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Un bug riguardante un nemico ha generato un piccolo culto religioso dentro Final Fantasy XIV

I giocatori di Final Fantasy XIV hanno dato vita a un vero e proprio culto di venerazione, che mette al centro di tutto un mob buggato e scomparso dopo un singolo giorno.

Uno degli aspetti più belli del giocare a un MMO, è quello di poter immergersi in una società viva e cangiante, che inizia a percepire tradizioni, usanze, tutte quelle peculiarità che solo un gruppo società può introiettare. E ovviamente, quando una società si struttura e stratifica, è quasi naturale che molte di quelle “tradizioni” vengano ricondotte a credenze, superstizioni o addirittura religione.

Un bug riguardante un nemico ha generato un piccolo culto religioso dentro Final Fantasy XIV (player.it)

E molti videogiochi vivono di miti e leggende nati per caso, in quanto meccanismi utili a fortificare i rapporti tra la gente che vive i server e che riesce così a sentirsi membro di una comunità. E a riprova che certe cose non sono quasi mai pilotate dagli sviluppatori del gioco, ma sono frutto di riflessioni (non chissà quanto profonde) delle community, arriva il nuovo culto nato all’interno di Final Fantasy XIV. Su un nemico buggato e rimosso quasi subito.

L’Ordine dell’Inutile Cervo Buggato

Qualche giorno fa è stata pubblicata la patch 7.4 per Final Fantasy XIV, celebre MMO di Square Enix, aggiungendo diversi elementi di trama per tutto ciò che concerne Dawntrail, la parte finale dei raid Arcadion e un sistema di modifiche estetiche lungamente atteso. Ciò che nessuno si sarebbe aspettato di vedere, sviluppatori in primi, era un cervo blu, perso a vagare per le Coerthas Western Highlands.

Un cervo senza un nome, senza uno scopo. Circondato da un’aura di mistero, da un’icona che avverte i giocatori della pericolosità. Se approcciato, potrebbe diventare aggressivo. Un’altra icona che ne riporta il livello: si tratta di un cervo, totalmente inutile, di livello 1. Secondo certe teorie, non dovrebbero avere più i 40 Hp, cosa che lo renderebbe un nemico decisamente debole se si contasse meramente il livello di forza. Ma i giocatori di FFXIV ci hanno visto decisamente altro.

Quando la voce ha iniziato a girare, tantissimi giocatori si sono recati in quella parte della mappa per vedere il cervo, fare una foto, addomesticarlo. Ovviamente, c’era chi aveva l’unica intenzione di ferirlo, per capire un po’ di più sulla sua natura, ma sono stati tanti i giocatori schieratisi in difesa di quell’animale così buggato. Tantissime testimonianze di giocatori in giro per il web, tra Reddit e X, riportano di quanto i giocatori diventassero aggressivi, arrivando a urlare o ad attaccare chiunque tentasse di fargli del male.

Il cervo è rimasto nel gioco per poco più di un giorno, eppure anche adesso che di lui non ci sono più tracce, il culto creatosi attorno è forte. Secondo la community, la presenza del cervo si potrebbe spiegare come un rimasuglio di due mestieri inseriti nel gioco con limitazioni temporali, quali il Beastmaster e il Blue Mage. Entrambi potrebbero contare sull’utilizzo di animali.

This post was published on 19 Dicembre 2025 18:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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