Final Fantasy VII Rebirth ve la canta e ve la suona: la performance live è stata sbalorditiva

concerto FF ai tga

Un’esibizione musicale da brividi ai TGA accompagna un nuovo trailer del secondo capitolo della trilogia remake di FF VII, in arrivo a febbraio.

Amato e disprezzato allo stesso tempo, Final Fantasy VII remake ha sconquassato la fanbase di uno dei capitoli più amati dell’intero franchise Final Fantasy. Lo stupore di gioia al primo annuncio, ormai lontanissimo nel tempo, dell’intenzione di Square Enix di realizzare un remake di Final Fantasy VII si è ulteriormente carburato alla notizia che il progetto sarebbe consistito in una release episodica, in modo da non sacrificare nulla ed anzi profondere tutte le energie necessaria per dar vita ad una versione moderna del titolo, in grado di tener testa alle ambizioni del gioco originale. All’uscita del primo capitolo della trilogia, però, una parte dei fan è rimasta spiazzata dalle clamorose differenze a livello narrativo, evidenti soprattutto nel finale, che i due director Tetsuya Nomura e Naoki Hamaguchi nonché lo scrittore Kazushige Nojima hanno deciso di imprimere a Final Fantasy VII Remake, facendo crollare le speranze di parte della community dei giocatori che sperava in una riproposizione moderna del gameplay di gioco, accanto però ad una riproposizione pedissequa della narrativa di FF VII, uno degli apici della scrittura videoludica tout court.

Gusto o sbagliato che sia, gli autori del gioco hanno invece optato per un retelling degli eventi che differisse dall’originale, o meglio intrecciasse gli eventi originali con quelli di altri esiti possibili, in una sorta di spiazzante convergenza di linee narrative parallele, a suo modo affascinante e metatestuale, che lasciano però molti più dubbi che certezze rispetto al fatto di poterne venire a capo in modo sensato. In questo modo, se non altro, Square Enix è riuscita ad alimentare curiosità ed incertezza proprio in merito all’unico elemento di gioco che si pensava sarebbe rimasto inalterato rispetto all’originale, e questo è in certo senso un colpo da maestri perché alimenta, almeno nello loro intenzioni, la voglia del giocatore di scoprire come verranno affrontati e rielaborati alcuni snodi cruciali dell’intreccio narrativo del gioco.

Tutto questo per dire che, lo si ami o lo si odi, il progetto di remake di FF VII non passa certo inosservato, e al di là delle controversie narrative il risultato tecnico e di gameplay raggiunto da Final Fantasy VII Remake è stato ottimo, contribuendo ad alzare le aspettative anche per il secondo capitolo della trilogia, Final Fantasy VII Rebirth, che si è reso protagonista di una suggestiva performance musico-canora durante la cerimonia dei The Game Awards.

Una canzone per domarli tutti

Per presentare il nuovo trailer di Final Fantasy VII Rebirth, Square Enix ha deciso di fare le cose in grande, sfruttando il palcoscenico dei The Game Awards per offrire al pubblico una performance musico-canora di grande impatto. Supportata da un’orchestra dal vivo, la cantante Loren Alrred si è esibita nella performance di No Promises to Keep, la canzone ufficiale del gioco, mentre dietro all’ensemble musicale scorrevano le immagini del trailer, nel quale peraltro si vede il personaggio di Aerith interpretare dal vivo il brano in una sequenza di gioco totalmente inedita (che immaginiamo avvenga nella porzione narrativa ambientata all’interno del Gold Saucer, location cara a chiunque abbia giocato l’originale).

La canzone è stata composta nientemeno che da Nobuo Uematsu in persona, storico compositore delle colonne sonore dell’intero franchise fino al decimo capitolo, con saltuarie collaborazione anche nei successivi. È dunque un piacere rivedere Uematsu contribuire alla colonna sonora della saga che più di ogni altra lo ha reso famoso agli occhi (e alle orecchie) del mondo, anche se solo con un singolo brano. Per la trilogia remake di FF VII il ruolo di compositore è stato affidato a Masayoshi Soken, che ha mirabilmente riarrangiato i pezzi originali di Uematsu e ne ha realizzati di nuovi, dando vita ad uno dei commenti musicali più poderosi dell’intera storia del medium. Performance musicale a parte, il trailer del gioco è stato poi riproposto nella sua interessa sui canali social di Square Enix, e potete vederlo qui sotto.

Il trailer in questione mostra per la prima volta alcuni personaggi chiave del gioco, primo tra tutti Cid Highwind, nonché alcuni eventi chiave della narrazione, come ad esempio il climax finale del primo disco del gioco originale. Vengono anche evidenziate alcune differenze narrative clamorose rispetto al titolo originale, che però sono logiche conseguenze della conclusione di FF VII Remake, dunque non sono inaspettate, a partire dalla persistenza del personaggio di Zack – di cui comunque non aggiungo dettagli nel caso qualcuno non avesse ancora giocato il titolo precedente – o Marlene che si scopre dotata di poteri di preveggenza.

Essendo interamente realizzato da sequenze in CGI, il nuovo trailer non offre nuovi scampoli di gameplay da cui si possano desumere elementi di gameplay. A meno di un rilascio di una demo pubblica, dunque, per mettere le mani sul gioco dovremo attendere la release ufficiale fissata per il 29 febbraio 2024 in esclusiva temporale su PlayStation 5.

Bonus!

In coda alla presentazione del nuovo trailer di Final Fantasy VII Rebirth, è stata anche annunciata una collaborazione tra Final Fantasy ed Apex Legends, il popolare battle royale free-to-play di Respawn pubblicato da EA, che porterà in quest’ultimo alcuni elementi iconici del franchise JRPG di Square Enix. Annunciata dal trailer sovrastante, la partnership vede in particolare l’introduzione dell’iconica Buster Sword di Cloud Strife come arma di gioco, nonché outfit ispirati ai look di Cloud, Aerith e Vincent. Si tratta quindi prevalentemente di contenuti estetici e oggetti di gioco, anche se non è stato ancora divulgato un elenco completo di tutte le caratteristiche di questa collaborazione. In ogni caso i nuovi contenuti dell’Apex Legends & Final Fantasy VII Rebirth Event saranno disponibili in-game a partire dal 9 gennaio 2024.