Dota 2: in calo il numero di giocatori attivi

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Uno dei fiori all'occhiello di Valve.

Negli ultimi tre anni il numero di giocatori attivi di Dota 2 sta avendo dei cali, questo secondo il sito web di statistiche SteamCharts. Quando parliamo di Dota 2, parliamo comunque di numeri molto alti, quindi, non c’è alcun allarme rosso. È un dato di fatto, però, che il calo esista.

Prendendo in esame gli ultimi 30 giorni, il numero più alto di giocatori registrati simultaneamente al MOBA di Valve è stato di 843.000, il secondo numero più basso raggiunto da luglio 2014.

Luglio è stato anche quest’anno un mese che ha visto un forte ridimensionamento del numero di giocatori attivi di Dota 2. Il picco è stato di 825.000 che non rappresenta certo un dramma, ma è comunque al di sotto della media. Questi numeri sono aumentati di circa il 6 per cento ad agosto, probabilmente grazie all’International 7.

I motivi del calo

La diminuzione dei giocatori attivi di Dota 2 può essere attribuita a molti fattori diversi, uno di questi è l’avvento di un vero e proprio fenomeno contemporaneo nel panorama dei videogiochi multiplayer: PlayerUnknown’s Battlegrounds. Il successone che sta avendo il battle royale di Bluehole è il colpevole più probabile.

Alla fine del mese scorso, PUBG ha ottenuto il record per il picco di utenti simultanei superando proprio Dota 2. La sua ascesa sembra essere senza controllo: allo stato attuale ci sono ben 1.4 milioni di giocatori attivi su PUBG.

Dati della fine del mese scorso. PUBG aveva in quel momento più giocatori simultanei di Dota 2.

I giocatori di Dota 2 giocatori giustificano questi cali affermando che Dota 2 ha una struttura ben diversa da titoli come PUBG. Dota 2 e giochi simili, come League of Legends, richiedono un investimento di tempo molto più ampio rispetto a titoli come PUBG, che presenta match molto più veloci e immediati, soprattutto se si viene subito eliminati.

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Credits to: dota2.com

Anche il sistema di matchmaking sta facendo lamentare i giocatori del MOBA di Valve. Esso ormai si basa sul “comportamento” di un giocatore, non più sulla valutazione reale del matchmaking (MMR). Lo score del comportamento si riferisce ad una valutazione quantitativa che si basa sulla condotta che ha un giocatore durante i match nei confronti degli altri. I punti che si ottengono vanno da 1 a 10.000. Ciò, per molti, ha provocato grandi disparità nel livello di abilità, causando un’esperienza di gioco complessiva frustrante.

Qualunque sia la causa, è chiaro che Dota 2 ha visto giorni migliori. Ma molte comunità di giochi multiplayer hanno passato periodi “bui” e in cui sembrava che questi titoli si stessero trascinando agonizzanti. I giochi multiplayer, i MOBA, i battle royale, gli MMO hanno dei cicli che possono essere positivi e negativi. Dota 2 rimane uno dei giochi con la fanbase più compatta.

fonte: dotesports