Real Farm – Recensione

Recensione a cura di Domenico De Rosa

Seguendo la moda dei simulatori di agricoltura e allevamento, Soedesco ha deciso di scendere sul campo agricolo, aprendo la propria fattoria agli utenti. Dalla sua semina, ciò che raccogliamo è Real Farm, simulatore che punta a battagliare con l’esponente maggiore di questa tipologia di giochi, ovvero Farming Simulator. I tempi del raccolto saranno quelli giusti? 

Si torna a zappare!

I giocatori che hanno già calpestato un campo agricolo virtuale troveranno fin da subito il gameplay del nuovo Real Farm altamente familiare, visto che la maggior parte delle meccaniche sono incredibilmente uguali a giochi già presenti sulla piazza (vedi Farming Simulator). Un simulatore agricolo non è altro che la trasposizione videoludica di tutti i lavori di fattoria, che vanno dalla cura dei campi agricoli a quella del bestiame. Il titolo di Soedesco fa tutto ciò, ma questo va considerato comunque il minimo indispensabile per un simulatore. Il giocatore vestirà i panni di un agricoltore e dovrà curare i propri possedimenti, trasformandosi in un fattore modello. Con un gameplay proposto in prima persona, potrete girovagare per l’intera mappa del gioco e svolgere le varie attività disponibili. La coltura dei terreni si presenta come l’attività principale di Real Farm: il titolo vanta una serie di mezzi agricoli molto vasta, che includono trattori di varie marche, mietitrebbie, aratri, spargi-fertilizzanti, irrigatori e altri macchinari utili alla coltivazione. Il gameplay è basato tutto sulla coltivazione dei campi in vostro possesso, seguendo un iter che va dalla preparazione del campo alla semina, fino ad arrivare a raccogliere i frutti del vostro duro lavoro. Duro in tutti i sensi, dato che occerrerà passare ore e ore sui campi (non scherziamo) prima di poter raccogliere il tutto e venderlo al miglior offerente in cambio di soldi utili per estinguere in primis il debito iniziale con la banca e in un secondo momento, per acquistare altri campi, macchinari o bestiame. La cura del bestiame è la secondo attività presente nel titolo: galline, maiali, mucche e pecore sono gli animali presenti in Real Farm, ognuno dei quali dovrà ricevere acqua, cibo e diverse cure prima di poter rendere (economicamente parlando) al meglio. Inoltre, per accumulare altri fondi sarà possibile eseguire lavoretti per gli altri fattori e una volta arrivati a una determinata cifra, acquistare i loro campi e farli diventare di vostro possesso. Dopo centinaia di ore di lavoro e migliaia e migliaia di euro accumulati, sarete in grado di possedere tutti gli appezzamenti di terra presenti sulla mappa del gioco, ma difficilmente arriverete a tale obiettivo considerando che forse già le prime ore di gameplay vi faranno riporre il trattore nel garage.

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Un fattore in carriera

Real Farm offre due modalità di gioco, che sono la Carriera o il Gioco Libero. Considerando che il titolo non presenta una storia di base (ci mancherebbe), la Carriera non è altro che il gioco Libero, ma con obiettivi da seguire. Qui apprenderete le basi della coltivazione e della cura del bestiame, visto e considerando che nei primi tempi vestirete il ruolo di manovale. Partendo dal basso, occerrorà eseguire tutti i lavori proposti dai vari datori prima di raggiungere la forza economcia necessaria per possedere la vostra fattoria personale. L’aspetto simulativo del gioco viene fuori soprattutto quando vi verrà chiesto di essere in possesso di mezzi propri per poter eseguire alcune mansioni, che in alcuni casi vi costringeranno a passare sul campo agricolo dai cinquata minuti all’ora intera e più. I mezzi possono essere acquistati, affittati e rivenduti al momento giusto. Inoltre il possederli necessiterà di altri esborsi econimici per la loro manutenzione. Ogni lavoro portato a termine equivale a una ricca ricompensa, arricchita da alcuni bonus in base al tempo impiegato per completare l’attività. Se invece desiderate addentrarvi in un gameplay meno restrittivo e più indipendente, la modalità Libera è quella che fa per voi. Purtroppo in questa modalità, dopo un breve tutorial che praticamente non vi insegna quasi nulla, verrete catapultati all’interno della vostra fattoria con la concezione che già sappiate fare tutto. I neofiti troveranno estrema difficoltà nell’approccio al gioco, dato che non viene spiegato praticamente niente su come coltivare la terra o badare agli animali. Ciò è davvero un male, dato che solo coloro che hanno già giocato in passato a titoli simulativi sapranno certamente come muoversi, mentre il resto degli utenti saranno portati a uscire dal gioco a causa di un mix tra sfinimento nel non sapere minimamente cosa fare e frustrazione. Dunque, il consiglio che possiamo dare è quello di approcciare prima alla Carriera, apprendere le basi del gameplay e poi darsi al gioco Libero.

Come Farming Simulator, ma più brutto!

Nel nostro articolo abbiamo citato spesse volte la serie Farming Simulator, dato che attualmente questa è la serie di riferimento per il genere in questione. Real Farm sebbene si presenti con un gameplay simile a quello del suo “concorrente”, non si avvicina per nulla alla simulazione proposta da Farming Simulator. Oltre che a un numero di attività inferiori, Real Farm presenta aspetti un po’ troppo arcade. Sebbene l’acquisto di materiale richieda di recarsi al negozio di provviste, questo una volta acquistato verrà trasportato automaticamente nella nostra fattoria e non dovremo impegnarci nel trasporto manuale. Inoltre, anche la simulazione della coltivazione è stata realizzata in maniera fin troppo minimale. Mentre Farming Simulator è “noioso” perché ci costringe a eseguire ogni singolo compito manualmente, Real Farm non raggiunge un tale livello di noia, ma questo deve essere considerato un controsenso dato che più un simulatore è noioso, più si avvicina alla realtà. Detto dell’aspetto simulativo, quello grafico e quello tecnico non migliorano per niente le cose. I dettagli grafici sono incredibilmente bassi, soprattutto per quanto riguarda l’ambientazione circostante. La città è praticamente vuota e spenta e quelle poche auto che passano sulle strade non fanno altro che far sprofondare l’aspetto grafico-tecnico proposto da Real Farm: presentare auto che camminano realizzate in maniera grezza e senza conducente sembra più una presa in giro che una noncuranza da parte degli sviluppatori. Parlando del sistema di guida, alcuni mezzi agricoli sono davvero ingestibili e con una difficoltà così alta, a chi verrebbe mai in mente di guidarne uno? Inoltre, a completare il tutto troviamo alcuni bug tra cui l’impossibilità di salire su alcuni mezzi oppure auto che si fermano dietro la vostra impedendovi di fare una manovra adeguata. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla localizzazione del titolo, che in alcune occasioni si presenta incompleta e imperfetta

Conclusione

Se proprio dobbiamo dire la verità, Real Farm è uno di quei giochi che non fanno impazzire per nessun aspetto proposto. Il titolo non solo non aggiunge nulla ai simulatori già presenti sul mercato, anzi, si presenta addirittura con alcune mancanze che rendono la simulazione un pò meno simulativa. In questi casi, alle mancanze del gameplay si può ovviare rendendo l’esperienza migliore con un comparto grafico superiore e più realistico, ma anche in questa circostanza ci troviamo davanti a un vero e proprio buco nell’acqua. Utilizzando un termine idoneo alla situazione, i campi di Real Farm non sono per nulla coltivabili e questo è un vero peccato, dato che da un titolo che puntava a imporsi tra i simulatori agricoli ci aspettavamo decisamente di più!