Le Intelligenze Artificiali sono pubblicizzate come cura di tanti mali ma forse è il caso di vedere da vicino quanta corrente consumano.
Quanta energia consuma l’app che usate per modificare le foto e assomigliare a un cartone animato? Quanta energia se ne va se non volete leggere e volete che qualcuno vi faccia un riassunto?
Se la risposta è che non sapete quanto consuma un’intelligenza artificiale messa a lavoro, ma comunque non potrà mai essere tanta, vi state sbagliando di grosso.
Questo perché oltre ai problemi di ordine etico che le società che ci propinano questi servizi tentano di scansare con capriole degne del Cirque du Soleil, ci sono i problemi tecnici legati alla mole di calcoli che avvengono nei data center, che sono in pratica il luogo in cui questi spiriti effettivamente risiedono.
Se, come tanti attori del settore della tecnologia vogliono, le intelligenze artificiali devono diventare compagni della vita di tutti i giorni, bisogna anche trovare il modo di evitare che consumino quantità enormi di corrente.
Ma semplicemente dire che le intelligenze artificiali consumano tanta corrente potrebbe non essere sufficiente. Cerchiamo quindi di fare qualche conto aiutandoci con gli esperti.
Il costo delle intelligenze artificiali e anche dell’energia
Parlare di intelligenza artificiale e di consumo di energia non è qualcosa di eretico. Soprattutto perché si tratta, come per altro, di sistemi binari di proporzioni bibliche che eseguono miliardi di operazioni matematiche piccolissime ogni secondo.
La somma di questi miliardi di operazioni matematiche piccolissime ci dà l’illusione di stare parlando con qualcuno che esiste realmente. Ma se l’intelligenza artificiale non esiste, o quantomeno non esiste ancora come immaginata per esempio in Blade Runner 2049, quello che esiste è il consumo di energia che nei data center si fa per i servizi di intelligenza artificiale.
Secondo Alex de Vries-Ga, esperto di sostenibilità ed energia, entro la fine di quest’anno la metà dell’energia che verrà consumata all’interno di tutti i data center se ne andrà proprio con le IA. Un consumo che si aggira quindi intorno ai 23 gigawatt di potenza.
In pratica, come se i Paesi Bassi avessero un paese gemello ed entrambi consumassero la stessa quantità di energia. Anche questo numero forse sembra relativamente piccolo nonostante sia immenso ma il fatto che i data center si stiano moltiplicando ci dice che in prospettiva questo numero è ovviamente destinato a crescere.
Con i cambiamenti climatici che stiamo vedendo a causa della rivoluzione industriale avviata a fine ‘800, come gestiremo le richieste energetiche di chi vuole ritoccare le foto e di chi non vuole più fare il tema di italiano?
Quello del consumo energetico è purtroppo un problema secondario che riguarda le intelligenze artificiali, ma è un problema secondario solo a parole. Questo perché una tecnologia per essere realmente applicabile su vasta scala in qualche modo deve anche essere sostenibile dal pianeta.
Abbiamo già fatto abbastanza sbagli e ci avviamo a vivere un futuro che è assolutamente incerto anche senza metterci i video finti di chi vuole sentirsi Ridley Scott ma non sa neanche scattare una Polaroid.
E questo solo per quello che riguarda l’energia elettrica: cosa ne sarà dell’acqua? Perché i data center non consumano solo energia elettrica, consumano anche migliaia e migliaia di litri d’acqua ogni giorno per potersi raffreddare.