Cosa hanno in comune scommesse ippiche, sette religiose, infanti smarriti e John Holmes? La recensione del GDR Fiasco

Manuale del GDR Fiasco circondato da dadi a 6 facce e post-it
Cosa hanno in comune scommesse ippiche, sette religiose, infanti smarriti e John Holmes? La recensione del GDR Fiasco (Player.it)

Ho trovato un bambino smarrito su una nave e per sbaglio l’ho consegnato a un cultista di una setta, ma ho ritrovato un fratello perduto; poi sono stato anche invischiato in affari loschi tra mafiosi e scommettitori di corse per cavalli ottenendo come risultato un divorzio e una discesa sociale ed economica verso il baratro. Tutto questo può succedere quando si gioca a un GDR folle come Fiasco!

Fiasco è un vecchio gioco di ruolo di successo del 2009 con tanti premi e nomination alle spalle, ma che per una serie sfortunata di eventi non è riuscito a fare davvero breccia nell’editoria italiana fino a che non l’ha raccolto quest’anno Narrattiva durante il Play di Bologna. Per l’occasione, abbiamo giocato anche con l’autore Jason Morningstar (qui l’articolo a riguardo).

Si tratta di un GDR fortemente narrativo che con poche regole ma semplici e chiare è in grado di generare una storia completa in poche ore, perfetto per one-shot e giocate brevi spensierate. È un ottimo sistema per creare situazioni rocambolesche e Cinepanettoni istantanei, il tutto senza alcuna preparazione dispendiosa e senza che vi sia un master – in gergo, questo tipo di giochi si definiscono masterless.

Illustrazione di Fiasco dove la sagoma di una mano armata di pistola tratteggia un proiettile nella testa di una sagoma umana.
Fiasco – Player.it

Ho provato questo gioco sia con neofiti che con esperti di GDR, sia a casa con amici che a un locale come il Gamever di Napoli. In tutte le situazioni che mi sono capitate c’è stato spazio per divertirsi improvvisando e inscenando tutti assieme delle bellissime catastrofi.

Le nuovi vesti di Fiasco: la Classic Edition e le Collection

Questa nuova edizione di Fiasco ha un caratteristico stile grafico della copertina, con la silhouette di un manichino che – presumibilmente – spara a sé stessa. È un po’ una metafora dell’intero gioco, dove i partecipanti creano spesso e volentieri situazioni che possono ritorcerglisi contro. Anzi, è lo stesso sistema che invoglia a fallire e a non aver paura dei fallimenti! (Altrimenti non si chiamava Fiasco, no?) È proprio da questa successione tragicomica di fallimenti che la storia prende corpo e completezza.

Il manuale di Fiasco Classic Edition è completo di esempi e schemi per aiutare la comprensione dei meccanismi di gioco, ma soprattutto ha in sé già un po’ di playset predefiniti, delle ambientazioni tematiche con tabelle di tiro da sfruttare per creare le relazioni tra i personaggi che daranno adito alla storia narrata al tavolo.

Tabelle di oggetti per uno scenario del GDR Fiasco, divisi per categorie

I playset sono letteralmente il nucleo attorno a cui si è costruito il successo globale di Fiasco nel tempo, data la possibilità di poterne creare di propri attenendosi alle poche e semplici categorizzazioni necessarie per le tabelle di tiro. È possibile trovare playset di ogni tipo in qualsiasi angolo di internet, ma è soprattutto con la Fiasco Playset Collection 1 pubblicata da Narrattiva che potrete godervi le ambientazioni che più hanno catturato il pubblico degli USA, patria del gioco, dal 2009 a oggi.
Quel numero 1 sul libro della Collection, inoltre, fa pensare alla presenza di più volumi in arrivo…

Come funzionano i Playset? Ma soprattutto… perché funzionano?

La genialità del sistema di Fiasco ideato da Jason Morningstar sta proprio nella semplicità con cui si sfruttano i meccanismi giusti di una storia: domandatevi cos’è che fa funzionare una storia? Pensereste sicuramente ai personaggi che cambiano ed evolvono nel tempo, certo. Ma andando più a fondo, più nello specifico, vi accorgerete che sono le relazioni tra i personaggi a muovere una storia, gli attriti, la tensione e l’evoluzione dei loro rapporti.

Relazioni di gioco scritte su post-it per il GDR Fiasco
Come funzionano i Playset? Ma soprattutto… perché funzionano? (Player.it)

In una qualsiasi storia un personaggio isolato, per quanto interessante, non produce conflitto, e senza conflitto non c’è storia. È quando due personaggi entrano in relazione, con obiettivi che si ostacolano o si sovrappongono, che la trama prende vita.

Facciamo un esempio illustre con la storia di Frodo nel Signore degli Anelli; essa ci risulta interessante per come cambia il suo rapporto con gli altri: Sam che da servo diventa compagno inseparabile e motore morale, ma soprattutto Gollum che riflette la sua possibile caduta e crea una tensione morale continua… È proprio la tensione tra fiducia, inganno e sacrificio nei rapporti con questi personaggi che l’arco narrativo di Frodo diventa significativo.

Fiasco parte proprio da qui: i conflitti e le relazioni tra i personaggi, prima ancora di sapere quali personaggi saranno i giocatori al tavolo. I Playset che i giocatori andranno ad esplorare per decidere in che ambientazione giocare hanno tutti la stessa struttura, fatta di una introduzione e di 4 distinte tabelle di tiro divise ciascuna in 6 categorie.

Schema grafico di come dovrebbe essere disposto il tavolo del GDR Fiasco: dadi al centro, e post-it con le relazioni dei personaggi tra i giocatori.

I giocatori, quindi, aiutandosi tramite la casualità dei dadi e una turnazione, scelgono le Relazioni che ci sono tra persone adiacenti al tavolo, e per ogni Relazione decidono anche un dettaglio composto da un Bisogno, un Luogo o un Oggetto. Una volta che sono stati stabiliti tutti i rapporti sul tavolo, posizionando un bel post-it tra i giocatori adiacenti, ecco che è possibile immaginarsi e creare i personaggi.

Tra le mie partite di prova mi sono ritrovato capitano di un transatlantico ma anche ex veterano di guerra con un segreto di suo padre da nascondere al suo ex collega, m avevo anche appena trovato un infante smarrito assieme a un capomacchinista, mentre il tipo in questione apparteneva a una setta religiosa dedita ai sacrifici con un’altra giocatrice, la quale aveva nascosta nel suo armadio l’avvenente moglie del mio ex collega… e un cadavere ancora fresco!

In un’altra partita ero moglie di un imprenditore ma anche ex amante di uno strozzino con cui avevo in comune una cassaforte la cui combinazione era conosciuta solo dal giocatore alla mia sinistra, uno sgherro mafioso in rivalità con John Holmes, il quarto giocatore, che aveva dei debiti proprio con lo strozzino di cui sopra. Con questo mafioso, inoltre, avevo un rapporto di stalking proprio per la questione della combinazione della cassaforte!

Tavolo di gioco di Fiasco tra post-it, matite, dadi e accordi tra i giocatori
Come funzionano i Playset? Ma soprattutto… perché funzionano? (Player.it)

Basta poco per divertirsi con storie assurde e risate

Tutte le situazioni assurde intrecciate tra loro che vengono a crearsi in una partita di Fiasco permettono di dare libero sfogo alla creatività. A turno, dei giocatori si inventano delle scenette dove improvvisare il prosieguo della situazione appena stabilita dal playset, mentre gli altri che assistono sono liberi di Risolvere queste scene, ossia di far finire bene o male tali scene, donando un dado bianco o nero al giocatore di turno come “voto”.

Giro dopo giro, alcune relazioni sembrano trovare una via pacifica, altre invece sembrano diventare sempre più incasinate e aggrovigliate tra loro. A metà gioco, però, si inserisce un elemento di disturbo, La Crisi, un’ulteriore tabella di tiro che aggiunge due complicazioni al tavolo da parte della persona con più voti negativi e di quella con più voti positivi.

Così mentre credevo di aver più o meno risolto le mie questioni private col mio ex collega veterano di guerra, mi è arrivato un nuovo post-it a definire la relazione con una bella “resa dei conti finale“, per la quale ci siamo dovuti azzuffare: si è scoperto che non solo ero andato a letto con la sua ex moglie, ma lui era anche mio fratellastro (e quindi mio padre è andato a letto con sua madre!).

Dadi bianchi e neri a 6 facce usati per il GDR Fiasco
Basta poco per divertirsi con storie assurde e risate (Player.it)

Anche nell’altra partita si è aggiunto al mio rapporto con l’ex amante strozzino un imprevisto: il boss della mafia ha rubato la nostra cassetta di sicurezza, (assieme a tutte quelle della banca di proprietà di mio marito) dentro la quale c’era l’identità vera di un cavallo da corsa a cui è stato fatto uno scambio di documenti… e il boss era proprietario dell’ippodromo.

Completato un nuovo giro con questi nuovi elementi di Crisi, il gioco volge al termine ed è il momento di tirare tutti i dadi avuti come voto dagli altri giocatori per determinare il finale stabilito dalle tabelle di tiro Cala il Sipario. Entrambe le partite sono finite grossomodo male, se non addirittura in tragedia! Ed è stato divertentissimo ed entusiasmante così!

Fiasco non è il tipo di gioco che punta a raccontare storie di eroi vincenti, ma preferisce esplorare il potere narrativo di disastri memorabili. È un gioco adatto a tutti, che siano neofiti del GDR o esperti giocatori navigati, l’importante è avere voglia di ridere, polso per l’improvvisazione e un po’ di amici con cui condividere risate e snack. Potete comprare Fiasco Classic e la Playset Collection 1 dal sito di Narrattiva.

Lode al potere del fallimento

Non aspettatevi trionfi epici ed eroi immortali in un gioco come Fiasco: qui l’unica certezza è che qualcuno – se non tutti i giocatori – finirà malissimo, e sarà stupendo! Bisogna semplicemente avere un po’ di gusto sadico nel guardare le vite dei vostri personaggi andare a rotoli scena dopo scena, come se steste guardando un mix tra un cinepanettone e Una Notte da Leoni. Fiasco insegna che il vero piacere sta tutto qui: ridere dei propri disastri e scoprire che il peggio, al tavolo, è sempre il meglio.