Tutti o quasi dovranno presto abituarsi ad avere a che fare con Mico: ecco di cosa si tratta e perché riesce ad avere un che di familiare.
Una novità già attiva di default in una componente integrata nel sistema operativo più diffuso nel mondo. Microsoft ha deciso di introdurre il successore di un vecchia funzione, di certo cara a chi ha imparato a usare il pc con Windows 95, 98 e XP. Stavolta, c’entra l’intelligenza artificiale. Con Windows 11, infatti, l’AI Copilot è stata infilata dalla Microsoft un po’ dovunque.
Potremmo dire che Windows 11 è stato completamente ripensato come un sistema operativo nativo per l’AI. Ecco perché Copilot appare così pervasivo. Vale a dire integrato in ogni livello. L’AI è sul desktop e nelle app, sbuca nelle impostazioni e nei file locali. Ci sono tante incarnazioni diverse.
Le tre principali sono Copilot Voice, Vision e Actions. Tre moduli che permettono all’utente di parlare al pc trattandolo da assistente personale, di fargli vedere ciò che succede sullo schermo e di agire in autonomia nel sistema.
Mico è appunto un nuova presenza abbinata alla modalità vocale di Copilot. Un assistente animato di Microsoft, presentato come successore ufficiale di Clippy, l’iconica graffetta degli anni ’90. La novità è stata mostrata stato con il Fall Release 2025 di Copilot AI. E secondo Windows riuscirà a rendere l’AI più facile da usare e più accattivante.
Mico, l’assistente super espressivo e interattivo di Copilot
Il buon Mico è dunque già integrato direttamente nell’interfaccia di Copilot. Apri un programma del pacchetto Office e te lo trovi di fronte. Apri i file di sistema e arriva lui. Se l’utente si blocca, eccolo spuntare per offrire supporto. Se si apre un nuovo programma o si sperimenta una nuova funzionalità, Mico interviene per chiarire i dubbi contestuali. Lo si può poi evocare con una domanda.

Assomiglia a una nuovella o a una goccia, con occhi espressivi e un sorriso rassicurante. Si muove con fluidità. Fa il simpatico e si comporta con gentilezza. Ed è davvero capace di reagire a tutte le richieste vocali e visive dell’utente
Resta da capire se riuscirà a esplicare a dovere la propria funzione di base: umanizzare l’interazione con l’intelligenza artificiale, rendendo tutto più intuitivo e un po’ meno impersonale, soprattutto per gli utenti non esperti. In qualcosa ricorda davvero Clippy. Windows ha pensato pure a una sorta di easter egg… Toccando Mico più volte, la simpatica sfera si trasforma brevemente in Clippy.
