Il Regno Unito blocca i contenuti pornografici, ma i giocatori usano Death Stranding per bucare i filtri 18+

Death Stranding key art con Sam Porter Bridges al lato della foto con simbolo 18+
Il Regno Unito blocca i contenuti pornografici, ma i giocatori usano Death Stranding per bucare i filtri 18+ (Player.it)

Contenuti pornografici e videogiochi non vanno spesso a braccetto, ma nell’ultima settimana sono già due le notizie che riguardano la vicinanza di questi due mondi: solo qualche giorno fa, infatti, vi avevamo parlato delle censure che sono state fatte su Steam riguardo diversi videogiochi a sfondo sessuale mentre stavolta siamo qui per parlare di un caso molto particolare che riguarda il porno e Death Stranding.

A questo punto vi starete chiedendo cosa c’entrano i contenuti erotici con il titolo creato da Hideo Kojima: questa volta non parliamo di fan art NSFW che possono essere trovate sul web con qualche ricerca più approfondita, ma di un fenomeno nato nelle ultime ore nel Regno Unito e che ha spinto numerosi utenti a servirsi proprio di Death Stranding per accedere a contenuti pornografici online.

key art di death stranding con primo piano su sam porter bridges
Death Stranding ti aiuta ad accedere a contenuti NSFW online (Player.it)

Anche in questo caso c’è chiaramente bisogno di un approfondimento ulteriore: nella giornata del 26 luglio è entrato in vigore nel Regno Unito l’Online Safety Act che costringe gli utenti a effettuare controlli più stringenti e rigorosi per accedere a contenuti pornografici online e, a quanto pare, molti di questi utenti stanno aggirando queste restrizioni proprio grazie a Death Stranding.

La modalità foto di Death Stranding aggira l’Online Safety Act nel Regno Unito

L’Online Safety Act è un sistema di restrizioni e limitazioni che protegge i minori da contenuti a sfondo sessuale: non si parla solamente di siti pornografici, ma qualsiasi contenuto NSFW presente online come immagini o post su piattaforme e social network; per accedere a questi contenuti l’utente deve verificare la propria età tramite documento d’identità o tramite scansione del volto ed è proprio in questo secondo caso che entra in gioco il titolo di Kojima.

Il sistema K-Id, infatti, analizza la fisionomia del volto attribuendo un’età all’utente in questione, se questa è maggiore di 18 anni allora l’accesso sarà liberi, in caso contrario sarà negato: per aggirare questo sistema molti utenti minorenni hanno utilizzato immagini del volto di Sam Porter Bridges direttamente dalla modalità foto di Death Stranding scoprendo con grande sorpresa che funziona per accedere ai contenuti NSFW su piattaforme come Discord.

Questo metodo è stato utilizzato da tantissimi utenti proprio perché il sistema non tiene in memoria i volti che scansiona e dunque la faccia di Norman Reedus nelle vesti di Sam Porter Bridges può essere utilizzata più e più volte senza alcun problema; in Italia al momento non è presente una restrizione del genere, ma secondo alcune voci di corridoio potrebbe essere introdotto anche da noi entro la fine dell’anno.