Dopo Balatro, nasce un nuovo Roguelike che pesca a piene mani da un gioco da tavolo classico: scopriamo cos’è Cursed Words!
Il mondo dei roguelike è uno tra i più affascinanti che l’universo videoludico abbia mai conosciuto e partorito. Da quel Rogue del 1980, il genere ne ha fatta di strada, evolvendo la formula nei modi più inaspettati. Che a pensarci bene, è proprio il fulcro di un’esperienza roguelike. Negli ultimi anni poi, grazie anche alla versione “lite” del sottogenere, le esperienze simili si sono moltiplicate esponenzialmente.
Dalle più famose come The Binding of Isaac, Spelunky, Slay the Spire, l’italianissimo Vampire Survivors, fino alle esperienze “miste” come Returnal o Risk of Rain. Il roguelike che ha davvero stregato il pubblico negli ultimi tempi, è sicuramente Balatro, titolo sviluppato da una singola persona, che combina le meccaniche di casualità e proceduralità del roguelike, alle regole del poker. Adesso, c’è qualcuno che sulla stessa scia, sta dando vita a qualcosa di… curioso.
Cosa succede se si prende Balatro, lo si svuota dal poker e si applicano quelle stesse meccaniche a un altro gioco da tavolo classico, come Scarabeo? La risposta a questa domanda adesso ha un nome: Cursed Words! Sviluppato da Buried Things e pubblicato da Forklift Interactive, Cursed Words si presenta come un indie molto semplice dalle meccaniche ma, se Balatro ci ha insegnato una cosa, è che dalla semplicità può derivare qualcosa di estremamente assuefacente.
L’ispirazione a Balatro appare palese, già dall’interfaccia. Si arriva poi alle meccaniche di gioco: in Cursed Words, il gameplay consiste nel combinare lettere adiacenti per cercare di formare delle parole. A ogni parola corrisponde un certo numero di punti e, proprio come per Balatro, la “vittoria” del round si ottiene superando una certa soglia di punti, che rappresenta il punteggio dell’avversario.
Una volta che verranno battuti un certo numero di avversari, si arriverà a sfidare i boss. Per vincere una run intera, servirà battere 3 boss. La vittoria delle varie run, consentirà di sbloccare nuovi personaggi, lettere e potenziamenti che potranno essere ritrovati nel corso delle successive run. Come i “Jolly” di Balatro o, beh, qualunque altra tipologia di potenziamenti in qualunque altro roguelike.
Non è la prima volta che l’opera prima di Jimbo viene utilizzata come base di partenza, per lo sviluppo di un gioco: solo poco tempo fa, è uscito Clover Pit, che sostituiva il poker con le slot machines. Gli elementi in comune sono sempre gli stessi: suoni ed effetti visivi estremamente soddisfacenti, una battaglia tra intelletto e fortuna per riuscire a ottenere le combo più efficaci, tentare di rompere il gioco.
Al momento in cui scriviamo, l’uscita ufficiale di Cursed Words è segnata per il 2026 ma, direttamente dalla pagina di Steam, potete accedere al playtest GRATUITO, così che possiate farvi un’idea del gioco che potrebbe diventare la vostra nuova fissazione.
This post was published on 22 Dicembre 2025 21:00
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