Eiyuden Chronicles: Hundred Heroes

TI PIACERÀ SE

Hai consumato la saga di Suikoden e sei alla ricerca del suo erede spirituale
Adori i JRPG
Sei alla ricerca di un'esperienza di gioco longeva ed appagante

NON TI PIACERÀ SE

I JRPG non ti hanno mai fatto battere il cuore
Vuoi un gioco che sia pieno d'azione

Dettagli:
Sviluppatore:	Rabbit and Bear Studios
Publisher:	505 Games
Disponibile per:	PC \| PS4 \| PS5 \| Switch \| Xbox 360 \| Xbox One
Genere:	RPG
Data di rilascio:	31/12/2023
Tempo di gioco stimato:	--

Lo sapevi che?

Eiyuden Chronicles: Hundred Heroes nacque inizialmente come progetto di crowdfunding su Kickstarter, dove raccolse più di 3 milioni di euro, raggiungendo la somma necessaria per iniziare lo sviluppo

Il titolo nasce dalla prima collaborazione in 25 anni tra Yoshitaka Murayama (director di Suikoden I e Suikoden II) e Junko Kawano (designer di Suikoden I, Suikoden II e Suikoden IV)

Data la sua "paternità", il videogame può considerarsi a tutti gli effetti il successore spirituale di Suikoden, tanto da riprenderne alcuni tratti distintivi, come il team di sei elementi, la città da costruire e migliore e, ovviamente, gli oltre 100 personaggi reclutabili

In breve

Il continente di Allraan è sull’orlo di una guerra che minaccia di sconvolgere per sempre la pace che vige in tutti i regni. L’Impero di Galdean sembra aver ottenuto una tecnologia che amplifica il potere delle rune ed intende sfruttarlo per sottomettere i territori circostanti alla sua volontà, espandendo sempre più in là i suoi confini. Tutto ciò che manca per raggiungere lo scopo è un artefatto leggendario e, nel corso di una spedizione per recuperarlo, Seign Kesseling, un giovane ufficiale dell’Impero, incontrerà Nowa, un altrettanto giovane ragazzo proveniente da un piccolo villaggio.

I due diventeranno subito amici, ma il destino li trascinerà negli orrori della guerra, dividendoli sotto diversi stendardi e mettendoli l’uno contro l’altro. Sarà proprio in questo momento che entrambi dovranno riconsiderare i loro obiettivi ed i loro ideali, cercando di capire che cosa sia giusto e cosa, invece, non lo sia per niente.