Un’intera nazione del Sud America ha abbandonato il contante | Ecco come vivono

el salvador abbandona l contante per le criptovalute

La piccola Repubblica del Centro America ha spianato la strada ai Bitcoin costruendoci persino un’intera città

Il 2022 non è stato così favorevole per l’industria delle criptovalute, in quanto gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un numero sempre maggiore di ribassi rispetto ai rialzi, a causa del massiccio crollo di LUNA e dello spettacolare crollo di FTX.

I governi di tutto il mondo hanno abbracciato e interagito con le criptovalute in modi diversi, alcuni limitandole e controllandole, come ad esempio gli Stati Uniti e l’Italia, altri assumendo un atteggiamento ben più favorevole.

Il caso: El Salvador

El Salvador, che due anni fa è stato il primo Paese al mondo a riconoscere il Bitcoin come moneta legale, ha approvato una legge che regolamenta l’emissione di altri asset digitali da parte dello Stato e di enti privati.

Bandiera di El Salvador

La legge, sostenuta dai legislatori del partito di governo alleati del presidente Nayib Bukele, mira ad attrarre investitori nazionali e stranieri e a creare nuove opportunità di finanziamento per i cittadini, le aziende e il governo.

Lo scopo di questa legge è quello di stabilire un quadro giuridico che garantisca la certezza del diritto per le operazioni di trasferimento di qualsiasi titolo di beni digitali utilizzati nelle offerte pubbliche di emissione Citando la legge in questione

Le offerte pubbliche possono essere effettuate da emittenti che utilizzano asset digitali esistenti, con la possibilità di crearne di nuovi attraverso di essi, indica la legge.

Legalizzazione e controllo

La legge stabilisce inoltre la creazione della Commissione nazionale per gli asset digitali e dell’Agenzia per l’amministrazione dei fondi Bitcoin, che avranno il compito di gestire, salvaguardare e investire i fondi provenienti dalle offerte pubbliche di asset digitali effettuate dal governo.

Le disposizioni della legge non si applicano alle valute digitali emesse dalle banche centrali di qualsiasi Paese o territorio, sia che si tratti della cosiddetta valuta fiat emessa da tali banche che di criptovalute.

Inoltre, non si applicherebbe agli asset digitali che per legge hanno corso legale, come il Bitcoin, oltre all’ecosistema dei videogiochi o ai gettoni non fungibili.

Silenzio stampa, ma non “social”

L’ufficio di Bukele non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento che chiedeva se la nuova legislazione si sarebbe applicata al lancio dei Bitcoin Volcano Bonds che il presidente ha annunciato alla fine del 2021.

Tuttavia, il presidente Bukele ha condiviso su Twitter un messaggio dell’ufficio Bitcoin del Paese in cui si afferma che la legge apre la strada anche all’acquisizione di 1 miliardo di dollari in “cripto-obbligazioni” o “volcano bond”.

La Città dei Bitcoin

Nel novembre 2021, Bukele ha annunciato la costruzione di una “Bitcoin City” nel dipartimento orientale di La Union, che sarebbe stata alimentata dall’energia geotermica di un vulcano della regione.

Il governo di Bukele ha già acquistato 2.381 Bitcoin per 107 milioni di dollari.

Il 17 novembre, Bukele ha annunciato che il suo governo avrebbe acquistato un Bitcoin al giorno, senza specificare per quanto tempo. Il Bitcoin è attualmente scambiato sotto i 20.000 dollari, dopo aver raggiunto i 68.000 dollari nel novembre 2021.