Addio esclusive: il futuro sarà multipiattaforma? Xbox e PlayStation si preparano al domani

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Benvenuti ad un nuovo Gamer’s Digest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!

Un passo indietro

Hermen Hulst

La scorsa primavera fu annunciato il nuovo assetto dirigenziale di SIE, in seguito al ritiro di Jim Ryan occorso il marzo precedente. In un’ottica quasi speculare alla conduzione tripartita di Xbox – Phil Spencer/Sarah Bond/Matt Booty – anche Sony decise di affidarsi e tre figure chiave:

  • Hiroki Totoki, già COO e CFO di Sony Group Corporation, divenne CEO ad interim.
  • Hideaki Nishino, divenne CEO del Platform Business Group, ovvero di tutto ciò che riguarda gli ambiti hardware, infrastrutture e servizi; quindi dallo sviluppo delle console alla gestione di PS Plus.
  • Hermen Hulst, già dirigente di Guerrilla, divenne CEO dello Studio Business Group, ovvero tutto ciò che riguarda la supervisione del software, cioè dello sviluppo dei giochi veri e propri, a cominciare da quelli prodotti dai PS Studios. Inoltre condivideva con Nishino la gestione del Platfrom Business Group.

In settimana è stato annunciato un significativo cambio di ruoli, che reindirizza l’amministrazione del gruppo in ottica prettamente nipponica:

  • Hiroki Totoki diventerà presidente e CEO di Sony Group Corporation, a partire dall’1 aprile, succedendo a Kenichiro Yoshida, che rimarrà comunque nel consiglio di amministrazione.
  • Hideaki Nishino diventerà unico Presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment, cioè il ruolo finora ricoperto da Totoki, sempre dall’1 aprile. Continuerà inoltre ad assumere su di sé il ruolo di CEO del Platform Business Group.
  • Hermen Hulst vedrà ridimensionato il suo ruolo: malgrado persista la qualifica di CEO dello Studio Business Group, svolgerà le sue mansioni rispondendo direttamente a Nishino, dunque ricoprendo un ruolo gerarchico inferiore, pur continuando a svolgere le medesime attività.

Hulst continuerà a guidare lo sviluppo, il publishing e le operazioni finanziarie dei contenuti first-party di SIE. È anche responsabile dello sviluppo dei giochi su più piattaforme, incluse le console PlayStation e i PC, e dell’adattamento delle IP videoludiche su nuove piattaforme tramite PlayStation Productions.

Di fatto con questo riassestamento gli occidentali perdono qualsiasi ruolo apicale nell’amministrazione di SIE e di Sony Group in generale (eccetto Rob Stringer, a capo della divisione Music Business Global), che torna a piena conduzione nipponica. Questa mossa sarà sufficiente a imprimere un cambio di strategia, auspicabilmente meno incentrata sui live service e più sulle esperienze narrative single-player che hanno fatto la gloria del brand? E come si posizionerà SIE negli ambiti mobile e handheld? Lavorerà a un suo store mobile proprietario, o investirà in una nuova console portatile?

Tantissime domande a cui Sony dovrà trovare delle risposte per non rimanere indietro di fronte a una competizione che, con l’imminente presentazione pubblica di Switch 2, si preannuncia rovente.

Multi Xbox

Xbox Game Studios

Sempre più giochi Xbox diverranno multipiattaforma. Questo è il trend delineato da Phil Spencer in una recente intervista. Che le esclusive console temporali o meno, non siano più uno strumento efficace per massimizzare i guadagni sta risultando evidente da alcuni esempi recenti, in primis Square Enix che è rimasta delusa dai risultati di vendita di Final Fantasy XVI e Final Fantasy VII Rebirth su PS5, e ha lasciato intendere che abbandonerà la pratica dell’esclusività temporale per le future produzioni.

I giochi degli studi first-party, però, sono un’altra cosa. PS Studios sta portando sempre più titoli su PC, ma non si azzarda a venderli sullo store di Xbox, né a metterli su Game Pass. Il discorso inverso, invece, pare sia una possibilità sempre più concreta. Del resto è già noto che Forza Horizon 5 arriverà anche su PlayStation questa primavera. Queste le parole di Spencer sull’argomento:

Tutti gli sviluppatori vogliono che il proprio gioco raggiunga la platea più ampia possibile. E francamente non esistono molte piattaforme che fanno di tutto per creare connessione tra le persone, ci sono come dei muri: singola piattaforma, singolo schermo, singolo gioco, questa è la storia del nostro ambito di business.
(…) non voglio mettere muri alle modalità con cui i giocatori possono provare i nostri giochi (…) che sia su Xbox, su cloud, su PC, su console handheld, su telefono, vogliono che tutti possano giocare i titoli Xbox. Ciò significa che sempre più nostri titoli saranno distribuiti su più piattaforme: non solo PlayStation, adoriamo il lavoro che facciamo con Nintendo, con Valve su Steam, e questo continuerà, ne faremo sempre di più.

Insomma una scelta strategica che sicuramente va a tutto vantaggio dei videogiocatori, ma che lascia anche intuire come Game Pass non sia riuscito a dare a Microsoft quel vantaggio competitivo auspicato rispetto alla concorrenza, malgrado il crescente numero di sottoscrizioni. Del resto in settimana sono anche stati divulgati i risultati fiscali di Microsoft relativi al Q2 2024/25, ovvero il trimestre conclusosi a dicembre: i ricavi del settore gaming hanno sofferto una contrazione del 7% su base annua, e le vendite di hardware Xbox sono calate del 29%; tutto questo malgrado Game Pass abbia raggiunto il suo record storico di ricavi, come dichiarato dal CEO di Microsoft Satya Nadella.

Se non puoi batterli unisciti a loro, insomma. Certo è che questa dichiarazione non andrà a spingere la vendita hardware di Xbox, d’altra parte sono ormai anni che Microsoft ha rinunciato a quel tipo di partita, per concentrarsi sulla costruzione dell’infrastruttura di rete e la diffusione del software. A questo punto vien da chiedersi che valore aggiunto porterà la prossima generazione di Xbox, e come eventualmente potrà risultare attraente a confronto di una PlayStation 6 che molti danno già in via di sviluppo avanzato.

Bacheca annunci

Legacy of Kain tabletop

Beyond: Two Souls: l’avventura narrativa di Quantic Dream sarà adattato a serie tv, i diritti sono stati acquistati da Elliot Page, già interprete della protagonista del gioco.

Bioware: lo studio è in piena fase di trasformazione dopo le performance di vendita tutt’altro che entusiastiche di Dragon Age: The Veilguard (la metà di quanto sperato dal publisher). Due settimane fa se n’è andata la director del gioco Corinne Busche, sostenendo di aver ricevuto un’offerta irrinunciabile ma non dichiarata. Ora un update ufficiale da parte del General Manager di Bioware Gary McKay spiega che il team sarà ulteriormente ridotto poiché “per lavorare al nuovo Mass Effect non è necessario il team al completo”. Parlando di nuova struttura “agile” della compagnia, McKay ha spiegato che parte dei dipendenti di Bioware è stata smistata presso altri studi di EA. Non è chiaro se ci siano stati licenziamenti a seguito di questa scelta.

Legacy of Kain: dopo la release della collezione rimasterizzata di Soul Reaver 1&2, sono in arrivo altri due progetti tratti dalla celebre IP videoludica, anche se in altri ambiti: Legacy of Kain: The Book of Nosgoth, creata dallo studio Lost in Cult, è un’enciclopedia cartacea che raccoglie lore e informazioni storiche sullo sviluppo del franchise; Legacy of Kain: Scourge of the Sarafan, sviluppato da Cook and Becker, è invece un nuovo gioco di ruolo tabletop ambientato durante la crociata dell’Ordine Sarafan contro la progenie vampirica. Entrambi i progetti sono ufficiali e sono stati realizzati con il supporto di Crystal Dynamics. Qui il trailer di annuncio.

MultiVersus: il brawler di Warner Bros. ha floppato. Per questo la compagnia ne ha annunciato lo shutdown il prossimo 30 maggio.

Resident Evil: sono in corso i lavori per un reboot cinematografico della serie. Si tratta di una coproduzione tra Constantin Film (che ha prodotto tutti i film precedenti della serie) e PlayStation Productions, e la regia del progetto è affidata a Zach Cregger, noto per l’horror del 2022 Barbarian.

The Future Games Show: una nuova edizione dello Spring Showcase dedicato a un misto di produzioni AAA e indie è stata annunciata per il prossimo 20 marzo, e sarà affiancata da una trasmissione live direttamente dalla GDC di San Francisco.

Video Game History Foundation: il lungo lavoro di costruzione dell’archivio della fondazione ha raggiunto un traguardo importante con il lancio della VGHF Library, un motore di ricerca tramite cui accedere a tonnellate di documentazione relativa all’industria videoludica, tra scansioni di centinaia di riviste a documenti interni delle case di sviluppo, fino a foto private e memorabilia. Il materiale verrà aggiunto un po’ alla volta, ma già ora sembra una risorsa irrinunciabile per chiunque sia appassionato di storia dei videogiochi.

Dal mercato

Cooldown Games: il co-fondatore ed ex presidente di Gearbox Steven Gibson ha creato questo nuovo publisher, assieme ad altri ex colleghi fuoriusciti dopo l’acquisizione di Gearbox da parte di Take-Two. L’editore si focalizzerà sulla pubblicazione di giochi premium.

Embracer Group: la holding svedese ha diffuso alcuni dati finanziari relativi al Q3 2024/25 (conclusosi a dicembre), da cui emerge una crescita di utili netti YoY del 2%, un risultato superiore alle previsioni. Pur essendo stato un trimestre privo di uscite di peso da parte della compagnia, la divisione PC/console gaming è riuscita comunque a generare buoni numeri grazie ai titoli di catalogo. In particolare l’azienda ha sottolineato le ottime performance degli studi di Coffe Stain, oltre alle vendite sostenute dei giochi da tavolo prodotti da Asmodee.

Phoenix Labs: lo sviluppatore di Dauntless pare sia in crisi nera: ha licenziato 50 dipendenti e rischierebbe addirittura la chiusura, dopo aver già perso un centinaio di lavoratori tra 2023 e 2024 in seguito all’acquisizione da parte di Forte, compagnia specializzata in blockchain.

Ubisoft: la holding francese continua la sua operazione di ristrutturazione, probabilmente finalizzata a rendersi più appetibile per potenziali compratori, capofila Tencent. In settimana ha licenziato 185 dipendenti da vari studi europei, in particolare chiudendo il suo distaccamento di Leamington, nel Regno Unito.

I giochi della settimana

Eternal Strands

1) Eternal Strands (PC/PS5/XSX): action-adventure sviluppato e pubblicato da Yellow Brick Games.

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2) Tails of Iron 2: Whiskers of Winter (PC/Mac/Lin/PS5/PS4/XSX/X1/NSW): action-RPG sviluppato da Odd Bug Studio e pubblicato da United Label.

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3) Virtua Fighter 5 R.E.V.O. (PC): port riveduto e corretto del popolare picchiaduro sviluppato da Ryu Ga Gotoku e pubblicato da Sega.

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4) Phantom Brave: The Lost Hero (PS5/PS4/NSW): TRPG sviluppato da Nippon Ichi Software e pubblicato da NIS America.

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5) Sniper Elite: Resistance (PC/PS5/PS4/XSX/X1): shooter tattico sviluppato e pubblicato da Rebellion Entertainment.

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6) Marvel’s Spider-Man 2 (PC): port PC dell’action-adventure di Insomniac (in co-dev con Nixxes) e pubblicato da SIE.

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7) Citizen Sleeper 2: Starward Vector (PC/Mac/S5/XSX/NSW): RPG sviluppato da Jump Over the Age e pubblicato da Fellow Traveller.

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