Pietro Falzone
Con l’ultimo aggiornamento, sarà possibile utilizzare l’IA Copilot direttamente su Excel, ma c’è qualcuno non pare convinto delle potenzialità: Microsoft.
Se a fine anni ’80 e inizio ’90 la tecnologia a cui guardare, per definire un’avanguardia, era internet, a oggi nel 2025 lo stesso ruolo viene ricoperto dalle intelligenze artificiali. Il concetto di IA viene spesso frainteso e ancora si fatica non poco a utilizzare questi strumenti nei modi più giusti, seppur sia innegabile che, in più occasioni, sono emerse tante potenzialità che potrebbero davvero rivoluzionare il mercato del lavoro.
Col passare degli anni, sempre più aziende hanno proposto il loro modello di intelligenza artificiale, creando una pluralità d’offerte che, come spesso accade in regime di competizione, finiscono col migliorarsi e affinarsi. Adesso però, una delle IA più importanti e note in circolazione, potrebbe presentare dei problemi per un suo impiego in particolare e a mettere in allerta è la stessa casa produttrice.
Occhio all’IA su Excel: ecco le task da evitare
Da qualche giorno, Microsoft ha reso disponibile, solo per alcuni utenti di Microsoft 365, un nuovo aggiornamento (attualmente in fase di test) che permetterebbe l’integrazione di Copilot IA all’interno di Excel. Si tratterebbe di una feature rivoluzionario, che permetterebbe di generare formule in modo rapido e preciso, andando a modificare il modo tipico di utilizzare Excel.
La nuova funzione “COPILOT” permette di fatto di evitare di scrivere manualmente le formule: basterà comunicare a Copilot la formula che si vuole ottenere e le celle che si voglio utilizzare. Se volete andare nello specifico, per capire effettivamente come utilizzare la funzione, a questo link potete trovare la pagina ufficiale di Microsoft con tutte le istruzioni del caso.
Ma c’è un ‘ma’: la stessa Microsoft infatti, almeno per il momento, ha fatto una doverosa precisazione per mettere sull’attenti i suoi utenti. Vengono infatti dissuasi gli utenti, dall’utilizzo di Copilot per tutti quei compiti che richiedono “accuratezza e riproducibilità”. L’esempio da tenere a mente sono i calcoli numerici. Anche tutto ciò che concerne “report finanziari, documenti legali o altri scenari ad alto rischio”.
Un avviso del genere è strano, visto che di fatto, tutti i fattori elencati sono quelli per cui la gente utilizza maggiormente Excel. C’è però da notare come le IA, siano spesso soggette ad “allucinazioni” che portano a fraintendere i prompt e che, trattandosi di una versione Beta, si può desumere che Microsoft voglia dapprima rodare il funzionamento di Copilot IA. Viene infine precisato che, tutti i dati computati tramite COPILOT, non verranno mai utilizzati per migliorare i modelli di IA e che rimarranno estremamente confidenziali.