L’acquisizione miliardaria di Warner Bros. da parte di Netflix, getta un’ombra anche sulla divisione dedicata al gaming. Tanti brand storici saranno nelle mani della grande “N” dell’intrattenimento.
L’operazione messa in piedi da Netflix negli scorsi giorni, ha generato più di una preoccupazione. Il colosso dello streaming ha infatti partecipato all’asta, per l’acquisizione di Warner Bros Discovery, riuscendo a battere la concorrenza, con una cifra davvero astronomica: 83 miliardi di dollari. L’acquisizione di concretizzerà in 12-18 mesi e tante sono le associazioni di categoria che stanno protestando.

La paura dei sindacati hollywoodiani, è che WB venga assoggettata al “metodo Netflix” e le dichiarazioni da super cattivo di Ted Sarandos (CEO di Netflix), sulla riduzione delle finestre di distribuzione nei cinema, ha contribuito ad accendere la questione. C’è però un aspetto che non bisogna sottovalutare, e che riguarda più da vicino i videogiocatori: che fine farà il reparto gaming di WB, con l’acquisizione di Netflix?
Gamer alle armi? Forse non servirà
L’acquisizione di WB da parte di Netflix, come molti si aspettavano, riguarda anche la divisione dedicata al gaming. Anche Netflix ha una divisione dedicata al mondo dei videogiochi che, non rappresenta sicuramente il core dell’azienda e che ha anche registrato perdite costanti, che hanno pure portato alla chiusura di progetti e alla cessione di Spry Fox al proprietario originale. Dall’oggi al domani però, Netflix si ritroverà a essere proprietaria di alcune aziende videoludiche piuttosto note e affermate sul mercato.
Netflix adesso possiederà Rocksteady, NetherRealm, Avalanche e TT Games. Tantissime IP storiche come quelle riguardanti i personaggi DC, Mortal Kombat,Just Cause, Mad Max, i giochi della LEGO, Harry Potter, Game of Thrones e tanti altri saranno nella piena disponibilità di Netflix. La cosa è un bene o un male? Beh, per rispondere a questa domanda bisogna guardare un po’ a quella che è stata la storia di WB lato gaming negli ultimi anni.

Tirando un po’ le somme, si potrebbe dire che i titoli pubblicati da WB non hanno quasi mai raggiunto degli obiettivi di vendita importanti. Quello che ha sicuramente superato le aspettative, è stato Hogwarts Legacy, seguito a ruota dal rocambolesco fallimento di Suicide Squad: Kill The Justice League. Come dimenticare poi Multiversus, lo Smash-like free to play che è riuscito a fallire due volte?
A ciò si sono aggiunte chiusure di interi studi quali Monolith Productions, Player First Games e WB San Diego. Al netto di tutto, quella dell’acquisizione potrebbe non essere una notizia disastrosa, almeno lato gaming. Se devo parlare di una speranza personalissima, mi viene sicuramente da citare il Nemesis System presentato da Monolith nella duologia de La terra di Mezzo (Ombra di Mordor/ della Guerra), il cui brevetto era stato acquisito e custodito da Warner Bros e che adesso potrebbe forse rivedere la luce, così che anche altri titoli possano goderne.
