Il 2025 è stato un anno molto importante per l’industria videoludica, non solo per la quantità e la qualità dei titoli usciti sul mercato, ma anche perché con alcuni software arrivati quest’anno sembra di essere arrivati a un punto di svolta per questa forma d’intrattenimento, una sorta di punto critico che ha permesso al resto delle software house e delle aziende che operano del settore di comprendere cosa vogliono davvero i giocatori.
L’esempio più lampante è quello di Clair Obscur: Expedition 33, un titolo sviluppato da circa 30 persone e che è arrivato a essere considerato uno dei migliori giochi degli ultimi anni: questo ha portato numerosi addetti ai lavori a comprendere che è questa la formula giusta per avere la massima resa, una realtà dei fatti confermata ad esempio anche da Naoki Hamaguchi, game director degli ultimi capitoli di Final Fantasy.

Non basta creare un gioco open world da centinaia di ore per soddisfare i giocatori, ma più che altro creare un software lineare e che si concentra su pochi contenuti eseguiti in maniera egregia: un punto di vista che di recente è stato condiviso anche da Strauss Zelnick, CEO di Take-Two Interactive, in merito al successo di Mafia: Terra Madre.
Il CEO di Take-Two elogia l’ultimo Mafia: è così che vanno fatti i giochi
Strauss Zelnick è stato di recente intervistato a The Game Business e nel corso della chiacchierata ha parlato degli ultimi lavori pubblicati sotto la sua etichetta: se da una parte Borderlands 4 non sta avendo il successo sperato, è Mafia: Terra Madre a essersi preso lo scettro di titolo più di successo pubblicato dalla casa e il CEO di Take-Two Interactive è anche sicuro del motivo per il quale questo sia accaduto.
L’ultimo capitolo della celebre saga di Hangar 13, infatti, ha deciso di scostarsi dal passato con un’avventura molto più lineare abbandonando l’open world, con una serie di missioni che guidano il giocatore dall’inizio alla fine in un flusso ben orchestrato e soprattutto con un ammontare di ore non troppo eccessivo: infatti in circa 11 ore è possibile concludere la storia principale dell’ultimo Mafia, il tutto chiaramente rapportato anche al prezzo molto conveniente con il quale il gioco è stato lanciato.

Il CEO di Take-Two, dunque, sottolinea un modo di pensare che sembra si stia diffondendo sempre di più nell’industria videoludica: i giocatori non chiedono titoli enormi che possano giustificare il prezzo di 70-80€, bensì titoli anche più brevi magari venduti a prezzo budget come è stato sia per Mafia: Terra Madre che per Clair Obscur: Expedition 33.
