Cheeky Monkeys | Recensione | Addestrare scimmie nel caos

Unite il concept dei Pokémon, ossia quello di addestrare creaturine, a una coda di effetti che si incatenano l’uno dopo l’altro come succede in Magic: The Gathering. Aggiungete un pizzico di pepe per dare quell’elemento caotico che serve a rendere il tutto più nonsense, e mescolate bene con simpatiche illustrazioni colorate. Ecco Cheeky Monkeys, un gioco di carte con partite fulminanti.

Abbiamo provato Cheeky Monkeys qualche settimana fa, proprio lo stesso giorno in cui abbiamo giocato anche Porca Vacca!, altro party game basato su carte dalle dinamiche divertenti e su partite rapide. Creato da Universe Zero LTD e distribuito da Tambù, è indicato a un pubblico con almeno 14 anni di età e può essere giocato fino a 6 giocatori.

@playeritalia Addestrare scimmie dispettose è caotico quanto divertente #giocodatavolo #giocodicarte #boardgameitalia ♬ Monkeys Spinning Monkeys – Kevin MacLeod & Kevin The Monkey

Potete acquistare Cheeky Monkeys sullo store di Tambù al prezzo base di circa 10€. Vi informiamo inoltre che in questo negozio digitale potete utilizzare il Codice PLAYER20 per usufruire di un 20% di sconto su tutto il catalogo.

Due mazzi, tante scimmiette

Il concept che guida Cheeky Monkeys è semplice ma efficace nella sua goliardia nonsense: bisogna addestrare delle scimmiette caotiche, ognuna delle quali ha un tipo particolare di effetto che può andare anche in corto circuito con altri tipi di scimmie, causando esplosioni ed elettroshock che possono eliminare dal gioco sé stessi e gli avversari.

Il gioco è composto da due set di carte: il mazzo giallo contiene le cheeky monkeys, ossia le scimmiette da addestrare, le quali vengono sempre posizionate davanti al giocatore scoperte finché non vengono eliminate o scartate dal gioco; il mazzo verde invece contiene le carte azione che vanno tenute in mano e possono essere usate per avvantaggiarsi, schivare attacchi nemici o colpire i giocatori avversari.

Una mano pesca da uno dei due mazzi di Cheeky Monkeys durante una partita

Dalla scatola di gioco spuntano fuori un porta-mazzi duplice e un regolamento ripiegabile che oltre a riportare le disposizioni delle carte e le varie casistiche, contiene anche eccezioni di gioco particolari spiegate con esempi e… plateali e voluti errori di battitura nei titoli di ogni paragrafo, come se una scimmietta avesse battuto le mani sulla tastiera alla cieca!

Le carte sono realizzate in un cartoncino lucido e plastificato che in un primo momento può risultare ostico nel mescolamento delle carte, ma che dopo qualche partita farà risultare ogni pesca e ogni scorrimento liscio come il fluire dell’acqua.

La realizzazione grafica vede simpatiche illustrazioni di scimmie scarabocchiate con tratti tenui, in atto di compiere qualche malefatta riportata dal loro nome o dal loro effetto. Anche i bordi delle carte sono colorati in base al loro ruolo: bordi arancioni e bordi verdi identificano rispettivamente le carte azione rapide e le carte azione sfacciate, mentre gli altri colori rispecchiano un tipo particolare di scimmia del mazzo cheeky monkeys. L’unica critica da fare dal punto di vista estetico è proprio l’assenza di un colpo d’occhio efficace per distinguere le facce delle carte azione dalle carte scimmia: si potevano usare per esempio fondi diversi per i due mazzi, invece di sfruttare i soli bordi.

Addestrare scimmie è pericoloso e divertente

Cheeky Monkeys è un gioco di carte molto semplice da imparare, ma che ha bisogno comunque di un po’ di tempo e di almeno una partita di prova per metabolizzarne le meccaniche, oltre a richiedere un minimo di pazienza in alcune fasi di gioco.

All’inizio di una partita tutti pescano 3 carte azione da tenere in mano, dopodiché comincia il giro il giocatore che più somiglia a una scimmia. Ogni turno segue il seguente schema:

  1. Fase di preparazione: il giocatore può giocare una o più carte azione dalla propria mano.
  2. Fase di arrivo della scimmia: il giocatore scopre la prima carta del mazzo delle scimmie e ne legge gli effetti.
  3. Fase di pescaggio: il giocatore pesca una carta azione coperta dal mazzo.
  4. Fase di addestramento: il giocatore può giocare una o più carte azione dalla propria mano.
Una mano di un giocatore di Cheeky Monkeys ricca di carte azione durante una partita.

Le scimmie che vengono pescate hanno gli effetti più disparati, molti dei quali però si attivano solo se il giocatore di turno possiede altre scimmie che entrano in contrasto: la scimmia piromane entusiasta attiva le micce della scimmia giocoliere bombarolo che potrebbe esplodere alla fine del turno, ma si può contenere questa deflagrazione se il giocatore frappone tra loro una scimmia liquidatrice dispettosa… peccato che se arriva una scimmia grattateste letale potrebbe arrivare una scossa elettrica al giocatore entrando in contatto con la liquidatrice, a meno che non riesca a dirottare lo shock su un’altra scimmia in suo possesso.

Insomma, in una sorta di morra cinese tra scimmie pazze bisogna cercare di amministrare il caos derivato dall’arrivo di un primate, e tale caos non è detto che possa colpire solo il giocatore che è di turno. Alcune carte azione, definite azioni rapide, possono essere giocate anche durante i turni degli avversari, ma anche le stesse scimmie rivelate dai mazzi possono influire nella partita in corso andando a disturbare giocatori terzi che non sono di turno.

Caos e code

Da una partita a Cheeky Monkeys ne deriva una confusionaria e divertente concatenazione di effetti su effetti che il regolamento definisce “coda“, e che è necessario srotolare dando priorità sempre all’ultima carta attivata, per poi procedere a ritroso. Questa continua interruzione di azioni per andare ad applicarne di nuove è un po’ ostica da gestire inizialmente, soprattutto se non avete mai giocato a giochi di carte come Magic per esempio; tuttavia una volta padroneggiata ogni dinamica della coda, ogni partita riesce a scorrere veloce e fulminea.

Scimmie a terra davanti un giocatore di Cheeky Monkeys

C’è comunque da ravvisare un problema che deriva proprio dalla concatenazione continua di queste carte: siccome l’attenzione dei giocatori potrebbe disperdersi nel tentare di gestire il caos di effetti passando da giocatore a giocatore continuamente, sarebbe stato utile implementare un segna-turni in modo da tener sempre presente a chi tocca giocare. Più volte durante le partite di prova di Cheeky Monkeys ci siamo persi nel tentare di ricordare di chi fosse il turno originario durante le azioni della coda.

Nell’ilarità generale di Cheeky Monkeys, si sente comunque che dopo qualche partita ci sia bisogno di più scimmiette. I tipi di carta scimmia infatti, per quanto bilanciati tra loro, ci sono sembrati un po’ pochi; per fortuna pare che Universe Zero LTD abbia già pensato a un’espansione a tema zombie!

Tutto sommato, Cheeky Monkeys si è rivelato un gioco divertentissimo da giocare con amici, a patto di tenere in considerazione il fattore caso/caos: per quanto proviate ad applicare una strategia, è solo questione di fortuna avere le carte giuste per scampare a esplosioni e folgorazioni letali. Il divertimento che deriva da questo turbinio di scimmie ed esplosioni configura Cheeky Monkeys come un gioco di carte adatto a partite leggere volte a ridere di gusto con gli amici, un perfetto party game.