Unity va in pezzi, MSI lancia la sua handheld e il gaming abbraccia le AI | La settimana videoludica N°2 | #GamersDigest 2024

Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!

Critical Path Games

È stato fondato questo nuovo studio di sviluppo da parte di Jeanne-Marie Owens e Jesse Houston, due fuoriusciti di Phoenix Lab, il team canadese di Dauntless e Fae Farm. Prima di allora Owens e Houston erano già stati colleghi presso Riot Games. Basato a Vancouver, non è chiaro che tipo di direzione voglia darsi lo studio, che dichiara genericamente di essere al lavoro su esperienze di gioco innovative per dar vita a nuovi generi di gioco. Ecco la loro descrizione sulla bacheca LinkedIn, già tradotta automaticamente in italiano:

La nostra avventura è audace e ambiziosa. Ci dedichiamo alla creazione di nuove esperienze di gioco innovative per i giocatori di tutto il mondo. Non ci limitiamo a seguire le tendenze; Stiamo cercando di forgiare il nostro percorso e costruire il prossimo grande genere di videogiochi.

Con sede a Vancouver, in Canada, la nostra forza risiede nel lavoro di squadra, nella fiducia e nella collaborazione. Siamo un team che crede nel potere delle interazioni di persona per alimentare la creatività, la concentrazione e lo sviluppo rapido.

Restate sintonizzati per gli aggiornamenti sulla nostra ricerca per trovare il prossimo grande genere di videogiochi. Seguici per le ultime notizie, le anteprime e le opportunità di entrare a far parte del nostro team. profilo LinkedIn di Digital Path Games – 3 gennaio 2024

Unity a pezzi

A dispetto del suo nome, Unity continua a perdere pezzi!
A dispetto del suo nome, Unity continua a perdere pezzi!

Unity ha licenziato in blocco il 25% della propria forza lavoro, pari a circa 1800 persone. Questo licenziamento in blocco avverrà in più fasi durante il trimestre in corso. Come riportato da Reuters, la notizia ha generato un aumento del valore delle azioni della società in Borsa del 5%. Secondo la stessa agenzia stampa si tratterebbe del più grosso licenziamento in blocco mai avvenuto all’interno dell’azienda, in evidente crisi di posizionamento di mercato (da dicembre 2021 ha accumulato un deficit superiore al miliardo di dollari) e di immagine, conseguentemente alla vicenda della tassa messa, tolta e rimessa con modifiche riguardanti la presenza dello Unity Runtime all’interno dei giochi basati sul suo motore; la vicenda è costata il posto al CEO John Riccitiello, che ha rassegnato le dimissioni poco dopo lo scandalo.

La ristrutturazione, a detta dell’azienda, è necessaria per l’efficientamento delle risorse della stessa e il ri-orientamento del proprio core business. È chiaro insomma che l’azienda si sta trasformando radicalmente, ad opera del CEO ad interim James M. Whitehurst. Quale sia l’obiettivo finale, però, non è dato saperlo, e servirebbe sicuramente più in tal senso da parte della compagnia, che sta operando anche dei cambi ai vertici: i fondatori di ironSource, società acquisita da Unity nel 2022, lasceranno ruoli di primo piano per passare a mansioni non esecutive.

Oltre a Unity, Embracer Group continua la sua fase di riorganizzazione aziendale licenziando personale in Slipgate Ironworks (quelli di Graven). Non sono stati diffusi dati precisi sul numero di dipendenti coinvolti, l’unica notizia in merito è arrivata dal Lead VFX Artist dello studio che ha annunciato via social di essere stato tagliato assieme ad altri colleghi. Anche sul fronte mobile c’è da registrare un taglio personale nella compagnia israeliana Playtika (specializzata in virtual casino e V-slots), che ha lasciato a casa circa 400 persone, ovvero il 10% della propria forza lavoro (anche se nessuno negli uffici in Israele stesso). Una scelta apparentemente contraddittoria alla luce di due recenti acquisizioni: dell’olandese Youda Games per 165 milioni di dollari e di Innplay Labs lo scorso settembre ad un costo complessivo di 300 milioni di dollari (non ancora tutti pagati). Insomma la liquidità non le manca, ma la volontà di mantenere i dipendenti evidentemente sì.


Arrivano notizie di licenziamenti anche dal più ampio settore hi-tech. Google pare abbia lasciato a casa “varie centinaia” di dipendenti, in particolare provenienti dai team preposti alla realizzazione di hardware per i prodotti Pixel, Nest e Fitbit. Il CEO di Discord Jason Citron ha annunciato il licenziamento del 17% del personale dell’azienda (pari a circa 170 persone), spiegando che era cresciuto troppo negli ultimi anni e che sia necessario razionalizzare i costi. Infine, il CEO di Twitch Dan Clancy ha annunciato in un blog il licenziamento di 500 persone, pari al 35% del totale del personale dell’azienda.

In redazione ci interroghiamo spesso sul significato di questi licenziamenti, o meglio: sul nuovo corso che le grandi major vogliono intraprendere nei prossimi anni. In molte dichiarano di voler razionalizzare i costi (e fin qui ci siamo) e rivedere le proprie priorità di business, e qui sta l’incognita: cosa si intende? Vogliono diminuire la quantità dei giochi per concentrarsi sulla qualità? Vogliono evitare di puntare tutto su un unico AAA dai costi milionari per diversificare l’offerta con titoli a medio budget che “targhettizi” specifiche nicchie di pubblico? Vogliono affiancare all’ambito gaming altri ambiti di business e darsi ai pachinko? Konami saprebbe come rispondere a quest’ultima domanda…

Scherzi a parte, per il direttore della divisione publishing di Nacon Benoit Clerc il problema principale alla base di tutti questi licenziamenti è l’eccesso di offerta: tradotto, si producono troppi videogiochi, che la gente non ha tempo di giocare. Poteva averlo quando era in lockdown, ma ora non più, dunque molti utenti si concentrano sui titoli di maggior richiamo e una moltitudine di giochi anche validi semplicemente non riesce ad arrivare al pubblico, troppo impegnato a giocare altro.

Vediamo oggi il risultato degli investimenti occorsi nell’industria dopo l’avvento del COVID, quando il mercato stava galoppando, ed ogni gioco stava guadagnando parecchi soldi e di conseguenza si facevano tantissimi investimenti. Sono passati 2.3 anni da allora, ciò significa che i giochi che vediamo adesso sul mercato sono il risultato degli investimenti fatti a quell’epoca, e sono semplicemente troppi affinché possano essere giocati tutti quanti. – Benoit Clerc citato da Brendan Sinclair, Nacon exec says industry’s problem is “too many games” – 10 gennaio 2024

Questo spiega sicuramente una parte della causa del problema ed una sua conseguenza, ovvero il fortissimo rallentamento degli investimenti nel settore gaming che ha interessato l’intero 2023, sia in numero che in valore (al calo degli investimenti ho dedicato l’anno scorso questo #GameFactory).

Sony al CES 2024

In settimana si è tenuto il CES, uno dei maggiori convegni hi-tech del mondo, come di consueto a Las Vegas. Sony era presente con uno show trasmesso in live streaming, dove si è parlato marginalmente anche del comparto gaming della compagnia, da sempre veicolo dei maggiori introiti della holding. Per tutte le novità non collegate ai videogiochi, vi rimando alla replica dell’evento che trovate qui sopra. Di seguito invece un veloce recap delle informazioni più interessanti.

  • è stato ribadito l’interesse di Sony nel trasporre le più importanti IP videoludiche in ambito cinematografico e televisivo. Ne sono esempi recenti i film di Gran Turismo e Uncharted, mentre è comprovato il successo della serie The Last of Us, di cui è già stata confermata la seconda stagione. Ampio successo anche per Twisted Metal, di cui pure è stata confermata la season 2. Inoltre sono state confermate le produzioni di due adattamenti seriali: God of War per Amazon Prime Video e Horizon: Zero Dawn per Netlfix.
  • Sony si è fatta i complimenti da sola per le 50 milioni di PS5 vendute, e ha dichiarato che a dicembre ha totalizzato la cifra impressionante di 123 milioni di account mensili attivi contemporaneamente.
  • Sony ha lanciato Gran Turismo Sophy, un’intelligenza artificiale contro cui i giocatori di Gran Turismo possono ora cimentarsi, consci del fatto che darà loro filo da torcere.
  • Sony ha mostrato un prototipo di AFEELA, una vettura intelligente costruita con Honda, che si propone di innovare il settore automotive in particolare sul fronte della guida automatica e dell’integrazione delle tecnologie AI nella stessa. I dati raccolti dalla vettura possono inoltre restituire un modello tridimensionale del circondario, creando delle vere e proprie mappe poligonali in Unreal Engine 5 che possono poi essere utilizzate per lo sviluppo di videogiochi o qualsiasi altra applicazione che faccia uso dell’engine di Epic (d’altronde la stessa Poliphony Digital collabora allo sviluppo del progetto). Con una mossa spettacolare, una vettura di esempio è stata guidata sul palco tramite un controller DualSense, anche se non è detto che tale funzione sarà resa disponibile al pubblico!
nuovi colori per ps5
nuovi colori per PS5 (credit: The Verge)

Al di fuori dello showcase, Sony ha anche esibito per la prima volta nuove scocche colorate in tinta unita per l’attuale modello di PlayStation 5. I nuovi colori sono rosso, blu e grigio, e saranno commercializzati a breve (non c’è una data ufficiale) al prezzo di lancio di $54,99 cadauna. Ancora non si sanno i prezzi per il mercato europeo.

MSI lancia The Claw

MSI ha presentato al CES The Claw, una nuova handheld console. Sarà commercializzata in tre modelli, con un range di prezzo oscillante tra i $699 e i $799. Il modello base disporrà di 512GB di storage interno, mentre il taglio massimo arriverà a 1TB. Al suo interno, batterà un cuore Intel, per la precisione il nuovo processore Meteor Lake Core Ultra, compatibile con la nuovissima tecnologia di upscaling XeSS. Il sistema operativo sarà Windows 11, e tramite la funziona App Player sarà possibile utilizzare il dispositivo anche per eseguire giochi mobile basati su sistemi Android. Sappiamo inoltre che disporrà di un display IPS da 7 pollici con frequenza di aggiornamento a 120Hz e risoluzione di 1080p, oltre che una batteria da 53Wh, che dovrebbe garantire un paio d’ore di autonomia giocando a titoli AAA. Infine, il dispositivo sarà dotato di 16GB di RAM, ma non è chiaro se tale valore rimarrà inalterato su tutti e tre i modelli.

Per il momento non sono state rese pubbliche le esatte tech specs dei tre modelli, né la data di lancio del dispositivo, che è prevista genericamente per la prima metà dell’anno. Dovrebbero comunque rimanere inalterate su tutti e 3 il peso, dichiarato in 675g, e le misure, corrispondenti a 294x117x21,2mm. Garantito infine il supporto a Wi-Fi 7, sebbene Windows 11 sia in attesa di un aggiornamento che lo renda compatibile con questo nuovo protocollo (l’update dovrebbe essere rilasciato nel periodo estivo). Dunque rimaniamo in attesa di informazioni più precise dal sito ufficiale.

Aperture all’AI

Al CES è stato firmato un accordo storico?
Al CES è stato firmato un accordo storico?

Si muovono i primi, incoraggianti passi verso una regolamentazione sensata dell’utilizzo deli algoritmi di AI in alcuni ambiti hi-tech, come la videoludica e la recitazione. Ovviamente non grazie ad azioni legislative, che sono quasi sempre tardive in questi ambiti, ma ad accordi privati tra le compagnie. Iniziamo dall’ambito prettamente gaming: lo store digitale di Valve ha rivisto le proprie policies in materia di giochi che ricorrono ad AI, sostanzialmente permettendone l’uso a patto che lo sviluppatore descriva minuziosamente gli ambiti di applicazione della stessa e che ovviamente non violino copyright di sorta. Il regolamento suddivide i contenuti AI-based in due insiemi, Pre-Generated (quelli messi a punto nella fase di sviluppo del gioco) e Live-Generated (quelli creati in tempo reale durante l’esecuzione del gioco). Per entrambe le fattispecie, Steam esaminerà ogni singolo caso per assicurarsi che non vengano commesse violazioni di sorta.

Valve utilizzerà la nuova informativa in fase di revisione del gioco prima della sua pubblicazione. Inoltre tale informativa sarà presente in gran parte all’interno della stessa pagina Steam del gioco in questione, in modo a informare chiaramente gli utenti sul modo in cui gli algoritmi di AI sono utilizzati nel titolo stesso.
In secondo luogo stiamo mettendo a punto un sistema di segnalazione che permetta agli utenti di notificare eventuali contenuti illegali ravvisati all’interno di giochi che utilizzano contenuti Live-Generated. Tramite l’overlay in-game i giocatori potranno facilmente inviare segnalazioni qualora si imbattessero in contenuti che, a loro giudizio, avrebbero dovuto essere individuati dalle linee guida inerenti la generazione AI-based. AI Content on Steam – 10 gennaio 2024

Inoltre nel corso del CES il sindacato americano degli attori SAG-AFTRA ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Replica Studio – compagnia specializzata nello sviluppo di modelli vocali AI-based – in merito all’utilizzo delle voci per addestrare gli algoritmi di AI vocale, stabilendo equi compensi per tale attività. In questo modo si è finalmente regolamentato dall’inizio alla fine l’iter di acquisizione ed utilizzo delle voci di esseri umani per ‘addestramento di AI vocali che possono essere utilizzate successivamente nei videogiochi e altri ambiti di applicazione audiovisiva. Il focus dell’accordo e la garanzia di una compensazione equa dell’attore che “vende” la propria voce alla società che la campiona.

L’accordo tra l’azienda leader nella produzione di voci AI-based e il più grande sindacato di interpreti al mondo consentirà a Replica Studio di ingaggiare i membri di SAG-AFTRA nel quadro di un accordo etico ed equo, per creare in sicurezza e concedere in licenza una replica digitale delle loro voci. Tali voci potranno essere utilizzare nello sviluppo di videogiochi e altri progetti di media interattivi, dalla fase di pre-produzione alla pubblicazione finale. (…)
Oltre a stabilire termini e condizioni minimi, l’accordo garantisce agli interpreti la facoltà di consenso e negoziazione per l’utilizzo delle loro voci digitali e prevede che gli stesi abbiano facoltà di recedere dalla possibilità di un utilizzo continuativo delle stesse in altre opere. SAG-AFTRA and Replica Studios Introduce Groundbreaking AI Voice Agreement at CES – 9 gennaio 2024

Un sommario del contratto è consultabile qui. L’accordo stabilisce i compensi minimi per le sessioni di registrazione: una sessione di 4 ore dev’essere remunerata almeno $956,75, mentre una da 6 ore avrà un compenso minimo di $1914,25, con 5 minuti di pausa garantita per ogni ora di lavoro e straordinari in caso di superamento orario. Sono inoltre definiti i termini temporali di utilizzo della voce registrata per lo sviluppo e l’addestramento dei modelli AI.

Bacheca annunci

Flash News

  • Activision Blizzard: l’azienda è stata denunciata da un ex dipendente 57enne che sostiene di essere stato ingiustamente penalizzato in quanto relativamente anziano e bianco, preferendo alla sua promozione la nomina di un collega più giovane e di etnia africana. Sostiene inoltre di aver ricevuto aumenti di salario inadeguati alla sua posizione ed anzianità, e che in generale la politica aziendale perseguita dal management e da Bobby Kotick in particolare puntasse all’eliminazione della forza lavoro più anziana per motivi di risparmio economico. Il querelate è poi stato oggetto della tranche di licenziamenti occorsi in azienda lo scorso agosto, che ha lasciato a casa circa 200 dipendenti. Per il momento Activision Blizzard non ha fatto commenti ufficiali nel merito della questione.
  • Assassin’s Creed Jade: un curioso alone di mistero aleggia sull’identità del developer del gioco, come ha sottolineato Stephen Totilo nella newsletter GameLife. Ubisoft non ha mai comunicato quale studio se ne stia occupando, e persino a domanda diretta ha evitato di rispondere. Sappiamo solo l’identità del publisher, ovvero Level Infinite, una sussidiaria di Tencent con uffici ad Amsterdam e Singapore. Che Ubisoft abbia esternalizzato lo sviluppo ad uno sviluppatore cinese? D’altronde il gioco è ambientato nella Cina del terzo secolo, questo potrebbe essere un motivo sufficiente per affidarne i lavori ad un developer di quelle parti. Internamente Ubisoft possiede uno studio a Chengdu, che fino ad ora ha solo fornito supporto e svolto attività di co-developing. Magari questo gioco sarà il loro battesimo del fuoco… Lo studio cinese ha alcune posizioni aperte tra cui Lead Technical Artist, che nella descrizione del lavoro sottolinea che il candidato si interfaccerà con l’engine proprietario Anvil. Tale engine è stato utilizzato, fin dalle sue primissime interazioni, proprio per lo sviluppo della serie Assassin’s Creed, sia negli episodi principali che in alcuni spinoff. Forse ne sapremo di più con il lancio della seconda closed beta, in data ancora da annunciarsi.
  • Atari: la compagnia ha annunciato l’arrivo di Atari 400 Mini, come dice il nome si tratta di una mini-console in rado di riprodurre i giochi delle console 8-bit della compagnia, dal modello 400 al 130XE, oltre allo storico 5200. Sarà venduto assieme al controller CXStick, una fedele riproduzione del classico controller CX40, collegato alla console tramite porta USB-A. Al momento sono aperti i preordini per gli Stati Uniti al prezzo di $119,99.
  • Golden Sun: i due capitoli della serie RPG per Game Boy Advance, Golden Sun e Golden Sun: The Lost Age arriveranno il prossimo 17 gennaio su Switch, tramite l’Expansion Pack dello store online.
  • League of Legends: Riot Games è in trattativa con Savvy Games Group per portare il campionato mondiale di LoL all’interno della cornice degli Esports World Cup, l’evento sovvenzionato dalla stessa holding di proprietà del fondo di investimento statale arabo che si terrà quest’estate proprio in Arbia Saudita, a Riyadh. Il principe Mohammed bin Salman bin Abdulaziz ha affermato che vuole rendere l’evento una costante annuale, facendone di fatto la principale manifestazione mondiale a tema Esports. L’elenco dei giochi presenti non è ancora stato reso noto ufficialmente, probabilmente perché, come nel caso di Riot, molte trattative sono ancora in corso.
  • Sea of Thieves: Come riportato dal giornalista Stephen Totilo nella sua newsletter GameFile, alcune fonti interne a Microsoft gli avrebbero svelato l’intenzione della compagnia di realizzare un port PlayStation 5 di Sea of Thieves, il popolare MMO piratesco di Rare. In settimana anche il reporter Jeff Grubb ha ventilato questa ipotesi, facendo riferimento anche ad una versione per Nintendo Switch. Ovviamente non ci sono conferme ufficiali né commenti in proposito da parte di Xbox.: Come riportato dal giornalista Stephen Totilo nella sua newsletter GameFile, alcune fonti interne a Microsoft gli avrebbero svelato l’intenzione della compagnia di realizzare un port PlayStation 5 di Sea of Thieves, il popolare MMO piratesco di Rare. In settimana anche il reporter Jeff Grubb ha ventilato questa ipotesi, facendo riferimento anche ad una versione per Nintendo Switch. Ovviamente non ci sono conferme ufficiali né commenti in proposito da parte di Xbox.
  • Suicide Squad: Kill the Justice League: dopo la raffica di preview negative provenienti da stampa e content creators, Rocksteady ha tolto l’NDA alla discussioni degli utenti che avevano provato l’alpha del gioco in anteprima lo scorso novembre (ma rimane ancora il divieto di pubblicare foto e video). Il sottoscritto può svelare di averla provata. L’ho giocato brevemente in compagnia di un amico e, pur essendomi divertito, personalmente non è un titolo di cui proseguirei la prova più a lungo di una sessione occasionale. La scrittura dei personaggi e della storia sembrava ben fatta, ma il gameplay era piuttosto ripetitivo, oltre ad essere sostanzialmente uno shooter privo di meccaniche originali legate alla natura dei suoi protagonisti. Infatti i personaggi non avevano attacchi o mosse speciali a loro disposizione, cambiava solamente la loro modalità di movimento all’interno della mappa (alcuni si muovono con super-salti, altri con l’ausilio di rampini e gadget eccetera…) cosa che rendeva di fatto poco interessante switchare da un personaggio all’altro. In ogni caso l’ho giocato giusto un paio d’ore quindi non prendete questo giudizio sommario per oro colato.
  • Tekken: Katsuhiro Harada, game director della popolare serie picchiaduro di Bandai Namco, ha coinvolto i fan nativi americani del gioco chiedendo a mezzo social le loro opinioni in merito alla rappresentazione dei personaggi di Julia e Michelle Chang, due popolari combattenti della serie, di origini miste cinesi e native americane, appunto. Harada ha chiesto al pubblico originario di quelle zone se percepissero i due personaggi come portatrici di stereotipi relativi al loro popolo, e come eventualmente modificarne l’aspetto in modo più consono, pur mantenendo la riconoscibilità della loro provenienza etnico-geografica.
  • Vision Pro: Apple ha annunciato che il suo costosissimo headset VR sarà lanciato il prossimo 2 febbraio negli Stati Uniti. Per il momento non è ancora nota la data di commercializzazione europea. Il prezzo base del visore per gli States è fissato a 3499 dollari.
  • Xbox: Microsoft ha annunciato il primo digital showcase videoludico dell’anno, si tratta dell’ Xbox Developer_Direct e avrà luogo il 18 gennaio alle 21.00 ora italiana. Durerà circa un’ora e offrirà aggiornamenti su Avowed, Hellblade 2, Ara: History Untold e Indiana Jones, tra gli altri. Subito dopo, alle 22.00, l’evento sarà seguito senza soluzione di continuità dal The Elder Scrolls Online 2024 Global Reveal organizzato da ZeniMax e dedicato appunto alle novità di TES Online previste per l’anno in corso.

Dal mercato

  • GenPop Interactive: lo studio di sviluppo statunitense, al lavoro sul suo gioco d’esordio, ha raccolto circa 10 milioni di dollari da un recente round di finanziamento, che userà per finanziare i lavori. Il gioco è descritto come uno shooter AAA, ancora privo di titolo. Lo studio è composto da 25 persone, tra cui militano veterani che hanno lavorato a Minecraft, Call of Duty, Halo Infinite e altri giochi ancora.
  • Mobile Gaming: le stime di Data.ai radiografano la leggera contrazione del mercato mobile, i cui ricavi per il 2023 si sono assestati sui 107 miliardi di dollari, un calo del 2% su base annua. Anche così il mobile rimane ampiamente il segmento più redditizio dell’intera industria
  • Moxiang Ruhzi: il game developer cinese ha raccolto una somma non dichiarata da un recente round di finanziamenti capitanati dallo sviluppatore di Shaghai Lilith Games che ha acquisito il 15% delle sue quote. Il team utilizzerà la somma ricevuta per continuare a produrre contenuti per False Reincarnation, un card game già disponibile su Steam.
  • Netflix: secondo informazioni in possesso del Wall Street Journal, la società starebbe cercando nuovi modi per rendere più profittevole la sua neonata divisione gaming, ad esempio introducendo acquisti in-app e ads nei suoi giochi, il cui utilizzo base rimane comunque incluso nell’abbonamento omnicomprensivo di Netflix.
  • Second Dinner: lo sviluppatore di Marvel Snap ha raccolto 100 milioni di dollari da un recente round di investimenti di Serie B (round tipicamente dedicato alla crescita dell’impresa tramite investimenti che amplino il suo bacino di utenza e giro d’affari, e avviene prima che un’azienda si tuoi in Borsa) guidato dal venture capitalist Griffin Gaming Partners. i userà per continuare a mantenere ed aggiornare il suo titolo di punta, che ha generato oltre 200 milioni di dollari di ricavi dal suo lancio nel 2022.
  • Sega: Shuji Utsumi è stato nominato nuovo CEO/COO di Sega America e Europe. Utsumi è un veterano dell’industria che vanta un CV di prim’ordine: nel 1994 è stato vice-presidente di Sony America, ruolo nel quale ha contribuito al lancio di PlayStation nel continente. Nel 1996 passò a Sega, dove supervisionò lo sfortunato lancio di Dreamcast. Ha poi lasciato la compagnia nel 2000 per poi tornarvi nel 2019 come vice presidente e co-COO, ruolo che a partire dall’1 aprile 2024 spetterà a Yukio Sugino.
  • tinyBuild: lo sviluppatore e publisher noto per Hello Neighbor, Potion Craft, Pathologic 2 e molti altri titoli, ha venduto azioni per 12 milioni di dollari tramite offerte pubbliche occorse lo scorso mese di dicembre. Si tratta di oltre il 50% dell’intero capitale azionario della compagnia. In particolare, Atari ha investito oltre 2 milioni di dollari nell’acquisto di azioni della società, divenendone socio di minoranza.
  • Toon Metal Games: lo sviluppatore turco ha racimolato 250.000 dollari dall’investitore privato Boğaziçi Ventures, utili per lo sviluppo di un futuro titolo RPG multiplayer con meccaniche arcade che non è ancora stato svelato ufficialmente.
  • UK: per la prima volta in oltre una decade, il fatturato annuale dell’industria audiovisiva inglese ha superato quella videoludica. Lo riporta l’ente Entertainment Retailers Association (ERA), secondo cui il video ha generato 4,9 miliardi di sterline nel 2023, contro i 4,74 della videoludica. La crescita del settore video è in massima parte dovuto all’aumento delle sottoscrizioni dei servizi in abbonamenti quali Netflix, Disney Plus, e Apple TV.

I giochi della settimana

War Hospital è uscito l’11 gennaio

Ecco i principali videogiochi usciti in settimana. Un click sul titolo vi rimanda al trailer relativo.

  • Laika: Aged Through Blood (11 gennaio – NSW): metroidvania/action-adventure sviluppato da Brainwash Gang e pubblicato da Headup Games. Definito scherzosamente MOTORvania, ha un’ambientazione western post-apocalittica.
  • Momodora: Moonlit Farewell (11 gennaio – PC): metroidvania sviluppato da Bombservice e pubblicato da Playism. Nuovo episodio della serie Momodora, è ambientato 5 anni dopo i fatti di Momodora III.
  • Top Racer Collection (11 gennaio – PC/PS5/PS4/XBX/X1/NSW): racing sviluppato e pubblicato da QUByte Interactive. È la collezione di 3 titoli sviluppati per SNES: Top RacerTop Racer 2, and Top Racer 3000.
  • War Hospital (11 gennaio – PC/PS5/XBX): RTS/survival sviluppato da Brave Lamb Studio e pubblicato da Nacon. Si propone di offrire un taglio alternativo ai consueti giochi di ambientazione bellica proponendo al giocatore la gestione di un ospedale da campo militare sul fronte della WW1.
  • Crystal Story: Dawn of Dusk (12 gennaio – PC): action-RPG sviluppato e pubblicato da Bred Frown. È un action retrò ispirato ai classici del genere in 16-bit, in cui una ragazzina deve salvare il fratello rapito da un misterioso demone in un universo alternativo.
  • Gungrave G.O.R.E Ultimate Enhanced Edition (12 gennaio in Giappone – NSW): TPS sviluppato da StudioIGGYMOB e pubblicato da Beep Japan. È la versione riveduta e corretta del quarto capitolo della serie Gungrave. Rispetto al gioco base sono stati introdotte oltre 100 modifiche e migliorie varie. Il titolo è già uscito in Europa e Nord America loro scorso ottobre.

La settimana di Player

Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!

Recensioni

Questa settimana non abbiamo recensioni videoludiche da proporvi, ma la nostra anima nerd non ci permette di tenerci alla larga dai giochi da tavolo. In particolare, il nostro Alessandrio Colantonio ha messo le mani su Compagnie delle Indie, un gestionale a sfondo storico che infiammerà le vostre anime di commercianti mentre il nostro Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori si è dilettato con Sipario, un gioco in grado di tirare fuori l’anima attoriale nascosta dentro ognuno di noi.

Guide

Proseguono le guide di Genshin Impact con il contributo di Matteo Perini, che vi espone le migliori build e team per il personaggio di Keqing.

Tutto il resto

Il nostro Astropate, alias Nicholas Sacco, continua con la sua monumentale opera di narrazione delle Cronache perdute di Gotrek & Felix, con un secondo episodio imperdibile per i fan di Warhammer.
Infine, il sottoscritto vi invita a riflettere su come questo 2024 sia un anno in grado di rivaleggiare col 2023 in termini di uscite videoludiche.

Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima
 con il #GamersDigest N°3 del 2024!