Domenico Ascione
Il regno delle esclusive sta volgendo al termine? Anche un importante AAA Microsoft potrebbe arrivare su PS5 a breve
La politica delle esclusive scontenta da sempre il mondo del gaming. Salvo un budget infinito per acquistare ogni piattaforma presente sul mercato, inevitabilmente, un giocatore deve compiere dei sacrifici. C’è chi la prende con filosofia, certo, convinto della propria scelta: magari non si ha interesse nel nuovo Super Mario e si sceglie di ignorare Nintendo. Il rimpianto però resta… chiedetelo a chi da quasi un decennio aspetta Bloodborne su PC.
Fortunatamente la lista di esclusive assolute si assottiglia sempre di più: basti pensare a quanti titoli SONY vengano, pur se dopo qualche anno, “concessi” anche ad altri utenti. Si parla già del porting di Final Fantasy XVI, ad esempio, mentre è certo God of War Ragnarok. Microsoft è sempre stata più restia a cedere le, seppur poche, esclusive anche all’avversaria.
Cambio di rotta
Eppure, Microsoft starebbe pianificando un’uscita multipiattaforma di dimensioni maggiori rispetto a Sea of Thieves e Hi-Fi Rush.
Come riportato da XboxEra, si sta pianificando l’uscita su PlayStation 5 di Starfield, titolo Bethesda. Questo porting dovrebbe arrivare dopo che Bethesda Softworks avrà rilasciato l’espansione di Starfield, Shattered Space, nel 2024.
Una resa?
È uno strano modo di chiudere il cerchio per la storia di Starfield. Quando il titolo è stato annunciato come esclusiva Xbox, è diventato un punto di discussione nel regolamento che ha indagato sull’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft. Uno dei punti chiave di queste indagini è che Microsoft, pur pubblicando giochi sulla piattaforma PlayStation a proprio vantaggio, non aveva l’obbligo di portare alcun titolo ai suoi rivali.
Produrre giochi AAA per vendere piattaforme è la natura del settore dei giochi. Le autorità di regolamentazione hanno convenuto che questo non costituisce un problema di antitrust o di concorrenza.
… o un tradimento?
I giocatori di Xbox sono comprensibilmente sconvolti da questa voce. È importante ricordare che console come Xbox, PlayStation e Nintendo Switch sono vendute con l’idea che il produttore di hardware fornisca un mercato di giochi sulla propria piattaforma che possano piacere ai giocatori. Per differenziarsi, e anche per altre piattaforme emergenti come Steam Deck, le esclusive vengono utilizzate come incentivo all’acquisto di una specifica piattaforma.
Nel caso di Starfield, sappiamo che il gioco può essere acquistato e giocato su PC, anche se si utilizza Game Pass. Ma quando si sceglie di acquistare Starfield e una Xbox, si dà fiducia all’azienda che si concentrerà sulla realizzazione di un’ottima versione del gioco sulla piattaforma, e che l’acquisto varrà la pena.
Può essere in parte una questione di percezione, ma un consumatore che ha fatto queste scelte potrebbe pensare che il suo acquisto non valga la pena se il gioco può essere acquistato su altre piattaforme. Microsoft pubblica già alcuni giochi su PlayStation, come Minecraft, ma un titolo AAA come Starfield ha valori di produzione notevolmente superiori. È giustamente considerato un gioco più grande e più importante, non solo dai fan, ma anche dall’azienda stessa.
Il rapporto di XboxEra sostiene inoltre che questa decisione è stata oggetto di un acceso dibattito interno a Microsoft. Non sono emerse informazioni su chi volesse ritirarsi, ma nel valutare tutti i pro e i contro ha prevalso la necessità di recuperare l’investimento.
Una voce autorevole
Anche Nate The Hate, famosissimo leaker e conoscitore del mercato, ha twittato per confermare questa voce e il dettaglio che il porting per PlayStation 5 arriverà dopo l’uscita dell’espansione. Ma Nate condivide anche un dettaglio che potrebbe cambiare tutto questo.
Secondo Nate, non c’è una data stabilita per il porting su PlayStation 5. Nate afferma che questo significa che c’è la possibilità che Microsoft cambi idea. Senza un messaggio chiaro da parte di Microsoft Gaming, tuttavia, questa voce sarà una nuvola che aleggerà su qualsiasi annuncio o comunicato dell’azienda.
