Anteprima | Resident Evil: Project Resistance, provata la closed beta

Anteprima Resident Evil Project Resistance – Come ho già raccontato nella mia recensione del Board Game di Resident Evil 2, la saga di Resident Evil è una cosa seria nella mia famiglia. Facendo parte del programma Resident Evil Ambassador, sono stata scelta per partecipare alla closed beta di Resident Evil: Project Resistance, titolo provvisorio del nuovo capitolo della saga prodotto da Capcom e Neobards. Lasciate che vi racconti di cosa si tratta e cosa penso di questo titolo.

Che cos’è Project Resistance?

Project Resistance è un nuovo gioco della saga di Resident Evil, presentato al Tokyo Games Show 2019. È un  gioco multiplayer asimmetrico 4v1, in cui i giocatori saranno quattro sopravvissuti contro un Mastermind.

I sopravvissuti sono in realtà parte di un esperimento portato avanti dalla Umbrella Corporation a Raccoon City, prima o durante l’incidente avvenuto in città nel settembre 1998.  I sopravvissuti, che sono stati rapiti dalla Umbrella Intelligence Division, si trovano nella struttura NEST2 (la struttura NEST è dove WIlliam Birkin ha condotto i suoi esperimenti sul virus G). Perchè? Semplice. Serviranno a provare l’efficacia del virus T in corso di sviluppo dalla Umbrella Corporation.

Personaggi

Mastermind

Il gameplay di Mastermind in resident evil Project Resistance

Il Mastermind, dietro un muro di schermi, osserverà i sopravvissuti tramite le telecamere di sorveglianza. Il suo compito sarà quello di impedire loro di raggiungere l’uscita. In che modo lo farà? Ovvio, spawnando mostri che potrà controllare mentalmente e con cui potrà attaccare i suoi nemici, trappole che potrà piazzare a suo piacimento e armi che spunteranno direttamente dalle telecamere con cui rendere degli scolapasta i poveri sopravvissuti. E Mr. X rappresenta la ultimate weapon del Mastermind, giocabile soltanto in determinati momenti della partita e non un personaggio giocabile dall’inizio come mi era stato fatto credere. Certo, è un po’ il sogno di tutti potersi calare nei suoi panni, quindi, in fin dei conti, non mi posso lamentare di questa scelta.

Sopravvissuti

I sopravvissuti di Project Resistance

I sopravvissuti dovranno riuscire a sopravvivere, risolvere enigmi e uccidere mostri, il tutto per guadagnarsi la fuga dal terribile esperimento, che fa somigliare la Umbrella a un nuovo Enigmista, sadico e deviato, che sottopone dei poveri cristiani a tremendi esperimenti.

Potremo scegliere tra quattro personaggi: un hacker, un pugile, una studentessa di chimica e un vigile del fuoco. Ognuno di essi avrà diverse capacità utili al gruppo per fuggire dal NEST2.

Gameplay

Il gioco da subito risulta sbilanciato, il Mastermind è overpowered rispetto ai sopravvissuti. Le partite spesso si concludono con la morte dei sopravvissuti, nonostante la bravura dei giocatori. Il motivo è semplice: il Mastermind, potendo controllare i mostri come zombie e licker, non da tregua agli altri giocatori, semplicemente mashando il tasto attacco sul controller e generando una nuova piccola armata di mostri non appena i sopravvissuti saranno riusciti a uccidere quelli che si trovano di fronte. Tutto questo non è aiutato dalla mira poco precisa delle armi (anche dopo aver modificato i parametri di sensibilità) che rende complicato fare danni ai nemici.

La mia speranza è che nel gioco completo, questi problemi vengano risolti, altrimenti ho paura che non avrà vita lunga.

 

Resident Evil e i multiplayer, tra Outbreak e Umbrella Corps

Ve lo ricordate Umbrella Corps? No? Forse meglio così. Umbrella Corps è stato un fallimentare tentativo di gioco multiplayer pubblicato da Capcom nel 2016 e caduto abbastanza in fretta nel dimenticatoio. Sinceramente, ho il timore che Project Resistance faccia la stessa fine vista la scarsa popolarità dei giochi asimmetrici (Evolve, Dead By Daylight, Friday the 13th e Last Day, tutti finiti nell’abisso dei giochi dimenticati). L’unica cosa che mi rincuora è che, come riportato da Rely on Horror, è stata annunciata una campagna single player per questo titolo, il che forse potrebbe salvare la situazione.

Project Resistance vorrebbe riprendere il vibe dei vecchi Resident Evil Outbreak, con la sua modalità online cooperativa. Al momento, però, mi sembra che non ci stia riuscendo troppo bene. Sono sicura, però, che se Capcom ascolterà il feedback della community, questo gioco potrebbe avere un futuro più roseo di quanto si creda.

Resteremo in attesa di nuovi sviluppi, con la speranza che Project Resistance possa essere a tutti gli effetti un seguito spirituale di Outbreak e Outbreak File 2 e non faccia la stessa fine di Umbrella Corps.

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