Il lancio di Nintendo Switch 2, avvenuto poco più di un mese fa, ha cambiato diversi scenari nell’industria videoludica e a quanto pare anche nel comportamento stesso di Nintendo nei confronti della pirateria: la casa di Kyoto ha sempre utilizzato il pugno duro nei confronti di chi tentava di rubare le sue proprietà intellettuali, ma con l’arrivo del nuovo hardware sembra proprio che il comportamento dell’azienda si sia inasprito.
Nonostante sia passato poco tempo dall’arrivo di Nintendo Switch 2 abbiamo già avuto diverse prove di quanto appena detto: il caso più clamoroso è stato sicuramente quello del blocco di diverse Switch 2 a causa dell’utilizzo della MiG Flash, ma a quanto pare la casa di Kyoto è voluta andare ben oltre per salvaguardare i propri prodotti dalla pirateria collaborando addirittura con un importante ente governativo.

Proprio nelle ultime ore, infatti, è giunta la notizia della messa a sequestro del portale Nsw2u, un sito web molto famoso che permetteva agli utenti di scaricare ROM legate a giochi per Nintendo Switch o comunque forniva dei metodi per farlo; il sito al momento non è più raggiungibile e stando agli ultimi aggiornamenti pare che il sequestro sia stato effettuato nientemeno che dall’FBI.
Nintendo ed FBI si alleano per combattere la pirateria: sequestrato il più grande sito di ROM
Provando ad accedere al sito Nsw2u, infatti, si verrà reindirizzati a un messaggio dell’FBI che comunica il sequestro del sito web nell’ambito di un’operazione di polizia che ha coinvolto anche altri enti, come ad esempio il Fiscal Information and Investigation Service olandese; il mandato di sequestro però è stato emesso negli Stati Uniti.
Se si prova ad accedere al sito in questione dall’Italia apparirà invece un messaggio emanato dell’AGCOM che recita: “L’accesso al presente sito, che diffondeva illecitamente contenuti protetti dal diritto d’autore, è stato disabilitato in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai sensi del Regolamento di cui alla delibera n. 680/13/CONS“, dunque si tratta di un sequestro internazionale.

Si tratta sicuramente di una mossa che ci si poteva aspettare da parte di Nintendo, ma che comunque arriva in un momento storico che ci permette di dedurre molte informazioni, soprattutto il fatto che la casa di Kyoto sembra aver inasprito il suo comportamento nei confronti di chi viola il diritto d’autore dei suoi prodotti e dunque ci sono buone speranze che Nintendo Switch 2 non finisca nelle mani dei pirati come successo con Nintendo Switch.
