Intel dice di no al mondo dei modem smartphone 5G

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In queste ore Intel, il colosso che molti di noi conosce grazie alle CPU dei computer da gaming, ha annunciato ufficialmente di essersi ritirato dal mercato dei modem 5G per Smartphone, dando fine all’alterco che continuava da qualche mese tra il colosso di Santa Clara ed Apple.

L’annuncio della fuoriscita da tale mercato da parte di Intel è stato preceduto da quello che, plausibilmente, è il movente principale: l‘accordo per la realizzazione di modem 5G per smartphone raggiunto tra Apple e Qualcomm.

Per poter raccontare questa storia è necessario fare un passetto indietro e cominciare dal ruolo di Intel nella vicenda, motivo per cui vi consigliamo di mettervi comodi e di prendere appunti.

Intel, Apple e Qualcomm: il triello digitale

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Tutto è nato nel 2016, quando Intel raggiunse un accordo per produrre dei chip per il colosso di Cupertino riuscendo ad ottenere la fornitura di chip per tutta quanta la nuova gamma di iPhone.

L’azienda americana, nonostante le vendite fiacche dei nuovi iPhone sembrava pronta a prendersi il mercato in modo sempre più consistente. Purtroppo, difficoltà produttive, hanno rallentato di molto il percorso di Intel verso il successo e ciò ha scontentato Apple su più fronti: quello legato al mondo dei processori e quello legato al mondo dei modem 5G per telefoni cellulari.

Apple, nel frattempo fra un incontro e l’altro in tribunale con Qualcomm ha trovato il modo per far quadrare i suoi conti. Dopo aver vietato ad Apple di inserire all’interno dei suoi iPhone i chip 4G/LTE di Qualcomm, l’azienda aveva anche portato in tribunale le percentuali di ricavi dovuti da Apple per ogni iPhone venduto.

Questa situazione rendeva la posizione di Intel all’interno del trio fondamentale perché, a conti fatti, essa era l’unica azienda in grado di produrre i chip di cui Apple si dimostrava bisognosa. Purtroppo tale situazione è andata via via degenerando a causa di problemi interni dell’azienda, che ha trovato nel corso del 2017 difficoltà sempre maggiori con i processi produttivi dietro tali chip. Ciò potrebbe essere stato uno dei motivi che ha portato Apple ad accettare nuovamente Qualcomm tra i suoi partner, lasciando fuori Intel che si ritrova senza altri produttori di smartphone da rifornire.

Il mondo della telefonia mobile è infatti piuttosto stabile da punto di vista e non sembra esserci spazio per Intel:

  • Samsung, primo produttore mondiale di telefoni cellulari, monta processori Exynos realizzati in-hoyse;
  • Discorso simile si può fare per Huawei con i suoi Kirin realizzati da HiSilicon, azienda appartenente alla stessa Holding.
  •  Oneplus, Oppo e Xiaomi, altri tre enormi nomi del panorama degli smartphone mondiali si affidano a Qualcomm.

Apple e Qualcomm hanno raggiunto la pace.

L’ascia di guerra tra Qualcomm e Apple è stata deposta ed i chip 5G per la mela più famosa al mondo verranno prodotti dall’azienda di San Diego per i prossimi cinque anni (con tanto di possibilità di estendere l’intesa per altri due). I termini di tale accordo non sono stati completamente resi noti, sono plausibilmente venute meno le varie problematiche legali che hanno coinvolto i due colossi nel corso dei prossimi anni.

Tra i dati disponibili, sappiamo unicamente che Qualcomm riceverà royalties da Apple per un ammontare non noto e si impegnerà a garantire una fornitura di chip pluriennale. partendo da Aprile 2019.

Questo ha, di fatto, risolto il problema del 5G per Tim Cook e soci. Secondo le previsioni gli iPhone sarebbero stati gli ultimi smartphone tra quelli del mercato globale ad adottare il nuovo standard di rete a causa dei sopracitati problemi produttivi di Intel. Il Keynote del 2019, con tutta probabilità, presenterà le novità nel campo e il probabile iPhone5G.

Il dietrofront di Intel

Tale accordo ha indubbiamente messo Intel in una posizione scomoda e, nonostante nella nota rilasciata dall’azienda non si faccia menzione dell’accordo tra Apple e Qualcomm, è difficile pensare a motivazioni diverse.

“In Intel siamo entusiasti delle tecnologie che ruotano intorno al 5G ma riteniamo che, nel settore dei modem per smartphone, non ci sia un percorso chiaro verso la redditività della cosa. Il nuovo standard di rete è per noi una vera e propria priorità strategica e, per questo motivo, abbiamo già sviluppato un grande numero di proprietà intellettuali ed abbiamo raccolto un grande portfolio di prodotti wireless. Da questo momento in poi Intel si concentrerà sul portfolio, con l’obbiettivo di farlo rendere al meglio anche dal punto di vista economico”

Queste sono state le parole rilasciate in una nota dal CEO di Intel, Bob Swan.

Di certo un colpo non certo bellissimo per Intel che si è sempre prodigata nel corso degli anni per essere avanguardistica dal punto di vista tecnologico; l’arrivo del 5G e della Internet of Things sarà uno dei temi chiavi anche dal punto di vista dei ricavi per le varie aziende che producono componenti e microprocessori.