#Anteprima UND1C1, il Gioco da Tavolo calcistico tutto Italiano

Non di solo Fifa vive l’appassionato di Calcio, ma di ogni cosa che vagamente rassomigli ad un pallone.

Spinto da una passione che coltivo sin dalla tenera età – ho anche presenze e goal all’attivo in uno dei campionati più cattivi che esistano: la Terza Categoria regionale – ho cercato di approfondire questo tacito dogma che regola le vite dei calciofili, sperando di trovare qualcosa in grado di appassionare come un vero match di calcio, senza che lo fosse; qualcosa che tenesse alta l’attenzione senza bisogno di inveire contro tutti i santi del calendario davanti ad una tv. Qualcosa, insomma, che potesse divertire ed al tempo stesso offrire un buon grado di sfida, e che soprattutto permettesse di giocare con gli amici DAL VIVO.

Ho trovato questo qualcosa in UND1C1, che è la giusta summa delle passioni di molti dei lettori di Player: il videogioco – Anche se non si tratta di AAA Open World RPG Ipermegamiticissimi, bensì di un simulatore Calcistico come lo è FIFA – ed il gioco da tavolo.

È Monopoly? È Risiko? No, è UND1C1

Ma cos’è, in dettaglio, UND1C1? Parto col dire che è un progetto tutto Italiano, nato dalla mente di tre amici con base ad Udine, attualmente alla ricerca di fondi su Kickstarter – con una campagna che è partita ufficialmente il 15 Marzo – e che si propone come alternativa “Ruolistica” ai soliti simulatori calcistici da console.

Pur non volendo emulare in maniera fedele una partita di calcio – e tra poco leggerete il perché – il gioco fonda le sue basi su un concept tanto semplice quanto esaustivo: due giocatori si sfidano con le loro formazioni a colpi di carte, lanci di dado e movimenti su una plancia di gioco; e come nel calcio, chi segna più goal vince la partita!

Tiki-Taka o catenaccio?

Dopo aver srotolato il campo da gioco in Neoprene sul tavolo passiamo in rassegna la “dotazione” di gioco. A disposizione dei due allenatori ci sono il regolamento, 60 carte divise equamente in due mazzi (bianco e nero), due dadi a sei facce, un pallone, due lucchetti – curiosi eh? – e ben 72 pedine calciatori su cui poter piazzare gli adesivi di campioni fittizi del passato di squadre come Milan, Inter, Barcellona e Real Madrid – e si, C’È R. LARCOS.

Nonostante sia un gioco totalmente Italiano il regolamento e la descrizione delle carte sono momentaneamente solo in Inglese, a dimostrazione di come si creda fermamente nel progetto a livello europeo, ma è stata già annunciata la localizzazione in Italiano ed in altre lingue. Non c’è comunque da scoraggiarsi visto che le moltissime immagini esplicative rendono il tutto facilmente comprensibile anche a chi non mastica fluentemente la lingua anglosassone.

Ogni giocatore sceglie, a questo punto, 11 pedine da disporre sul campo da calcio in base al ruolo e 20 carte pescate casualmente dal rispettivo mazzo di carte.
A parte il portiere, che rimane ovviamente fisso tra i pali, tutti gli altri calciatori hanno delle posizioni ben definite e facilmente riconoscibili, indicate al di sotto del loro nome e numero di “maglia” tramite dei segni colorati.
La fase di schieramento è piuttosto semplice: il campo è diviso in 224 caselle e 4 box dello stesso colore formano un quadrante. Seguendo lo stesso principio 8 quadranti posti sullo stesso orizzonte formano una linea di quadranti. Ognuna di queste è contrassegnata da un colore – rosso per la difesa, giallo per il centrocampo e verde per l’attacco – e può ospitare i calciatori che riportano sul loro segnalino il corrispondente colore. Va da se che un calciatore che riporta il box rosso di destra colorato sia utilizzabile come terzino destro e così via.

Calcio d’Inizio

La fase attiva di UND1C1 prevede che ogni allenatore possa compiere fino a 3 azioni o giocare fino a 3 carte strategia: fatto ciò si posizionano i lucchetti sul campo, si pesca una carta e si conclude il proprio turno.
Azioni, azioni, ma che vuol dire? Semplice: così come nel calcio, ogni pedina può scattare(muoversi), crossare, dribblare, effettuare tackle, passare e tirare; il tutto se supportati da un buon lancio di dado ed al costo di un punto azione.

Muovere solo tre pedine su undici risulterebbe noioso poiché non si verrebbero a creare molte delle situazioni di “assedio” calcistico vero e proprio, così si può sfruttare la meccanica del movimento di gruppo: tutti i giocatori all’interno di una stessa linea di quadranti, ad esempio tutti i difensori, possono spostarsi contemporaneamente di una o due caselle verso la stessa direzione. Qualcuno ha detto Fuorigioco?

Si vengono a creare così tantissime opzioni per rendere un probabile contropiede più aggressivo o per riposizionare la propria linea centrale in modo da far più catenaccio e via discorrendo; le possibilità sono pressoché infinite.

Per quanto riguarda, invece, passaggi, tiri e cross la meccanica sfrutta il lancio del dado, al quale vanno sottratti il numero di avversari di intralcio – tutti quelli nelle immediate vicinanze del ricevitore – e la distanza in quadranti tra le pedine tra le quali si vuol effettuare lo scambio.

Vogliamo aggiungere un pò di carne al fuoco e dare una spinta più strategica alla partita? Ecco le Carte Strategia. Ve ne sono di due tipi: permanenti ed istantanee, che permettono di ottenere bonus alle giocate o per le singole pedine in base al loro ruolo (colore) in campo.

Dopo aver completato le tre azioni previste nel turno, l’allenatore deve posizionare i due lucchetti – bianco e nero – sul campo da gioco, pescare una carta e cedere la mano. La partita finisce quando i giocatori non hanno più carte da pescare e giocano il loro ultimo turno, i veri e propri minuti di recupero.

Ho nominato molto i lucchetti in questa recensione, vi starete chiedendo tutti a che servono. Beh sono, a mio parere, una delle componenti più “strategiche” del gioco e che, anche se all’apparenza non c’entrano nulla col calcio giocato, rendono le tattiche più realistiche. Queste aggiunte alla partita rendono le caselle su cui sono posizionati degli ostacoli: ogni lucchetto, ad esempio, funge da marcatura aggiuntiva e non può essere “calpestato” dai giocatori a meno che non possiedano l’abilità “Gorilla” – che consentirebbe loro di attraversare il lucchetto bianco.
Questa aggiunta tanto inconsueta contribuisce, a mio parere, a rafforzare l’idea di un raddoppio di marcatura sulla linea di fondo, o a ricreare quella sensazione di calca in area di rigore nel momento in cui parte un cross dalla tre quarti di campo: i difensori che sgomitano con gli attaccanti non lasciando spazio, le maglie che si tirano e limitano i movimenti rendendo difficoltoso lo stacco di testa; immaginate tutto ciò sotto forma di un lucchetto!

Dulcis in fundo le Abilità Speciali dei calciatori. Ho volutamente lasciato per ultimo questo dettaglio poiché anche il rulebook ufficiale di UND1C1 suggerisce di utilizzarle una volta familiarizzato con il meccanismo di gioco.
Queste aggiungono uno strato di profondità in più al gioco e diversificano – come nella realtà – i vari campioni delle due squadre che si vanno ad affrontare.
È “normale” aspettarsi da un Superpippo Inzaghi una abilità in area di rigore mooolto più alta rispetto ad un Graziano Pellè – non me ne voglia Pellè ma è così eh – ed è quindi altrettanto normale trovare varie pedine in campo con le più disparate abilità (che sono segnalate su ogni adesivo giocatore) in base al loro ruolo.
La “Vipera Nera” ottiene un +2 ad ogni tentativo di tiro effettuato all’interno dell’area di rigore, mentre il “Playmaker” guadagna un +1 a tutti i passaggi. Sono presenti in totale 11 diverse Abilità Speciali, suddivise in Bianche – che conferiscono bonus atletici – e Colorate – che invece facilitano l’esecuzione di tiri, passaggi, cross e parate, aggiungendo +1/+2 al tiro del dado – e diventa, quindi, importante scegliere il proprio schieramento titolare anche in funzione del tipo di gioco che si vuole proporre in modo da sfruttare al meglio le peculiarità delle pedine a disposizione.

Fischio Finale

Il team alle spalle di UND1C1, un gruppo di 3 amici di Udine, ha realizzato il sogno di tanti (grandi) bambini ed è riuscito la dove in molti hanno fallito: creare un Gioco da Tavolo Calcistico facilmente fruibile da tutti, con regole semplici e quella giusta dose di inventiva e strategia – portata da Abilità Speciali, Lucchetti e Carte – che rende ogni partita diversa dalle altre e sempre più avvincente.
Non un Simulatore Calcistico ma uno Strategico a tutti gli effetti. Il numero di azioni per turno è stato rifinito e stabilito attraverso un processo di trial and error interno, così come tutte le aree di posizionamento dei calciatori e quelle dalle quali è possibile crossare in area di rigore. Ogni meccanismo è stato provato e riprovato finché non si è arrivati alla quadratura del cerchio con un prodotto completo ma, stando alle parole di Andrea – uno dei ragazzi del team di sviluppo – sempre perfettibile.
Per i più calciofili potrebbe essere un problema la mancanza di alcune meccaniche come le Punizioni Dirette ed Indirette e le rimesse laterali, ma posso già spoilerarvi che è disponibile un regolamento “pro” che prevede tutte queste casistiche così da rendere le partite ancor più realistiche.

Concludendo vorrei ricordare a tutti che UND1C1 è attualmente live su Kickstarter con una campagna di raccolta fondi partita oggi 15 Marzo e che… piccolo spoiler… le sorprese non sono finite qui per tutti i Backer ed i futuri acquirenti del gioco.
Andrea (che ho potuto intervistare e del quale leggerete a breve qui su Player) mi ha raccontato un pò di succose aggiunte in arrivo e già esistenti e che saranno presentate al momento del lancio della campagna di Crowdfunding.
Se siete appassionati di calcio e di Giochi da Tavolo non potete farvi mancare UND1C1. Fatevi un favore, supportate un prodotto italiano che sa davvero come regalare soddisfazioni!