L’idea di poter mandare l’uomo stabilmente su Marte, tenere in mano una parte dei social media o essere il più ricco del pianeta non pare bastare ad Elon Musk. Gli serviva anche questo.
Avete presente quando potete dire al prossimo che c’è qualcuno che fa il lavoro al posto vostro? Magari si tratta del dog sitter che aiuta voi e la vostra famiglia a mantenere in salute anche il cucciolo di casa, magari si tratta di quell’amico che ama i lavori di giardinaggio e vi taglia il prato.
Ma che dire di chi si vanta di aver raggiunto grandi risultati, salvo poi ammettere che alcuni di quei grandi risultati per i quali ci si vuole sentire amati sono stati comprati e non ottenuti? Magari anche voi paghereste qualcuno per lavorare al posto vostro anche solo per rilassarvi un po’ di più.
Ma sareste disposti a spendere denaro solo per dare una spinta in più al vostro ego e dire che siete nei fatti un dio? Noi comuni mortali questo genere di domande non ce poniamo. Elono Musk la domanda se l’è posta e ha trovato una risposta.
Elon Musk è diventato un “dio”, ma un dio a gettoni
È stata una notizia che ha fatto un po’ il giro del mondo quando il proprietario del social chr una volta chiamavamo Twitter e di un’altra valanga di società estremamente remunerative si era fatto vedere online con uno streaming in diretta mentre mostrava a tutti quanto il suo personaggio di Path of Exile 2 fosse potente.
Ma, è bastato poco perché i giocatori professionisti di Path of Exile 2, quelli che quindi conoscono ogni mappa fin nei minimi dettagli, si accorgessero che alcuni dei comportamenti che Musk teneva nello streaming non erano in linea con le statistiche del personaggio che stava utilizzando.
E questo ha insinuato il dubbio che il proprietario di Tesla è di SpaceX in realtà forse non avesse lavorato per ottenere il risultato che si vedeva sullo schermo. La conferma che c’era qualcosa che non tornava è arrivata quando lo streamer su YouTube NicoWrex ha pubblicato uno scambio di battute avuto con Elon Musk.
Dopo avergli chiesto direttamente se aveva mai pagato qualcuno per fare level up dentro Diablo e dentro Path of Exile 2, Musk ha risposto serenamente di sì e ha provato a giustificarsi dicendo che se non si fa così non si riesce a tenere testa ai giocatori asiatici.
E nonostante questa pratica, che per quanto la si voglia giustificare è quantomeno risibile, Musk ha pubblicamente preteso da un altro streamer con cui ha avuto uno screzio in mondovisione di recente, Asmongold, di ammettere che lui è un dio vivente dei videogiochi. Parole forti ma che rientrano perfettamente nel personaggio che Musk ha costruito intorno a sé.