Continuano le buone notizie, si fa per dire, per chi si muove nella tecnologia ogni giorno: che fine faranno le schede grafiche?
Con l’evidente esplosione e la mania che ora pervade vasti settori della tecnologia riguardo all’intelligenza artificiale, ci stiamo accorgendo rapidamente che forse non avremo più niente di quello cui siamo abituati in termini di componenti e di pezzi per dare vita al nostro PC dei sogni.
La questione, però, potrebbe essere ancora più complicata di così. Potrebbe infatti profilarsi all’orizzonte qualcosa di dirompente e che rischia di far scomparire del tutto anche quei pochi pezzi che sono rimasti.
Se non amate le intelligenze artificiali per quello che stanno facendo al mondo in generale e alla tecnologia in particolare, c’è però una magra consolazione: quello che arriverà potrebbe rapidamente scuotere anche quella che tanti chiamano la bolla dell’intelligenza artificiale. A parlarne è qualcuno che di questa tecnologia se ne intende. Sarà davvero allora la fine dei PC per come li conosciamo?
Se questa previsione si avvera, non avremo più neanche una scheda grafica
Per come si stanno mettendo le cose, riuscire a costruirsi un PC da gaming, anche magari non con specifiche particolarmente avveniristiche, diventerà sempre più complicato. Questo perché società come Nvidia si stanno spostando lì dove pare esserci un apparente eterno flusso di denaro: nell’intelligenza artificiale.

Le società devono costruire i loro data center e per i data center c’è bisogno di pezzi. Questi pezzi, dato che la produzione in fabbrica non può superare un certo limite, vengono dirottati dagli altri mercati. Questo significa, e basta fare un giro sugli shop online per scoprirlo, che tutto sta aumentando in modo vertiginoso.
Eppure, questo potrebbe essere solo l’unico problema che ci troveremo ad affrontare. L’ex CEO di Intel, Pat Gelsinger, che dopo aver lasciato Intel ha chiaramente continuato a muoversi con le sue nuove società sempre nell’ambito della tecnologia, sostiene che quello che dobbiamo aspettarci è l’arrivo del quantum computing che, secondo lui tra un paio d’anni, manderà in soffitta la tecnologia dominante dei chip, ovvero le GPU.
C’è da dire che anche l’attuale CEO di Nvidia, Jensen Huang, è convinto che prima o poi arriverà il quantum computing, ma c’è una differenza sostanziale tra le due visioni. Perché Huang è convinto che niente si realizzerà prima di vent’anni. Per Gelsinger, invece, il quantum computing è dietro l’angolo e servirà anche a dare una scossa alla bolla dell’intelligenza artificiale.
La speranza da parte nostra è che prima o poi qualcuno di questi giganti si renda conto che noi siamo presenti, consumatori, anche se forse siamo in fondo alla catena alimentare. Ma anche se siamo in fondo, sarebbe forse il caso di ricordarsi che siamo quelli i cui soldi hanno permesso in parte quello che adesso le società possono permettersi di decidere di fare.
