L’ex capo di Playstation rivela la ricetta per fare un videogioco vincente ed è l’esatto contrario di quello che è stato fatto negli ultimi 10 anni

primo piano di shuhei yoshida
L'ex capo di Playstation rivela la ricetta per fare un videogioco vincente ed è l'esatto contrario di quello che è stato fatto negli ultimi 10 anni (Player.it)

Negli ultimi tempi si sta percependo un deciso cambio di rotta per quanto riguarda le produzioni dell’industria videoludica, non tanto per quanto riguarda gli effettivi prodotti che raggiungono i consumatori, ma una maggiore presa di coscienza sulle strategie da intraprendere per avere successo arrivando alla conclusione che non serve fare giochi enormi per giustificare l’aumento dei prezzi.

Un modo di pensare che proprio di recente è stato condiviso anche da una delle personalità più influenti dell’industria dei videogiochi, ovvero Strauss Zelnick, CEO di Take-Two Interactive, il quale negli ultimi giorni ha sottolineato come le aziende che operano nel settore videoludico dovrebbero seguire l’esempio di Mafia: Terra Madre, ovvero titoli brevi, lineari e molto intensi.

screenshot di hollow knight silksong con hornet seduta sulla panchina di cuorcampana
L’industria videoludica potrebbe andare verso produzioni più contenute (Player.it)

Quella di Zelnick non è una voce fuori dal coro, ma è il pensiero che si sta diffondendo sempre di più tra le menti dei principali autori di videogiochi e personalità del settore come ad esempio Shuhei Yoshida, ex capo di PlayStation Studios, il quale ha anch’egli sottolineato la strategia che le software house e i publisher dovrebbero adottare per avere successo da ora in avanti.

Le aziende dovrebbero concentrarsi su progetti più piccoli, parola di Yoshida

Negli ultimi anni le aziende che operano nel settore dei tripla A si sono concentrate maggiormente sullo sviluppo di enormi open world ricchi di attività, ma secondo Yoshida al giorno d’oggi questa non dovrebbe essere più la strategia da seguire: le recenti produzioni hanno infatti dimostrato che si può raggiungere il successo anche con progetti più contenuti ed è questa la strategia che andrebbe seguita.

L’ex CEO di PlayStation Studios ha inoltre aggiunto che non solo le aziende dovrebbero concentrarsi su progetti più piccoli e anche sperimentali, ma che dovrebbero anche supportare le produzioni inferiori come le creazioni indipendenti, una branca dell’industria che proprio quest’anno ha avuto un enorme successo con Clair Obscur: Expedition 33 e Hollow Knight: Silksong, per citare i due più famosi.

shuhei yoshida davanti a logo di playstation studios
Le aziende dovrebbero concentrarsi su progetti più piccoli, parola di Yoshida (Player.it)

Nonostante la dimostrazione che si possa aver grandissimo successo anche senza produzioni enormi, resta comunque lontana l’ipotesi di una realtà dei fatti dove le grandi etichette, magari gestite da Sony e Microsoft, cessino improvvisamente di creare titoli tripla A enormi in luogo di produzioni più piccole dato che è quasi un circolo vizioso tra investimenti enormi e speranza di resa ancora più grande.