Sine Requie. La Sorpresa di svegliarsi nel Sogno Americano

Sine Requie - Sogno Americano

Eravamo rimasti qui, sulle spiagge dell’Atlantico, fantasticheggiando su questo Sogno Americano dove ci dicono che il grande male è stato sconfitto e i cadaveri non si svegliano più. Gli USA sono rinati e cosi come durante la guerra sono venuti ad aiutare l’Europa per combattere il nazi-fascismo, oggi sono qui per salvarci dalla furia dei Morti.

Sine Requie - il Sogno Americano - new-world-of-lifeCi siamo rimasti anni su quelle spiagge, molti anni – forse anche troppi, chi lo sa – rimane che USA è stato indubbiamente IL manuale di Sine Requie più atteso di tutti. Forse perché sapevamo perfettamente che era in cantiere e che prima o poi sarebbe stato pubblicato; dopotutto ce lo avevano di fatto anticipato già in Anno X e ribadito in Terre Perdute Anno XIII che qualcosa oltre l’oceano esisteva ed era sopravvissuto.

Due navi, infatti, sono giunte nel corso del 1956 sulle coste di Le Havre e Lisbona con un solo intento: evacuare l’Europa e salvare la sua popolazione.

Immaginatevi la Sorpresa di un sopravvissuto che vive nelle Terre Perdute Occidentali allo scoprire che gli americani sono giunti e portano con se cioccolata, coca-cola, chewingum, medicinali, benzinaarmi e qualunque altro genere di confort. E’ innegabile che ci si sarebbe divisi in due gruppi: chi ci avrebbe creduto e chi no. Il problema è che quanti si fosse affidati a questa speranza avrebbero scoperto che era tutto vero. Gli americani sono arrivati davvero e sono qui per salvarci.

Poi uscì il manuale e li capimmo cosa fosse davvero il Sogno Americano.

Quando lo strinsi per la prima volta fra le mani ne rimasti molto colpito.
Avevo già immaginato che non era tutto rose e fiori – siamo comunque in Sine Requie e le immagini rilasciate in preview erano molto peculiari – e quando compresi la sua struttura, intendo proprio il modo in cui è scritto e impaginato, tutto mi fu chiaro.

Questa volta la grande trovata di Leo&Curte è stata quella di costruire un manuale che man mano che lo sfoglia si apprende la verità, come se da quel Sogno Americano ci si stesse davvero destando…

Iniziamo:
la prima Sorpresa è scoprire che è tutto vero.
L’America è davvero sopravvissuta al Giorno del Giudizio. Dopo il Giorno dei Tre Soli – il giorno dei bombardamenti nucleari su New York e Washington – gli Stati Uniti sono piombati nel caos e orde di Morti provenienti dal New England hanno spazzato via il Sogno Americano a colpi di morsi ma un uomo, Benjamin Clark, ha salvato il suo popolo.

Grazie al Butoprofene Acilato – una sostanza da assimilare attraverso l’acqua – i Morti hanno smesso di Risvegliarsi e l’America è rinata sotto la guida del suo nuovo Presidente.

Potete immaginare il mio stupore nell’apprendere che quanto riferivano le squadre di salvataggio giunte in Europa era vero. In America, ad aspettare gli esuli europei, vi erano davvero case liberty circondate da bellissimi prati verdi con steccati bianchi e torte di mele posate sul davanzale, vi erano davvero il baseball e i dinner in attesa di intrattenerci, vi era davvero la felicità.

Poi arriva la seconda Sorpresa: l’America ha problemi diversi dal Vecchio Mondo.
Sembra infatti che qualcosa abbia reso alcuni uomini in grado compiere azioni fuori dalla normale fisica. Uomini in grado di attraversare le pareti; donne che spariscono dalla vista quanto meno te lo aspetti; individui in grado di violare qualunque serratura; bambini con la capacità di scalare pareti e via dicendo.
Li chiamano Superuomini e in qualche modo rappresentano una minaccia per le autorità costituite. A questi si affiancano farneticatori posti agli angoli delle strade che blaterano di un mondo in rovina e che loro vedono perché hanno gli occhi ben aperti.
Insomma qualcosa non quadrava in america ma il problema non sembrava essere assolutamente quello solito di Sine Requie.

Possibile che Leo&Curte avessero deciso di cambiare profondamente il tema del loro gioco e virarlo verso una ambientazione più improntata alle conseguenze delle radiazioni generate dalle bombe atomiche, piuttosto che sulla paura dei Morti?

Infine la terza Sorpresa: il Sogno Americano è falso, è solo una Gabbia.
Dovete sapere che il Presidente Benjamin Clark è stato uno dei profondi sostenitori dell’adozione di un nuovo elettrodomestico chiamato televisione.
Dopotutto come si può essere contrari ad una cosa che è in grado di fornirti informazioni immediate, correlate da immagini visive, anche a migliaia di miglia di distanza da dove i fatti avvengono?
E’ ovvio che tutti gli americani se ne dotassero, approfittando di quella convenzione statale che praticamente le regala.
Già la televisione. Quante volte abbiamo sentito il mantra “la televisione ci rende schiavi“?
Moltissime e negli USA questo motto è stato portato all’estremo.

Grazie ad essa la Gabbia è nata: grazie a questa il Sogno Americano è divenuto concreto e sfogliando le pagine apprendiamo come il benevolo Presidente Clark altro non sia che un Homo Mortus Diabolicus con il peculiare potere di alterare la mente e i ricordi delle persone che lo ascoltano e di essere in grado di proiettare questa sua capacità anche attraverso strumenti quali i televisori.

Dovreste già aver capito, ormai, cosa è successo in America: la Gabbia non è altro che l’illusione collettiva in cui gli americani si ritrovano a vivere la loro quotidianità, convinti dai poteri smodati del loro Presidente di vivere in un mondo idilliaco mentre invece ruzzolano nel fango.

Le grandi e bellissime città in cui credono di risiedere non sono altro che residuati fatiscenti, scheletri di metropoli circondati da palizzate e filo spinato atto a tenere fuori i Morti che imperversano nei desolati, e devastati dalle radiazioni, states. I vestiti che indossano sono solo stracci; i cibo che mangiano è disgustoso e raffermo; gli strumenti che utilizzano sono rovinati e consunti. Tutto è una bugia.
In America non c’è nulla di bello, è tutto decrepito e fatiscente ma il potere di questo pericolossissimo Morto lo fa apparire come nuovo e affascinante.

Ecco l’ultima Sorpresa: il Sogno Americano altri non è che un incubo da cui è difficile svegliarsi, creato appositamente per allevare bestiame umano all’interno di grandi “campi” chiamati Hope e Life, spacciate per nuove e modernissime città dotate di tutti i confort.

Morti al servizio del Presidente e della First Lady che allevano, controllano, amministrano, il bestiame umano assicurandosi che questo non crei problemi e non abbia occasione di risvegliarsi… e se qualcuno fa troppe domande, beh, lo si fa sparire portandolo in appositi luoghi dove non si farà altro che stiparli in attesa di divorarli: la manodopera costa!

E’ inutile che io mi soffermi sul fatto che tutti questi Morti-da-Guardia abbiano i Chiodi negli Occhi e che siano creati da un apposito rituale officiato dalla First Lady; tutt’ora non è stato spiegato il perché e il per come funzioni la cosa. Ciò che conta sapere è l’America non è un grande stato come lo ricordavamo ma solo un ammasso di rottami dominato da Morti, in barba al IV Reich e al suo Consiglio dei 13 che può solo stare zitto e muto davanti a questa grande opera di controllo e raccolto.

Ma se è tutto un illusione come è possibile che in Europa arrivino navi con carichi di materiale ben confezionato e nuovo di zecca?
Semplice, il Presidente non è uno stupido ed ha fatto realizzare appositamente quelle cose, con il chiaro intento di illudere chiunque fosse accorso alle navi.
Gli equipaggi sono stati appositamente preparati ed indottrinati per seguire un copione creato per convincere disperati a fidarsi di loro, imbarcarsi e cosi giungere nella finta città di Miracle – dotata davvero di tutti confort pubblicizzati – dove poco a poco sarebbero stati indottrinati dalla televisione e poi smistati presso Hope e Life, divenendo parte integrante  della Gabbia e del Sogno Americano.

“Il Sogno Americano è la possibilità per ogni uomo, donna e bambino di vivere idilliaca, senza temerà fame, morte, paura.
E’ il senso più vero della vita in questo paese: niente più dolore, niente più sopraffazione.
L’illusione di felicità è felicità, l’illusione dell’amore è amore, l’illusione di civiltà è civiltà.
La realtà di dolore è dolore, la realtà di fame è fame, la realtà di odio è odio.
La mia illusione è realtà per i miei cittadini, la loro felicità è reale.
Questo è il Sogno Americano. Non un’illusione, ma realtà di un mondo perfetto.”
-Benjamin Clark

Tutto qui? No, non è tutto qui. Non tutti gli states son controllati dal Presidente Clark. Buona parte di quelli che furono Stati Conferedati del Sud non fanno parte del Sogno Americano, tanto meno sanno della sua esistenza.

Qui la vita è cambiata poco da come era prima del Giorno del Giudizio ma quell’avvenimento ha comunque generato il caos e costretto la popolazione ad accettare la presenza di qualcosa di subdolo e sinistro quale il KKK, il Ku Klux Klan, gli uomini incappucciati di bianco.

Dopo il Giorno dei Tre Soli l’America si ritrovò decapitata dei propri leader e negli stati del sud un uomo – un uomo vero, non un Morto – si erse a protettore e salvatore.

I suoi trascorsi da membro del Klan gli permisero di costruire una gerarchia di comando che ora domina incontrastata queste terre del Sud. In fin dei conti si vive bene qui basta che si sia della religione, del colore della pelle e dell‘orientamento sessuale giusto, altrimenti sono dolori.

I redneck non ci vanno tanto sul sottile, sono una manica di bifolchi anacculturati e qualunque cosa che esca fuori dalla loro comprensione va ammazzata a colpi di bastone come da legge e, prima o poi, riusciranno ad avere la meglio su quella libertina città di New Orleans situata a pochi passi che ha l’ardire di ospitare e proteggere negriebrei, voodooo-people e checche che suonano il sax.

E poi vi è la Verità, quella con la V maiuscola, quella che è nascosta in un sommergibile precipitato nello spazio profondo.

Quando si legge questo manuale di punto in bianco ci si ritrova davanti ad una pagina che mi ha molto colpito e che sinceramente ho ritenuta da sola valesse l’acquisto del modulo.

E’ questa la storia di un equipaggio della MarineKriegs – la marina del IV Reich – in missione per raggiungere le coste dell’America.
Lungo il loro viaggio qualcosa nei motori non ha funzionato e il sottomarino ha iniziato a inabissarsi. Dalle paratie iniziò a traspirare una strana sostanza rossa che invase tutto l’abitacolo sino al momento in cui questo non toccò il fondo. Grande fu lo stupore dell’equipaggio quando scoprì che non vi era più acqua all’esterno ma ossigeno.

Una volta usciti fuori a controllare, l’equipes di scienziati mandata ad investigare sulle conseguenze delle esplosioni nucleari in america – ai tedeschi piacciono le atomiche – scopri con sconcerto di essere altrove, su un altro pianeta.Sine Requie - il Sogno Americano - Zigghurat

Gli astri parlavano chiaro, quella era Venere, quello Giove, quello Saturno… ma nessuno sapeva cosa era quel pianeta celeste circondato da un ombra nera.

Qualcuno ha scoperto un grande segreto ma al pari della Sentinella di Erick Brown è lontano 50mila anni‐luce da casa…

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Se l’articolo ti è piaciuto ti suggerisco la lettura di questa interessante guida tematica dedicata a Sine Requie Anno XIII – seconda edizione.

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