Uncharted: Raccolta l’Eredità dei Ladri | Recensione PS5

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Per chi, come me, è cresciuto con il mito dei film di Indiana Jones… Anzi no, cancellate.

Ogni essere pluricellulare apprezza i film con protagonista l’archeologo Henry Jones Junior… Dicevamo, comunque: Indiana Jones è stata una forte ispirazione per due delle saghe videoludiche più conosciute ed amate di tutte le generazioni di console, Tomb Raider ed Uncharted.

Se Lara Croft ha (ri)cominciato le sue avventure con la nuova trilogia che vede come punto finale “Shadow of the Tomb Raider” del 2018, Uncharted ha concluso la sua avventurosa run con “Fine di un Ladro” (2016).

In questi ultimi 4 anni Naughty Dog ha però deciso di rilasciare una trilogia rimasterizzata per PlayStation 4 delle prime tre avventure di Nathan Drake e, per il magno gaudio generale, una versione PlayStation 5 di Uncharted 4: Fine di Un Ladro ed annesso Spin-Off Standalone Uncharted: L’ Eredità Perduta, il tutto in una unica raccolta dal titolo Uncharted: Raccolta l’Eredità dei Ladri.

Scoprite insieme a noi pregi e difetti dell’ultima avventura di Nathan Drake e soci riproposta su console Next-Gen.

Dove eravamo rimasti

La storia dell’ultima avventura di Nathan Drake – e della prima che vede coprotagoniste Chloe Frazer e Nadine Ross alla ricerca dell’Eredità Perduta in India – la conosciamo tutti. Il gioco ha pur sempre quattro anni ed è stato oggetto approfondito di recensioni (qui la nostra, scritta da Simone), video gameplay e walkthrough (do you need un aiutino?) ed è per questo che non mi addentrerò più di tanto in dettagli narrativi e non avrò paura di “spoilerare” qualcosa…

… a parte il voto.

Perché si, parafrasando le parole utilizzate da Daniele nel suo pezzo su God of War, a volte dovremmo solo dare un voto ed un aggettivo e finirla li perché è semplicemente la cosa più giusta da fare, e quella che rende più giustizia al lavoro svolto da una Software House.

Uncharted: Raccolta l’Eredità dei Ladri per me è un prodotto grandioso!
Il voto? Magari ci vorrà qualche rigo in più per scoprirlo, ma vorrei portarvici facendo un gioco di somme e sottrazioni.

Panorami Mozzafiato

A prima vista la Raccolta Eredità dei Ladri è spettacolare! Quella sensazione di attraversare ambientazioni “vive” con personaggi dinamici già sperimentata su PlayStation 4/4 Pro è spinta quasi fino al suo limite con questa Remaster.
La nitidezza e la pulizia dei colori restituiscono una fedeltà al mondo che ci circonda tale da far immaginare di essere li, aggrappati a quelle rocce mentre Nathan o Chloe ci si arrampicano.

A disposizione del giocatore, inoltre, vi sono 3 modalità grafiche tra cui scegliere in base alla decisione di puntare su dettagli grafici o stabilità di framerate.

  • Modalità Fedeltà: Risoluzione 4K nativa e 30 FPS
  • Modalità Performance: 60 FPS di base oltre a
    • Risoluzione 4K upscalata (da 1440p di base) con un TV 4K
    • Risoluzione 1080p (supersampled da 1440p ma con antialiasing migliorato) con un TV FHD
  • Modalità Performance+: Risoluzione 1080p con 120 FPS

Ho avuto modo di testare tutte le combinazioni offerte dalla raccolta e devo dire che, nonostante i “soli” 30 FPS, giocare Uncharted in 4K è una cosa che auguro a tutti.

Il rendering delle immagini è pulito, senza imperfezioni e aggiunge altri piccoli – ma importanti ai fini dell’impatto visivo finale – dettagli alle ambientazioni ed ai personaggi in-game. Rispetto alla versione PS4 i colori sono anche più vivaci, con una tendenza a virare verso tonalità più chiare e brillanti piuttosto che opache e cupe.
Il risultato è quello di un campo visivo migliorato perché più facile da interpretare e più dettagliato, che stimola compulsivamente la pressione delle due levette analogiche per poter entrare in modalità fotografica e scattare screenshot in libertà.
A tal proposito una menzione proprio per la modalità foto che è rimasta la stessa della versione PS4 e che offre, quindi, la possibilità di applicare filtri ai propri scatti così come di rimuovere dall’obiettivo personaggio principale e comprimari – oltre che di regolare a piacimento profondità di campo ed angolazione della camera – in modo da potersi concentrare solo ed esclusivamente sui paesaggi. Ci sarà un motivo per cui già dal gioco “originale” è stata presa questa decisione, no?

Va resa giustizia, però, anche all’ottimizzazione della Modalità Performance. I tipici “difetti visivi” causati dal processo di Upscaling e Supersampling sono quasi del tutto mitigati dagli sforzi dei ragazzi di Naughty Dog.
In Performance 4K l’acutezza visiva dei pixel che delimitano i bordi degli oggetti è davvero ridotta al minimo e, a meno che non si stia li con la lente d’ingrandimento davanti alla tv a là Inspecteur Clouseau, non si nota in alcun momento di gioco.
Stesso dicasi per i “jaggies” caratteristici del Supersampling in Modalità Performance FHD: di bordi frastagliati nemmeno l’ombra a segno che il numero di campioni utilizzato dalla Software House per delineare l’output finale degli oggetti è stato davvero mastodontico.

Dal punto di vista recitativo e di doppiaggio siamo semplicemente davanti alla riconferma di quanto di eccelso Naughty Dog ci ha abituato ad apprezzare. Già Uncharted 4 ed il suo spin-off L’eredità Perduta brillavano per la sapiente regia e direzione artistica, così come per il doppiaggio sempre perfetto e mai fuori sincrono; questa Remaster riporta alla luce i fasti del fu 2016 migliorandoli con ulteriori giochi di luci ed ombre offerti dalle nuove tecnologie e dal supporto a risoluzioni più alte.

Qui direi che un bel 9 è più che meritato.

Next-Gen, Next-Features

Nel corso delle sue iterazioni la saga di Uncharted è sempre riuscita a migliorare qualcosina a livello di gameplay. A partire dal primo capitolo caratterizzato da una gestione piuttosto macchinosa delle fasi di scontro a fuocoche, con tutti i dovuti paragoni, mi ricordavano molto quelli di Resident Evil 4 – si è arrivati alla elasticità caratteristica di “Fine di un Ladro” tramite un processo di trial and error; perché si, le critiche alla staticità dei combattimenti “ad orde” di Uncharted 3 le ricordiamo tutti.

La scelta di Naughty Dog per ritoccare e perfezionare, ancora una volta, un gameplay ben collaudato da ormai 5 iterazioni è stata quella di offire supporto completo alle features uniche di PlayStation 5 partendo dai caricamenti istantanei, fino ad arrivare all’audio 3D e passando per il feedback aptico del DualSense.

In ambito PS5 – e Next-Gen tutta – i caricamenti fulminei non sono una novità: i nuovi e velocissimi SSD interni della console permettono di abbattere i tempi di calcolo e rendering dei paesaggi, così come i “tempi tecnici di caricamento livello” tanto odiati su PlayStation 4 ad esempio – e credetemi, giocare Uncharted su PS3 addirittura o PS4 porta davvero tanti momenti morti di attesa.

Le novità più succose le troviamo, invece, per quanto riguarda il supporto al Feedback Aptico del controller e l’Audio 3D.

Sfruttare le Pulse 3D è appagante. Punto. Ci si immerge a fondo nelle ambientazioni, si può ascoltare fino al minimo dettaglio delle nostre fasi di esplorazione e combattimento; dal rumorino del ciottolo che sfugge dalle mani di Nathan durante una arrampicata fino alle grandi esplosioni causate dalla Dinamite.
La mia TV supporta anche l’output audio 3D senza cuffie dedicate. Ad onor di cronaca ho provato anche quello, ma la sensazione risultante non è stata quella di una linea in uscita così corposa come quella portata dalle cuffie Sony.

Immaginate ora la combinazione di Audio 3D e Feedback Aptico:

I grilletti adattivi danno una buona risposta. Non sempre puntuale o “come ci si aspetterebbe” ma riesce a riprodurre a pieno lo scricchiolio dei pontili di vecchio legno su cui i nostri personaggi camminano, così come la tensione delle corde del verricello – tanto voluto da Nathan – della mitica Jeep nelle fasi di esplorazione in Madagascar.
I combattimenti corpo a corpo restituiscono vibrazioni coerenti ma lì dove si poteva far di più è sicuramente l’implementazione degli scontri a fuoco. È in questi frangenti che il feedback restituito dal trigger destro viene a mancare un pò.

Un punto in più per tutte le features e magari qualche decimo di punto in meno per il grilletto? Fate due conti, a quanto siamo?

Fine di Un Ladro (Conclusioni)

Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri riesce la dove molte remaster hanno fallito. Migliora un prodotto – ehm, due prodotti – già ottimo di suo sfruttando a pieno le possibilità offerte dalle console di nuova generazione e dall’avanzamento tecnologico.
La sapiente direzione artistica, unita alle tre modalità grafiche apre un mondo di possibilità a qualsiasi tipo di utente e TV. Che sia FHD, 4K, con Upscaling o Supersampling, l’immagine è sempre pulita è dettagliata. Naughty Dog ha dato tutta se stessa in questa Raccolta Rimasterizzata offrendo il pieno supporto al Feedback Aptico del DualSense che, in combinazione con l’Audio 3D, rende ogni partita sempre più immersiva.
Chissà che una volta finiti i due titoli della raccolta non venga voglia anche a voi di diventare un cacciatore di tesori come Nathan Drake.

PRO

  • È Uncharted
  • Direzione Artistica e Grafica di livello sopraffino
  • Tre Modalità Grafiche tra cui scegliere per soddisfare i gusti e le TV di tutti
  • Storia Avvincente
  • La combo Audio 3D + Feedback Adattivo

CONTRO

  • IA che non ha ricevuto sostanziali miglioramenti rispetto alle produzioni per PlayStation 4
  • Feedback durante gli scontri a fuoco un pelino migliorabile

Se hai letto tutta la recensione (e l'hai letta per davvero tutta senza imbrogliare) puoi cliccare qui sotto per scoprire il voto:

9.7

Storia - 10 / 10

Grafica - 9.5 / 10

Longevità - 9 / 10

Gameplay - 9 / 10

Sonoro - 10 / 10

Next-Gen - 9.5 / 10