Apple ha cambiato le regole del suo app store per vendere videogiochi (e non solo) sul suolo europeo

logo apple su parete di vetro
Apple ha cambiato le regole del suo app store per vendere videogiochi (e non solo) sul suolo europeo (player.it)

Contiene link d’affiliazione.

Apple cambia le regole in corsa: per evitare la reiterazioni delle sanzioni europee, la compagnia di Cupertino apporterà dei cambiamenti all’App Store.

Apple, un’azienda che unisce e divide, che non riesce mai a mettere d’accordo tutti e i cui metodi sono stati spesso al centro di accese discussioni. E se spesso sono gli utenti stessi, a fomentare le discussioni sui prodotti Apple, per via di alcune mancanze o di prezzi esagerati o di altri funzionamenti non estremamente apprezzati, non è poi così inusuale negli ultimi anni, assistere a vere e proprie battaglie legali.

telefono apple davanti a istituzione europea
Apple ha cambiato le regole del suo app store per vendere videogiochi (e non solo) sul suolo europeo (player.it)

E si, perché Apple, per la sua voglia di essere non solo estremamente identitaria ma anche, soprattutto, esclusiva, si è ritrovata a dover rendere conto ad alcuni mercati più stringenti di altri. Ogni continente ha le sue regole e in questo, l’Europa sa bene come far valere le proprie. Sono state diverse le sanzioni irrorate ad Apple, una delle più discusse è quella di 500 milioni di euro, per via della violazione del Digital Markets Act.

Proprio su questo punto però, Apple pare aver imparato la lezione ed è pronta a fare un passo indietro, così da evitare ulteriori incombenze.

INSTANT OFFERS: I GIOCHI DEL MOMENTO

Cambiamenti in casa Apple, ma solo in Europa: arrivano i ritardi

Dopo la violazione dei dettami del Digital Markets Act, Apple (e anche Meta), avevano un termine perentorio di 60 giorni, per modificare i propri regolamenti interni. Per quanto riguardava Apple, il più grosso problema era dato dal funzionamento dell’App Store che, secondo la commissione europea, avrebbe violato le regole sul monopolio digitale.

E proprio su questo punto, Apple ha lavorato, così da portare sul mercato europeo, una versione modificata dell’App Store. Vi sarà dunque una modulazione diversa dei cosiddetti Store Services Fee, con l’introduzione di un nuovo sistema a livelli per il calcolo delle commissioni de Servizi Store, con una netta distinzione dai servizi esterni.

applicazioni nell'app store
Cambiamenti in casa Apple, ma solo in Europa: arrivano i ritardi (player.it)

Nello specifico dunque, al Tier 1 verrà applicata una tariffa ridotta, soltanto del 5% su tutti gli acquisti in-app. Ovviamente, anche le funzionalità per gli utenti, in questo caso, saranno ridotte: si parla di erogazione di funzionalità base come recensioni, etichette sulla privacy e accesso all’assistenza Apple. Mancheranno funzioni decisamente importanti come aggiornamenti automatici e download in background.

Al Tier 2 invece, la commissione sale al 13% ma ovviamente, l’accesso ai servizi e alle funzionalità sarà totale Dovranno essere gli sviluppatori di ogni singola app, a classificare la propria app come Tier 1, dato che altrimenti tutte le applicazioni saranno classificate Tier 2 di default. L’Europa parrebbe soddisfatta di queste introduzioni, che per gli utenti si tradurranno anche in un ritardo negli aggiornamenti, visti gli adeguamenti a cui la compagnia di Cupertino dovrà sottoporsi.

Questo testo include collegamenti di affiliazione: in qualità di Affiliati riceviamo un guadagno sugli acquisti effettuati tramite tali link. Vi invitiamo a verificare i prezzi eventualmente indicati nel testo, in quanto potrebbero subire variazioni dopo la messa online.