Uno dei publisher più iconici degli anni 90 sta per tornare sul mercato (grazie a un noto Wrestler)

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Acclaim è tornata (player.it)

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Benvenuti ad un nuovo Gamer’s Digest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!

Indipendenza giapponese

L’anno scorso è uscito Visions of Mana, nuovo capitolo della celebre serie JRPG creata da Squaresoft degli anni Novanta. Il gioco è stato pubblicato da Square Enix, che però non l’ha sviluppato internamente, affidandolo invece a Ouka Studios, neonato team sussidiario del colosso cinese NetEase Games. Pochi mesi dopo il rilascio del gioco, NetEase ha iniziato a tagliare personale dallo studio, che è stato totalmente dismesso a stretto giro.

Visions of Mana ha avuto due co-Directors: uno è Ryosuke Yoshida, noto precedentemente per il suo lavoro in Capcom, dove ha militato come designer in titolo quali Devil May Cry 5 e Monster Hunter: Generations. A dicembre Yoshida ha annunciato l’abbandono di Ouka Studios per approdare proprio in Square Enix. L’altro è Kenji Ozawa, anche lui dimissionario da Ouka lo scorso ottobre, di cui non si sapeva fino ad oggi dove fosse finito. Ora è stato lui stesso a dichiararlo: ha fondato un nuovo team, Studio Sasanqua.

Intervistato da Automaton, Ozawa ha spiegato come la decisione di fondare uno studio autonomo derivi dall’incertezza del panorama del mercato attuale, in cui appartenere a una grande compagnia non è affatto garanzia di stabilità lavorativa, come ha dimostrato la decisione di NetEase di smantellare Ouka non appena pubblicato il JRPG di cui sopra. Come da esempi recenti tra cui i licenziamenti di massa di molti grandi gruppi, chi tiene alla propria visione artistica e al benessere dei dipendenti conviene che non si affili a grandi holding, optando invece per l’indipendenza, pur se questo espone a maggiori rischi finanziari. Sono molti i game designer nipponici che ultimamente hanno abbracciato questa scelta, vedasi ad esempio Ikumi Nakamura che ha fondato Unseen, Hideki Kamiya che ha creato Clovers o Shinji Mikami che ha aperto KAMUY dopo aver lasciato Tango Gameworks.

Ozawa spiega che uno dei principali problemi riscontrati nel corso della sua carriera è stata una generale sfiducia degli sviluppatori nei confronti del management degli studi, che tendono sempre a scaricare le responsabilità di eventuali fallimenti proprio sul team di sviluppo, che vengono licenziati mentre gli amministratori rimangono al loro posto. Il tentativo di Ozawa è quindi quello di dar vita a una compagnia in cui la dirigenza difenda e sostenga i propri dipendenti, e in cui si dice pronto ad assumersi responsabilità diretta tanto per i successi quanto per gli eventuali fallimenti cui andrà incontro.

Al momento Sasanqua (nome di un fiore che sboccia in inverno) si concentrerà sullo sviluppo di titoli di piccola scala basati su Unreal Engine, con l’ambizione a lungo termine di creare grandi titoli per i segmenti PC e console. In bocca al lupo!

Acclaim 2: il ritorno

logo Acclaim
Acclaim è tornata! (player.it)

Tutti coloro che hanno videogiocato negli anni Novanta si ricorderanno il marchio Acclaim, uno dei publisher più attivi dell’epoca, specialmente nell’ambito dei tie-in, ma anche per il lancio di serie originali quali Mortal Kombat e Turok (io personalmente ho passato innumerevoli pomeriggi con Batman Forever per Sega Mega Drive). Ebbene, il marchio tanto familiare a molti di noi sta per tornare in auge, con un revival nostalgico pari a quello del marchio Atari che fu resuscitato dopo la bancarotta del 2013.

Con l’avvento degli anni Duemila, Acclaim iniziò a perdere quote di mercato in modo irreversibile, e la revoca di accordi di licenza importanti come All-Star Baseball o lo stesso Turok portarono alla dichiarazione di bancarotta a settembre 2004. L’anno seguente Howard Makrs, ex dirigente della ditta, fu in grado di rilevare il marchio e quel che era rimasto a livello di catalogo IP per soli 100.000 dollari, rifondando la compagnia come Acclaim Games. Il modello di business incentrato sugli MMO comunque non funzionò, e anche questa nuova iterazione del brand fallì, chiudendo definitivamente nel 2010. I diritti sulle IP della compagnia furono spartite tra varie aziende, tra cui THQ e Warner Bros., e lo stesso marchio passò di mano in mano senza che venisse mai riutilizzato. Fino ad ora.

In settimana infatti è arrivato l’annuncio che il marchio è stato acquisito da un gruppo dirigenziale che ha fondato una nuova società denominata Acclaim Entertainment SA, e guidata da alcuni veterani dell’industria. In particolare il ruolo di CEO sarà ricoperto da Alex Josef, già fondatore del publisher Graffiti Games. La nuova incarnazione di Acclaim si focalizzerà proprio sul publishing, in particolare di studi indipendenti, offrendo supporto e finanziamenti laddove possibile, e valuterà in un secondo momento l’opportunità di riacquisire IP storiche del proprio catalogo dagli attuali proprietari, magari nell’ottica di proporre edizioni rimasterizzate o veri e propri remake di vecchi classici.

La neonata Acclaim ha nominato un comitato consultivo per aiutarla nella sua fase di lancio, composto da Russell Binder, fondatore di Striker Entertainment (società di PR e marketing che gestisce i marchi The Hunger Games, The Walking Dead, Terminator e molti altri); Mark Caplan, fondatore della società di consulenza tecnologica Ridge Partners, e Jeff Jarrett, fondatore di Global Force Entertainment, media company specializzata nello sport, in particolare il wrestling (Jarrett è un ex lottatore). L’aizenda è inoltre supportata dalla società d’investimento VaynerFund e dalla società di managing JET Management.

Nacon Connect

In settimana lo sviluppatore e publisher francese ha tenuto uno showcase digitale con aggiornamenti sui titoli di prossima uscita, dalla forte componente horror. Qui sotto trovate la replica integrale, mentre a seguire un riassunto degli annunci più interessanti.

Chtulhu: The Cosmic Abyss: sviluppato da Big Bad Wolf, studio francese noto per le avventure narrative Vampire: The Masquerade – Swansong e The Council, si tratta di un’avventura investigativa dis tampo horror basata sui miti Lovecraftiani. Ambientto in un imprecisato futuro, ci porterà nientemeno che nella mitologia città maledetta di R’lyeh, nido di turpi orrori cosmici. Uscirà nel 2026 su PC/PS5/XSX.

The Fading of Nicole Wilson: restando in ambito horror, questa avventura in prima persona sviluppata dal team italiano One O One Games e pubblicata da Daedalic, è il sequel di The Suicide of Rachel Foster. Stavolta vestiremo i panni di Brit, una spavalda ragazza che viene assunta come cacciatrice di fantasmi presso il decadente Hotel Timberline, dove si troverà ad affrontare misteriose forze maligne con il solo aiuto della propria videocamera e del suo kit da indagatrice del paranormale. Il gioco è in sviluppo per PC, PS5, XSX e Switch, ma non ha ancora una data di lancio.

Edge of Memories: sviluppato da Midgar Studio, questo action-adventure è un nuovo gioco ambientato nell’universo narrativo Edge of, che ha già visto l’uscita dell’RPG Edge of Eternity nel 2021. Vesitermo i panni di Eline, una Sussurratrice di Anime itinerante, con il compito di salvare il continente di Astryan da una strana corruzione fungina che ha qualche curioso parallelismo con il recente Avowed. Niente info sulla data di uscita.

Rennsport: la nuova simulazione di guida ultrarealistica sviluppata da Competition Company e pubblicata da Teyon sta per uscire dall’early access: nel corso del 2025 sarà lanciata ufficialmente su XSX e PS5, con funzionalità crossplay.

The Mound: Omen of Chtulhu: altro gioco basato sull’opera Lovecraftiana, questa volta si tratta di un survival cooperativo per 4 giocatori sviluppato da Ace Team (Clash: Artifacts of Chaos), in cui interpreteremo una abnda di avventurieri in cerca di tesori su un’isola misteriosa… e infestata di mostri! Dovrebbe uscire entro quest’anno su PC, PS5 e XSX.

The Occultist
Nacon Connect (player.it)

The Occultist: sviluppato dal team spagnolo Daloar, ecco un altro action-adventure horror in prima persona, di cui peraltro il developer ha annunciato un adattamento cinematografico in virtù di una partnership siglata con un produttore non ancora annunciato. In effetti qualche vibe da gotico fantastico alla Del Toro la trasmette. Nel gioco impersoneremo l’occultista Alan, che potrà manipolare l’ambiente attorno a sé grazie ai poteri del suo pendolo mistico. Grazie ad esso dovremo scoprire i msiteri dell’isola di GodStone, che sembra collegata alla scomparsa di nostro padre. IL gioco arriverà nel corso del 2025 su PC, PS5 e XSX.

Styx: Blades of Greed: terzo capitolo della serie Stealth nata come prequel dell’RPG Of Orcs and Men, questa nuova avventura sviluppata da Cyanide Studio vedrà il goblin Styx alla ricerca del Quarzo, u npotente artefatto che sembra far gola a tutte le razze di un mondo allo sbando. e meccaniche stealth si fonderanno con un approccio che mescola open world e metroidvania: ogni nuovo gadget o abilità che otterremo ci aprirà infatti le porte verso nuove porzioni di mappa, e ogni scontro sarà una sfida di logica ancor prima che di forza. Il lancio è previsto per questo autunno.

Hell is Us: l’avventura investigativa in terza persona di Rogue Factor si è mostrato con un gameplay video commentato dal creative director Jonathan Jacques-Belletête. Il video ha mostrato nuove porzioni di gioco, focalizzandosi tanto sul combattimento quanto sull’esplorazione. IL director ha sottolineato come l’assenza di HUD e suggerimenti espliciti comporti un vero sforzo investigtivo da parte del giocatore che dovrà scoprire autonomamente gli indizi per la risoluzione del mistero e l’avanzamento nel gioco. Il lancio è fissato per il 4 settembre su PC, PS5 e XSX.

Bacheca annunci

The Callisto Protocol
Bacheca annunci (player.it)

Ballistic Moon: lo studio che ha realizzato il remake di Until Dawn, già colpito da licenziamenti lo scorso settembre, si troverebbe in uno stadio di chiusura di fatto, con solo un piccolo team di superstiti che però sarebbe attualmente inoperativo. Lo studio per il momento non ha commentato le indiscrezioni.

The Callisto Protocol: il survival horror che doveva competere con Dead Space è stato un insuccesso di pubblico, e il suo sviluppatore Striking Distance ha navigato in cattive acque dalla sua release fino ad oggi. In settimana la parent company Krafton ha annunciato il taglio di un imprecisato numero di dipendenti dello studio, pur specificando che esso rimarrà aperto e pienamente operativo. Sono passati 3 anni dall’uscita del gioco e non si hanno notizie rispetto a cosa il team stia lavorando.

Far Cry: secondo indiscrezioni raccolte da Insider Gaming, lo sviluppo dell’extraction shooter basato sull’IP Ubisoft, conosciuto finora con il nome in codice Maverick, sarebbe stato resettato. Nato inizialmente come componente multiplayer del futuro Far Cry 7, Maverick sarebbe cresciuto nel tempo fino a diventare uno spinoff multiplayer a sé stante un paio d’anni fa, ma ora i test interni allo studio avrebbero riportato esiti insoddisfacenti, facendo propendere per una tabula rasa. Ubisoft Montreal, che stava gestendo entrambi i progetti, sarebbe tornato alla fase prototipale coinvolgendo Ubisoft Sherbrooke come team di supporto. A dar manforte ci sarebbero anche elementi degli studi di Berlino, Annecy e del tech team interno soprannonimatoTalisker.

Killing Floor 3: a seguito del feedback raccolto durante l’open beta, lo sviluppatore Tripwire Interactive ha annunciato di aver rimandato il lancio del gioco a data da destinarsi per migliorare stabilità e pulizia generale del titolo.

Ps Studios: Sony avrebbe licenziato personale degli studi di supporto Visual Arts e PS Studios Malaysia. Pare che i tagli siano legati alla cancellazione del progetto multiplayer di Bend Studio, che i due team stavano supportando.

Dal mercato

L.A. Noire The VR Cases
Dal mercato (player.it)

Cina: dopo casi analoghi nelle province di Guangdong e dello Sichuan, anche Shanghai ha adottato nuove linee guida per semplificare gli iter di concessione delle licenze per la pubblicazione di videogiochi con funzionalità online. Questa corsia preferenziale sarà dedicata ai giochi che non contengono transazioni in-game appoggiandosi alle ads come fonte di ricavi, oltre a seguire alcune linee guida circa i contenuti presenti nel gioco.

Rockstar Games: lo sviluppatore di GTA ha acquisito lo studio australiano Video Game Deluxe, ribattezzandolo Rockstar Australia. lo sviluppatore australiano aveva già lavorato con Rockstar alla re-release di L.A. Noire (compreso lo spinoff The VR Case Files) nel 2017, nonché al porting mobile e current-gen di Grand Theft Auto: The Trilogy – The Definitive Edition. Il prezzo di acquisto non è stato divulgato.

Secret Mode: il publisher inglese vincitore del Best UK Publisher Award in 2024 grazie a titoli come Still Wakes the Deep e Eternal Threads ha ottenuto l’indipendenza dalla parent company Sumo, grazie ad una partnership siglata con l’investitore Emona Capital, che aveva già effettuato un’operazione analoga con Relic Entertainment, divenuta indipendente da Sega un anno fa.

Tencent: il colosso cinese ha acquisito ulteriori quote azionarie di Kadowaka Corporation, passando dal 6.86% al 7.97% di proprietà. L’azionista di maggioranza rimane comunque Sony, con circa il 10% di proprietà.

I giochi della settimana

Split Fiction
Le uscite della settimana (player.it)

1) Knights in Tight Spaces (PC): roguelike sviluppato da Ground Shatter e pubblicato da Raw Fury.

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2) Two Point Museum (PC/Mac/Lin/PS5/XSX): manageriale sviluppato da Two Point Studios e pubblicato da Sega.

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3) Sorry We’re Closed (PS5/PS4/XSX/X1/NSW): survival horror sviluppato da à la mode games e pubblicato da Akupara Games.

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4) Split Fiction (PS5/XSX/NSW): action/adventure sviluppato da Hazelight Studios e pubblicato da Electronic Arts.

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5) Suikoden I&II HD Remaster Gate Rune and Dunan Unification Wars (PC/PS5/PS4/XSX/X1/NSW): collezione rimasterizzata di due classici JRPG, sviluppata e pubblicata da Konami Digital Entertainment.

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