Valeria Poropat
Si può usare Telegram come se fosse un gigantesco motore per organizzare i tuoi viaggi? Certo. Ecco come fare seguendo i consigli degli esperti.
Per godersi la vita ogni tanto occorre anche avere un po’ di tempo per viaggiare, ma viaggiare non sempre è facile. Soprattutto quando occorre organizzarsi con gli altri. Un modo per farlo all’interno di Google Maps non esiste; in realtà non esiste all’interno di nessuna app che consenta di seguire i propri spostamenti o quelli di qualcun altro in tempo reale.
E allora ecco che c’è una soluzione creativa, anche se non proprio comodissima, per aggirare questo strano limite che ancora si trova dentro Maps. La soluzione comprende creare un gruppo su Telegram. Se vi siete mai trovati a dover coordinare carovane di persone che vanno in vacanza, o che magari si stanno dirigendo tutte quante verso la stessa cerimonia, questo trucco è quello che fa per voi. Vediamo come funziona e perché può essere utilissimo già adesso durante le feste.
Quello che non fa Google Maps lo fa Telegram!
Nel corso degli anni l’app di Google Maps è diventata sempre più utile e sempre più complessa. Ci sono ora moltissimi elementi in più: per esempio ci si può allontanare dalla strada che si sta percorrendo e il servizio aggiorna il percorso evidenziando, anche in base alle segnalazioni degli altri utenti, rallentamenti di traffico, autovelox, deviazioni per lavori in corso e così via.
Eppure c’è ancora una funzione che non è stata integrata dentro Google Maps e che invece sarebbe molto comoda. Comoda in particolare quando si viaggia su più autovetture: la condivisione della posizione con chi si trova sullo stesso percorso.
È infatti impossibile attraverso Google Maps avere l’aggiornamento in tempo reale su dove si trovano le altre autovetture con cui si sta viaggiando. Ecco allora che torna utile invece avere un gruppo su Telegram. L’app, come WhatsApp, consente di condividere la propria posizione e attraverso i messaggi è possibile fermarsi tutti insieme nello stesso posto oppure segnalare che c’è necessità di una sosta di emergenza.
Eppure, proprio sfruttando tutte le funzioni di Google Maps, non sarebbe difficile integrare questa sorta di funzione social che adesso dovrebbe semplicemente limitarsi a mostrare le icone delle altre autovetture e, eventualmente, fornire una serie di icone prestabilite per segnalare quello che sta succedendo e se c’è necessità di fermarsi.
In attesa che questa funzione venga effettivamente prodotta su Google Maps, vale la pena ricordare che diversi anni fa su Waze esisteva la funzione carpool sulla quale si potrebbe tranquillamente costruire qualcosa per i viaggi organizzati, senza sperare di avere qualcuno accanto che può controllare i messaggi su Telegram o su WhatsApp in ogni momento. Con gli smartphone riusciamo a fare tantissime cose, ma a quanto pare le più semplici sono quelle più complicate in assoluto.