L’Agenzia delle Entrate ti rimborsa | Questo è il procedimento, non lo conosce nessuno

così ottieni il maxi rimborso dall'agenzia delle entrate

Avete diritto ad un rimborso dall’Agenzia delle Entrate: ecco la procedura per riceverlo direttamente sul vostro conto corrente

La stagione della dichiarazione dei redditi è un momento cruciale dell’anno, in cui si acquisisce una chiara consapevolezza dei contributi fiscali versati nel corso del tempo. Per molti è un triste appuntamento dal destino, del resto, come disse qualcuno: “Due cose sono sicure nella vita, le tasse e la morte”.

Tuttavia, questo per qualcuno non è solo il momento di immolarsi al Fisco, ma anche un’opportunità per ottimizzare le detrazioni e le deduzioni fiscali al fine di recuperare denaro. In molti casi, i calcoli fiscali possono addirittura culminare in un rimborso per il contribuente. Quindi è giusto che i fortunati con un credito nei confronti dello Stato sappiano anche come riscuoterlo.

Comodamente sul conto!

Questo importo rimborsabile può essere restituito direttamente sul conto corrente, grazie all’azione dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, per facilitare tale processo, è essenziale fornire l’IBAN del conto corrente desiderato. Fortunatamente, per i lavoratori dipendenti e la maggior parte dei pensionati, cioè coloro che sono soggetti al meccanismo del sostituto d’imposta, il rimborso avviene automaticamente, senza necessità di ulteriori azioni.

Tasse

Per chi ha presentato il Modello 730 con credito, il denaro verrà erogato direttamente sulla busta paga o sul cedolino della pensione, a seguito dell’elaborazione della dichiarazione. Le tempistiche di restituzione variano: di solito, se l’importo non è particolarmente elevato, si parla di uno o due mesi.

Tuttavia, nel caso in cui si trattino di somme considerevoli, potrebbero essere avviati controlli aggiuntivi. Ad esempio, chi ha presentato il Modello 730 a giugno e ha diritto a un rimborso, potrebbe ricevere l’importo a luglio o agosto. Chi presenta la dichiarazione a settembre dovrà invece aspettare tra ottobre e novembre.

In casi più particolari il pagamento potrebbe slittare a gennaio, ma non oltre. Per maggiori delucidazioni, in questi casi, è bene rivolgersi a un commercialista di fiducia.

Non sempre è così semplice

Tuttavia, cosa accade quando non è in atto un sostituto d’imposta? Questa situazione coinvolge numerosi contribuenti, come coloro che hanno cambiato lavoro o hanno perso il sostituto d’imposta a causa di dimissioni volontarie o licenziamento. Ci sono anche lavoratori domestici, caregiver, disoccupati, percettori di altre forme di reddito tassabile, alcuni lavoratori autonomi e chi ha avuto solo contratti a progetto.

In tal caso, durante la compilazione del Modello 730, è fondamentale selezionare la casella “Mod 730 dipendenti senza sostituto”. Se si è a credito dell’IRPEF, il rimborso verrà gestito direttamente dall’Amministrazione finanziaria.

Se l’IBAN è stato precedentemente fornito all’Agenzia delle Entrate, l’importo verrà accreditato sul conto corrente. In assenza di un IBAN registrato, sarà necessario richiedere un assegno vidimato da Poste Italiane, che verrà poi inviato all’indirizzo del contribuente. Successivamente, il beneficiario dovrà presentare un documento di identità valido per procedere all’incasso.

La soluzione più agevole è comunque optare per il rimborso diretto sul conto corrente. Basta accedere all’applicazione online dell’Agenzia delle Entrate e selezionare l’opzione “richiesta di accredito sul conto corrente”. In questa sezione, sarà possibile inserire l’IBAN corretto, che deve naturalmente appartenere al richiedente. Allo stesso modo, è possibile ottenere il medesimo risultato inviando il modello di richiesta di accredito tramite posta elettronica certificata (PEC) alla propria banca.

Attenti alle truffe

Come tutte le procedure telematiche anche questa non è esente da pericoli. Ultimamente, visto il periodo, stanno fioccando messaggi del tipo “Clicca qui per ricevere il rimborso dall’Agenzia delle Entrate”. Diffidate da qualunque SMS, messaggio o mail di questo tipo perché si tratta di truffe.

Cliccando potreste fornire ai truffatori virtuali dati personali e persino l’accesso ai vostri conti.

Ricordate che l’unica procedura da attivare per richiedere il rimborso è quella spiegata sopra, diffidate quindi da qualunque altra proposta virtuale e, nel caso, contattate immediatamente le autorità competenti.