Nemmeno essere il padre del più remunerativo genere videoludico di sempre l’ha salvato dai licenziamenti: ecco cosa ha fatto Microsoft

john romero, scritta "romero games", alle spalle phil spencer
Nemmeno essere il padre del più remunerativo genere videoludico di sempre l'ha salvato dai licenziamenti: ecco cosa ha fatto Microsoft (player.it)

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L’ecatombe di Microsoft non lascia scampo a nessuno: anche la Romero Games, software house del papà di Doom, subisce la cancellazioni di un grosso progetto e contestuali licenziamenti.

Ogni generazione di videogiocatori, finisce con l‘affezionarsi a un determinato genere videoludico, portando così gran parte delle aziende a sviluppare diversi titoli nella stessa direzione. E se si guarda al passato, tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000, il genere più popolare era sicuramente quello degli sparatutto in prima persona o, più semplicemente, FPS.

john romero che lavora al computer
Nemmeno essere il padre del più remunerativo genere videoludico di sempre l’ha salvato dai licenziamenti: ecco cosa ha fatto Microsoft (player.it)

A determinare la fortuna del genere, furono vari filoni, estremamente diversi fra loro: da una parte, in molti si affezionarono alla narrazione profonda e alla trama di Half Life oltre che alle varie innovazioni di gameplay; altri invece, che da un gioco cercavano soprattutto adrenalina e armi grosse con cui sparare a mostri ancora più grossi, non poterono che rimanere affascinati da quel Doom. Un titolo sporco, violento, veloce e pieno di sorprese, nato dalla mente di John Romero, co-fondatore di Id Software.

Ma nemmeno una figura leggendaria e autorevole come quella di Romero, pare avere pace attualmente e il motivo è legato ai vari licenziamenti di Microsoft.

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Addio al “nuovo Doom” di Romero: chiude il progetto e arrivano licenziamenti in massa

Un paio di giorni fa, Microsoft ha sorpreso il mondo videoludico, con una mossa che nessuno si sarebbe aspettato, almeno non con tanta veemenza: più di 9000 licenziamenti in tronco, chiusura di varie software house e contestualmente, diversi giochi cancellati come Everwild dagli sviluppatori di Sea Of Thieves (Rare Studios) o il reboot di Perfect Dark. E a quanto pare, anche gli insospettabili sono rimasti coinvolti da questa manovra.

Poco dopo l’annuncio di Microsoft infatti, anche la Romero Games, software house fondata da John Romero, avrebbe annunciato di essersi vista revocare tutti i fondi con cui stava sviluppando un nuovo sparatutto in prima persona. Una nuova IP dunque, un progetto che adesso pare essere stato cancellato e del quale non sono stati condivisi ulteriori dettagli.

Tutto ciò che era stato appreso a riguardo, era arrivato dalle parole di Brenda Romero, direttrice dello studio, che avrebbe confermato come l’editore, nonché partner finanziario del progetto, avrebbe abbandonato. Gli iniziali sospetti relativamente al coinvolgimento di Microsoft, sono poi rapidamente stati confermati da un dipendente di Romero Games.

Dal canto suo, John Romero ha espresso la volontà di continuare a lavorare al progetto, chiedendo con una lettera aperta a chiunque fosse interessato, di mettersi in contatto con lo studio. Romero ha anche precisato che la decisione è stata totalmente inaspettata, dato che il team che lui ha definito “le migliori persone con cui abbia mai lavorato”, stava rispettando ogni tutti i traguardi imposti dall’editore, nei tempi prestabiliti.

E come se non bastasse, l’abbandono dei finanziamenti da parte di Microsoft, ha significato anche l’inevitabile licenziamento di tutti i dipendenti dello studio. Romero Games dovrà dunque tentare di riorganizzarsi, nella speranza di trovare nuovi finanziatori per il progetto che, secondo quanto emerge, sarebbe stato già a un buon punto di sviluppo.

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