Cinque progetti amatoriali in Unreal Engine 5 fuori di testa

unreal engine 5

Unreal Engine 5 è il motore grafico su cui si baserà il futuro del gaming, ha mostrato i muscoli in qualche tech demo ufficiale, ma non è ancora entrato a regime nei grandi studi di sviluppo che, però, hanno già annunciato parecchi progetti importanti che si poggeranno sul nuovo motore di Epic Games. Bastano un paio di nomi per farci venire l’acquolina in bocca: Hellblade: Senua’s Saga e The Witcher 4.

Ci stanno pensando i piccoli developer a darci un assaggio di quello che potrebbe riservarci il futuro, su YouTube stanno prendendo piede canali che propongono progetti amatoriali in Unreal Engine 5 davvero fuori di testa per il loro incredibile impatto grafico.

Spesso si tratta di video di pochi minuti, che mostrano scene statiche, con poca vita nell’ambientazione, è vero, ma non bisogna dimenticare che spesso e volentieri vengono creati da singoli individui con pochissime risorse.

Vediamone cinque che ci hanno particolarmente colpito.

Giappone in Unreal Engine 5

Uno dei progetti fan made più incredibili dal punto di vista del realismo è senza dubbio l’etchu-daimon station creato da subjectn che a dispetto del nome del canale e del fatto che abbia renderizzato una stazione giapponese, è uno sviluppatore italiano.

Come accennato, si tratta di una stazione realmente esistente in Giappone, quella di Toyama. Il filmato non mostra una grossa porzione del luogo, ma ciò che si vede è indistinguibile dalla realtà, a prima vista, anche alla seconda e alla terza, a dire il vero, non sembra neanche finto, appare come una sorta di esplorazione urbana reale con una semplice telecamera.

L’unica fase che può tradire la natura artificiosa è il passaggio da mattina a notte. Diciamocelo chiaramente, chi è che non ha pensato a Silent Hill e a come sarebbe un nuovo capitolo della serie horror con questa grafica? Impressionante.

La collina silenziosa in Unreal Engine 5

Abbiamo parlato di Silent Hill, ebbene, c’è chi ha pensato di reimmaginare il primo storico capitolo della serie di Konami in Unreal Engine 5.Sul canale TeaserPlay, pieno di progetti di questo tipo, è stata caricata una versione moderna di Silent Hill, forse meno angosciante dell’originale a causa di un fotorealismo che va a ridurre la cifra stilistica e appiattire il valore estetico del titolo uscito nel 1999.

Il lavoro fatto rimane eccezionale con alcuni picchi davvero notevoli, come le classi e i corridoi della scuola e il parco giochi innevato. Meno impressionanti i modelli dei personaggi umani, mentre le creature risultano molto credibili e spaventose.

Non sappiamo ancora con certezza se vedremo un nuovo Silent Hill (che sia di Bloober Team o di un designer giapponese che vi lasciamo indovinare), ma non c’è dubbio che un horror di questa importanza meriterebbe di rinascere in questa forma.

Unreal Engine 5 nel 2077

Su Cyberpunk 2077 se ne sono dette tante, di belle e brutte, resta il fatto che dal punto di vista estetico il gioco di CD Projekt Red è oggettivamente clamoroso, ma si può fare sempre di meglio. Ci ha pensato Enfant Terrile, altro canale straconsigliato se volete scoprire le meraviglie dell’Unreal Engine 5; un trailer ci mostra una versione ancora più bella e ricca di dettagli di Night City.

L’illuminazione è davvero spettacolare, gli scorci notturni sono da ammirare più e più volte (una notte piovosa è un must per i creatori di questo genere di contenuti), tuttavia ciò che lascia sul serio basiti è la modellazione dei personaggi. Le espressioni facciali raggiungono un livello di realismo altissimo grazie alla particolare cura destinata a dettagli quali i denti e l’espressività degli occhi.

Considerando che CD Projekt ha annunciato che i loro prossimi giochi saranno in UE5, nel prossimo futuro potremmo aspettarci davvero un livello di dettaglio così, anche superiore.

Unreal Engine 5 + Dark Souls IV

From Software ha annunciato Dark Souls IV dopo l’enorme successo di Elden Ring? No, ma sembra sia così grazie ancora a Enfant Terrible che ha creato il trailer di un possibile quarto capitolo dellas erie souls.

Se uno deve dannarsi l’anima, appunto, per riuscire a battere un boss o uscire illeso da un dungeon, allora è giusto che si rifaccia anche gli occhi. I titoli From sono belli esteticamente, meno tecnicamente, con l’UE5 si potrebbe ovviare al problema. Il realismo delle rocce, delle costruzioni in pietra e della fanghiglia è pazzesco, ok, è praticamente un insieme di immagini e filmati in computer grafica, ma ribadiamo che questi lavori sono praticamente amatoriali, fatti da una sola persona o uno sparuto gruppo di dev indie.

L’immaginario di Dark Souls beneficerebbe tantissimo dall’avvento di UE5, perché il motore grafico, a detta degli addetti ai lavori, risulta molto malleabile, adatto anche a produzioni fantasy, più colorate o del tutto estranee al fotorealismo.

Unreal Engine 5 nella città del vizio

Stiamo vivendo una generazione in cui i remake proliferano, i più recenti annunciati sono quelli di Dead Space e Resident Evil 4. I giocatori si aspettavano un lavoro dello stesso tipo anche da parte di Rockstar con i vecchi GTA, purtroppo la Definitive Edition non è stata esattamente ciò che i fan si aspettavano.

TeaserPlay mostra come potrebbe essere un GTA: Vice City in UE5, lasciandoci con un po’ di amaro in bocca. Il trailer ci riporta indietro di anni, ma guardando al futuro, i colori sono stati lasciati volutamente più vividi, un po’ pastello, perché Vice City aveva quello stile anche per sottolineare la natura lussuosa e lussuriosa della città; il colpo d’occhio è stupendo, ci fa fantasticare su come un’azienda dalle mille risorse come Rockstar potrebbe sfruttare pienamente strumenti così all’avanguardia.

Rockstar usa il suo motore grafico, il RAGE (Rockstar Advanced Game Engine), questo non significa che i risultati non possano essere similari o che un giorno non possa appoggiarsi anche all’UE5 per altre IP, d’altronde questi filmati non vogliono fare altro che dimostrare che il futuro, dal punto di vista tecnico, è roseo se già oggi è possibile creare questi gioielli pur non avendo alle spalle un team di 500 persone e il know how di compagnie multimilionarie.