DriveClub Bikes – Recensione

Articolo a cura di Samuele Zaboi

In occasione della propria conferenza per la Paris Games Week, Sony ha annunciato a sorpresa DriveClub Bikes, espansione standalone di DriveClub con protagoniste le due ruote. Oltre a questo però la società ha svelato come questo contenuto sia disponibile sin da subito e non ci siamo fatti sfuggire l’occasione: abbiamo provato DriveClub Bikes ed ecco la nostra recensione.

DriveClub su due ruote

Dopo un lancio a dir poco travagliato, con innumerevoli problemi legati ai server e alla versione PS Plus, ora DriveClub è un titolo completo in grado di camminare egregiamente sulle proprie gambe. Gli sviluppatori, ignoriamo se già in origine con questa idea o in seguito ai feedback dei giocatori, hanno deciso di abbandonare le quattro ruote per dedicarsi alle due ruote e in particolar modo alle Superbikes. Acquistabile al prezzo di 19,99€ (in versione standalone) o di 14,99€ (qualora si fosse già in possesso di DriveClub), DriveClub Bikes ripropone di pari passo l’esperienza offerta dal titolo principale, con l’eccezione che si avrà a che fare con le moto piuttosto che con le auto. La prima grande novità riguarda naturalmente il gameplay, con lo sterzo che inizialmente si rivelerà estremamente sensibile. Saranno necessarie diverse corse per prendere confidenza con il gameplay e ben si ritroveranno le stesse caratteristiche di DriveClub: anche l’espansione Bikes conferma con il titolo di Evolution Studios sia un titolo di corsa arcade lontano dal realismo. Sarà infatti impossibile cadere dalla moto e qualora ci si dovesse scontrare ad alta veloce contro barriere, si verrà riposizionati immediatamente in pista con un perdita di pochi istanti.
Grazie alla potenza delle superbike, premendo il tasto sull’acceleratore sarà possibile raggiungere velocità vertiginose e, qualora si dovesse abbandonare per un istante il ciglio della strada, si eseguirebbero delle acrobazie al limite dell’impossibile e, naturalmente, senza mai staccarsi dalla propria moto.
Una volta presa confidenza con il gameplay, DriveClub Bikes saprà coinvolgere e diventerà un piacere effettuare una staccata al limite, inclinarsi nell’effettuare una curva e riaprire il gas prime degli avversari. Quando verrà superato lo scoglio gameplay, l’unico problema, se così lo si può definire, sarà quello di conoscere in maniera più approfondita tutti i tracciati, per impararne i segreti e le caratteristiche. Sarà molto difficile infatti, se non impossibile, riuscire a trionfare e completare tutti gli obiettivi al primo tentativo.

Impennate a tutta velocità

DriveClub Bikes offre la stessa tipologia di contenuti già vista nella “versione automobilistica” con qualche lieve differenza progettata appositamente per le due ruote. La campagna principale, denominata Tour, vi permetterà di affrontare gare, prove a tempo e campionati in 6 località sparse per il mondo e già note ai possessori di DriveClub: stiamo parlando di Canada, Cile, Giappone, India, Novergia e Scozia (in rigoroso ordine alfabetico). Per ogni località sarà possibile conquistare delle stelle raggiungendo gli obiettivi previsti, raggiungendo una determinata posizione in una gara, stabilendo giri record oppure completando con successo delle sfide abilità, come impennare per una certa distanza o raggiungere una determinata velocità. A questa mole di contenuti occorre aggiungere la possibilità di creare eventi o di affrontare la modalità multiplayer per sfidare giocatori di tutto il mondo. Non manca la possibilità di personalizzare le proprie moto (sono presenti 12 motociclette che spaziano tra note case come Kawasaki, Honda, Yamaha e Ducati) o il proprio motociclista, scegliendo le livree per il mezzo e per il casco.
Tutto quanto offerto da DriveClub Bikes è contornato dal livello grafico già visto in passato. Sarà possibile affrontare corse con il meteo dinamico o con il ciclo notte/giorno. Qualora si dovesse affrontare una gara sul bagnato la moto avrà meno aderenza sul terreno e tenderà a scodare maggiormente, più di quanto non faccia già normalmente in condizione d’asciutto. Il livello grafico conferma la bontà del lavoro svolto da Evolution Studio per la realizzazione di tracciati e paesaggi (correre in Giappone rimane sempre fantastico, ndr) che sapranno emozionarvi nonostante siano già noti. Da segnalare infine anche l’attenzione riservata al sonoro: se da un lato le prestazioni delle moto differiscono di poco tra loro, discorso diverso spetta al comparo audio. Gli sviluppatori infatti hanno cercato di studiare il rombo dei motori di ciascuna superbike ed è possibile riconoscerne la differenza anche per coloro che non sono avvezzi al mondo delle due ruote.

Conclusioni

DriveClub Bikes conferma quanto visto con DriveClub, senza la presenza dei problemi che hanno contraddistinto il lancio del titolo Evolution Studios. L’espansione permette di avere accesso, con un costo relativamente contenuto, a una gran quantità di contenuti e una grafica di ottimo livello, elementi che gli appassionati delle ruote, e delle corse arcade, sapranno senza dubbio apprezzare e godere.