Hideo Kojima ha ancora una volta parlato del suo futuro dichiarando cosa vuole fare dopo il suo prossimo gioco.
Hideo Kojima sta rilasciando diverse interviste nell’ultimo periodo e molte di queste si concentrano molto sui suoi progetti futuri: il game director giapponese si sta preparando al lancio di Death Stranding 2: On the Beach che arriverà sul mercato globale il prossimo 26 giugno, ma nel frattempo sembra avere già le idee molto chiare per quanto riguarda i suoi prossimi impegni.
Kojima a quanto pare ha ancora intenzione di lavorare per alcuni anni nel mondo dei videogiochi dopodiché vorrebbe realizzare il suo sogno d’infanzia e lanciarsi a capofitto in una nuova forma d’intrattenimento che, per chi segue il game director da diversi anni, avrà già capito a cosa ci stiamo riferendo; questo però non prima di aver dato vita ai suoi due nuovi progetti videoludici già annunciati.
Stiamo parlando di OD, un horror pubblicato dagli Xbox Game Studios e annunciato durante i Game Awards del 2023, e Physint, una sorta di successore spirituale della saga di Metal Gear e che è in lavorazione presso gli studi di Sony: su quest’ultimo, inoltre, Kojima si è anche lasciato sfuggire un arco temporale entro il quale potrebbe essere pubblicato.
Kojima tra videogiochi e cinema: prima Physint, poi alla regia di un film
In base alle recenti interviste rilasciate nell’ultimo periodo è possibile delineare un po’ quello che saranno i lavori futuri di Kojima: dopo Death Stranding 2 è molto probabile che il game director giapponese non si metta subito a lavoro su un eventuale terzo capitolo, considerando anche ciò che ha dichiarato in merito a ciò, ma è molto più plausibile che procederà spedito a lavorare in parallelo con OD e Physint, con quest’ultimo che dovrebbe avere la priorità.
Entrambi i titoli, seguendo sempre le parole di Kojima, hanno avuto ritardi e problemi nello sviluppo anche a causa dello sciopero SAG-AFTRA, ma ormai le problematiche dovrebbero essere rientrate: il game director continuerà lo sviluppo dei due titoli e si è lasciato sfuggire che Physint potrebbe richiedere altri cinque o sei anni di sviluppo e dunque uscire tra il 2030 e il 2031.
Dopo la pubblicazione di Physint, che si sta rivelando uno scoglio abbastanza difficile da sormontare, Kojima potrebbe gettarsi nel mondo del cinema in vesti di regista, un sogno che lo accompagna sin da bambino e che ha dimostrato più volte anche in ambito videoludico inserendo all’interno dei suoi giochi sceneggiature ed elementi tipiche del mondo cinematografico.