Secondo Elon Musk, la sua intelligenza artificiale è la più potente e versatile mai realizzata, e servirà anche ai politici, come alleato.
Elon Musk ha di recente lanciato la sua AI chiamata Grok 3. Si tratta di un’intelligenza artificiale avanzata sviluppata da xAI, la compagnia fondata qualche tempo fa dallo stesso Musk. Tale tecnologia è stata dichiaratamente progettata per funzionare come assistente virtuale per politici e dirigenti.
Grok 3 può infatti elaborare e analizzare grandi quantità di dati, scoprendo subito dove si nascondono problemi come inefficienze e sprechi. Una soluzione utilissima per chi lavora nelle amministrazioni governative. La AI è anche in grado di fornire consigli contestualizzati su come ottimizzare le risorse a disposizione e migliorare l’efficienza in amministrazione.
Inoltre, sempre secondo Musk, la sua AI sarebbe utilissima a tutti i politici per prendere decisioni più informate, perché basate su numeri, dati concreti. Su X, il miliardario sta pubblicando moltissimi screen di interazioni con la sua AI, per dimostrare la sua funzionalità. Ha poi più volte spiegato che la sua intelligenza artificiale è stata specificatamente progettata per essere facile da usare.
Per Musk, quindi, può essere usata senza problemi come chatbot anche da non ha competenze tecniche. E non mancano le critiche… l’iniziativa di Musk ha sollevato diverse preoccupazioni riguardo al potenziale conflitto di interessi e non solo. Non si è infatti sicuri che la sua AI rappresenti una tecnologia imparziale. Dagli screen pubblicati dall’imprenditore si comprende, per esempio, che il chatbot esprime opinioni spesso assai drastiche e rimanda a informazioni non oggettive.
Musk presenta Grok 3, la AI disponibile su X per tutti i politici e non solo
Per poter usare Grok 3 bisogna aver attivato un account premium su X. Si tratta dunque di una funzionalità a pagamento. Elon Musk ha anche dichiarato che Grok 3 cercherà la verità anche se questa è in contrasto con ciò che è politicamente corretto. E tale informazione ha subito sollevato varie preoccupazioni sul possibile impatto sociale e culturale del chatbot. C’è chi crede che il miliardario voglia usare questa tecnologia per influenzare politici e utenti.
Negli ultimi mesi, oltre a essere stato coinvolto nel nuovo Governo Trump, Musk si è speso molto per pubblicizzare e sostenere vari partiti di destra o di estrema destra in Europa. Ha mostrato anche simpatia per il controverso leader argentino Milei e si è esposto pubblicamente per promuovere le idee di partiti xenofobi in Germania e Olanda.
Anche se progettato per essere un assistente AI avanzato, Grok 3 non ha solo l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’analisi dei dati. La paura è che possa essere usato da utenti comuni e in modi non previsti o non desiderati.