I giochi BioWare e The Sims a rischio sotto il nuovo controllo arabo di EA? I dipendenti sono preoccupati

mohammad bin salman, Comandante Shepard
I giochi BioWare e The Sims a rischio sotto il nuovo controllo arabo di EA? I dipendenti sono preoccupati (player.it)

Dopo l’acquisizione di Electronic Arts da parte del fondo arabo PIF, i dipendenti iniziano a temere per la libertà creativa di alcuni team in particolare.

Dell’operazione di Electronic Arts vi abbiamo parlato in maniera approfondita, sia quando si trattava solo di un rumor che quando, con grande sorpresa del mondo videoludico ed economico, è diventata realtà. Per fare un po’ un riassunto delle puntate precedenti però, basti ricordare che EA ha messo in atto un’operazione costata ben 55 miliardi di dollari, praticamente senza precedenti nel mondo dei videogiochi.

logo ea su sfondo rosso
I giochi BioWare e The Sims a rischio sotto il nuovo controllo arabo di EA? I dipendenti sono preoccupati (player.it)

Quei 55 miliardi sono la cifra che i nuovi finanziatori di EA hanno speso, per riacquistare tutte le azioni pubbliche che la società aveva immesso sul mercato, così che si potesse compiere un cambio importante e rendere EA una società privata. Ciò che ha preoccupato da subito però, era la natura dei finanziatori. Se da una parte infatti c’era il fondo di Jared Kushner, genero di Donald Trump e al centro di controversie legate all’Arabia Saudita, dall’altra parte c’è proprio il governo saudita, tramite il fondo d’investimento denominato PIF.

Una domanda che ci eravamo posti anche noi però, tolte le tantissime implicazioni che vi abbiamo raccontato nei precedenti articoli, riguardava la libertà creativa che sarebbe rimasta ai team di EA, ora che delle unità parecchio conservative avrebbero preso il controllo economico della società. La risposta a questa preoccupazione arriva direttamente da EA, circa.

Le nuove FAQ che vogliono rassicurare i dipendenti EA

Con il cambio di conformazione di Electronic Arts, tanti dipendenti avevano iniziato a storcere il naso, per via dei finanziatori che stavano dietro all’operazione di leveraged buyout. A preoccupare, in maniera particolare, sono le ingerenze del fondo saudita che, essendo sotto lo strettissimo controllo della monarchia araba, rischierebbe di insufflare determinati valori censori, che spaventano chi ha sempre lavorato con libertà, trattando anche temi delicati e controversi.

Per cercare di placare le acque, la direzione di EA ha pubblicato delle nuove FAQ, derubricate alla voce “cambiamenti culturali”, dedicate particolarmente ai dipendenti dell’azienda. In particolare, viene specificato che l’impegno di Electronic Arts sarà quello di “mantenere il controllo creativo […] tenere traccia della libertà creativa e dei valori dei giocatori”.

andrew wilson con giacca grgia che tiene in mano arcobaleno
Le nuove FAQ che vogliono rassicurare i dipendenti EA (player.it)

Si tratta di parole che sanno di già sentito, dato che lo stesso Andrew Wilson, CEO di EA, aveva rilasciato un comunicato molto simile nelle intenzioni e nei toni, all’indomani dell’avvenuta acquisizione, in cui diceva a chiare lettere:”I nostri valori e il nostro impegno con i giocatori e i fan di tutto il mondo, rimane invariato” e sempre nelle FAQ, si precisa che “Il Consorzio crede nella nostra visione, nella nostra leadership e nella forza dei nostri team”:

A sollevare però le maggiori preoccupazioni, sono soprattutto gli sviluppatori che lavorano ai contenuti di The Sims e agli RPG di BioWare (Mass Effect e Dragon Age): trattasi di titoli che hanno sempre inserito, in maniera più o meno ben calata, trattazione di argomenti inerenti diritti civili, discriminazione, senza mai temere di rappresentare la comunità LGBTQ+. E per quanto le FAQ risultino incoraggianti, non è poi così strano temere per le ingerenze arabe, considerando quanto severamente siano giudicate omosessualità e transessualità in Arabia Saudita, per cui si rischiano condanne a torture, segregazione e morte.