Fortnite su mobile si o no? Per quanto Epic Games potrà continuare la sua battaglia con Apple e Google? Secondo Tim Sweeney, potrebbero passare anni.
Fortnite è ormai, molto più che un semplice gioco multiplayer. Si tratta non solo della più grande Battle Royale videoludica ancora estremamente attiva e viva, ma anche una vera e propria piazza d’aggregazione virtuale, per videogiocatori di ogni tipo, che tramite Fortnite riescono a condividere pomeriggi di divertimento e incredibili eventi collettivi, dai concerti alle presentazioni delle nuove season, sempre roboanti e coinvolgenti.
Tutti vogliono un pezzo di quel successo, com’è normale che sia ed è proprio qui che entra in campo Epic Games, publisher di Fortnite, che da anni continua a lottare contro le politiche di Apple e Google nella gestione dei rispettivi app store, che comporterebbero una lesione monetaria per il celebre videogioco. Una battaglia che va avanti da anni e che continua a consumare risorse economiche di Epic. Quante? Miliardi.
Si punta allo sfinimento
La questione è la seguente: da anni, Epic porta avanti una battaglia legale di proporzioni mastodontiche, nei confronti di Apple e Google. Ciò che Epic vorrebbe, sarebbe riuscire a rendere Fortnite Mobile disponibile per chiunque, senza però passare dagli app store delle due celebri società, dato che questo passaggio comporterebbe una ritenuta fiscale che Epic non vuole assolutamente concedere ai due colossi.
I due colossi del tech, tratterrebbero circa il 30% sui guadagni di Fortnite, una cifra enorme considerando a quanto ammontano gli introiti della celebre Battle Royale. E proprio partendo da questo dato, è arrivata nei giorni scorsi una dichiarazione di un personaggio parecchio addentro alla situazione.
Ovviamente, una battaglia legale così intensa ha dei costi non indifferenti e a parlarne, per dare contezza delle spese sostenute finora, è stato Tim Sweeney, il capoccia di Epic Games, che ha confermato un sospetto che aleggiava nell’industria da un po’: fino ad adesso, Epic ha speso svariati miliardi per portare avanti la sua battaglia legale. Ma il gioco varrà la candela?
Si tratta di una spesa esorbitante, che secondo Sweeney però non rappresenterebbe troppo un problema. Si tratterebbe di una sorta di investimento a lungo termine, reso sostenibile al momento dai continui afflussi di denaro che il titolo di Epic genera tramite microtransazioni, e che in futuro ripagherà dato che, la speranza, è quella di non dover più sottostare al controllo di Apple e Google per la distribuzione mobile.
La battaglia legale ha avuto dei buoni risultati in Europa, meno in USA dove la regolamentazione a riguardo è molto meno stringente.