Xbox, acquisizione Activision Blizzard fatta: e ora? Ritorno delle vecchie glorie?

warcraft 3

In una lunga intervista Phil Spencer traccia il futuro della collaborazione con Activision Blizzard… con uno sguardo al passato.

C’è voluto oltre un anno di trattative serrate con le principali autorità antitrust occidentali, ma alla fine l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft si è concretizzata, un’operazione commerciale per la quale Phil Spencer e il suo entourage saranno sempre ricordati dai fan di Xbox. Ora la curiosità circa le prossime mosse dell’azienda è alle stelle: assicurato l’allottamento di Bobby Kotick, che lascerà le redini di ABK a partire dal prossimo anno, e ribadito che Microsoft manterrà un atteggiamento di neutralità rispetto a tentativi già in atto o futuri di sindacalizzazione all’interno dei team di sviluppo (che in ABK ha già interessato Blizzard Albany, Proletariat e Raven Software), ci sono grandi aspettative rispetto al futuro dalla neo-acquisita holding.

ABK entra ufficialmente nella famiglia Xbox
ABK entra ufficialmente nella famiglia Xbox

Activision Blizzard vanta la proprietà di IP celebri e tutt’ora molto seguite come Warcraft, Diablo e Call of Duty, ma anche di altre un po’ cadute nel dimenticatoio o comunque non aggiornate da anni, ma non meno importanti per la storia del medium, come Heretic e Hexen, Quake e Starcraft, Guitar Hero e King’s Quest, tanto per citarne alcune.

In settimana Phil Spencer è stato ospite dell’Xbox Podcast, e ha chiacchierato circa la collaborazione tra Microsoft e ABK nel prossimo futuro.

Ritorno al futuro

Spencer ha iniziato reiterando il proprio entusiasmo per l’ingresso di Activision Blizzard nella famiglia di Microsoft, dicendosi entusiasta che i creatori di tante IP di capitale importanza facciano ora parte di Xbox. In queste settimane ha già pianificato di visitare le sedi delle tre aziende Activision, Blizzard e King per avere un primo scambio di vedute e informazioni con le rispettive dirigenze circa la vision aziendale per il prossimo futuro. L’intento è infondere fiducia nei team neoacquisiti rispetto alla volontà di lasciare loro grande libertà creativa e nella volontà di definire insieme un percorso comune.

Quando penso a quale obiettivo cerchiamo di puntare, tutto parte dai team. Gli sviluppatori hanno bisogno di sentirsi motivati, ispirati, sicuri e ascoltati. Perché la loro passione, il loro impegno, i prodotti che creano, il modo in cui realizzano i loro giochi, tutto ciò deriva dalla loro cultura aziendale. L’ho detto molte volte, credo che ogni team porti con sé una propria cultura in tutto ciò che fanno, che siano azioni esplicite o implicite. (…) Perciò voglio passare del tempo con loro, ascoltarli, sentire quali siano i loro obbiettivi – anch’io ho le mie opinioni a riguardo, ovviamente, ma sono solo opinioni. – Phil Spencer ospite all’Xbox Podcast – 17 ottobre 2023

Al di là di questi generici discorsi, è stato chiesto a Spencer se i fan possono aspettarsi una situazione simile a quella occorsa subito dopo l’acquisizione di ZeniMax, ovvero un profluvio di riedizione di vecchi titoli del catalogo di Bethesda rimasterizzati per l’occasione. D’altra parte questa potrebbe essere l’occasione giusta per ridare lustro a vecchie IP che potrebbero godere di nuova vita entrando a contatto con un pubblico che non ha mai avuto occasione di fruirne, tanto con nuove edizioni di titoli passati quanto con operazioni di reboot, remake o nuovi episodi originali.

Su questo argomento Spencer è assolutamente possibilista, anche se mette le mani avanti sulle tempistiche: i team hanno bisogno di tempo per organizzarsi, e non è volontà di Microsoft spremere i neoacquisiti sviluppatori per far tirar fuori loro riedizioni affrettate di vecchi giochi con l’unico obiettivo di fare cassa. L’intenzione è al contrario quella di esaminare ogni opportunità attentamente, valutando per ciascuna specifica IP se e quale possa essere il modo giusto di riproporla sul mercato.

Quando acquisimmo Bethesda ci fu un bel periodo in cui fummo in grado di riproporre alcuni vecchi titoli del loro catalogo, per celebrare la loro storia. Con Activision Blizzard il processo di acquisizione è durato così tanto (…) che non abbiamo ancora avuto il tempo di metterci al lavoro su questo aspetto. Ora che il processo è concluso possiamo iniziare questo tipo di lavoro, e di lavoro da fare ce n’è molto. Avrei adorato poter offrire un annuncio segreto nell’arco di un paio di settimane, ma non c’è. (…) Questa acquisizione si pone obiettivi di lungo periodo, perciò il fatto che non partiamo subito con il rilasciare una pletora di titoli su Game Pass già dal primo giorno può essere un piccolo disappunto, ma sono molto entusiasta riguardo al futuro. – Phil Spencer ospite all’Xbox Podcast – 17 ottobre 2023

Tutte (le IP) per una (piattaforma)

L'elenco delle IP di ABK è davvero lungo
L’elenco delle IP di ABK è davvero lungo

Spencer non si è negato dal commentare i possibili scenari futuri per l’utenza che gioca su piattaforme concorrenti – dicesi PlayStation e Nintendo. Ha tenuto a tranquillizzare le community delle rispettive piattaforme rispetto al fatto che non saranno trattati da giocatori di serie B, per esempio rispetto a contenuti esclusivi o tempistiche di rilascio, assicurando che Microsoft non ricorrerà a tentativi subdoli per far apparire più appetibili le versioni Xbox di questi giochi rispetto alle versioni concorrenti per spingere l’utenza a cambiare piattaforma.

Riguardo al priorizzare alcune IP piuttosto che altre, anche su questo fronte le scelte dovranno essere prese di comune accordo tra Microsoft e i rispettivi team di ABK. Dovrà esserci un giusto equilibrio tra l’esame di IP vecchie e nuove per cercare di capire su quali convenga di più puntare, anche in virtù della volontà dei singoli studi.

Faccio molte allusioni scherzose ad un possibile ritorno di giochi come Hexen perché ci giocavo tantissimo da piccolo, non ho piani precisi in merito. Però che credo che, guardando a tutti i franchise che sono parte dei nostri team, abbiamo molte opportunità di guardare al passato, per capire quanto bene certe IP abbiano apportato alla storia dei videogiochi e come poter fare qualcosa di buono con esse, magari rendendole accessibili al pubblico tramite Game Pass. Non ci sono piani precisi per questo, ma credo sia una grande opportunità. Se i team vogliono ritornare ad una loro IP storica e farci qualcosa di nuovo io sono con loro al 100%. (…) Penso ad esempio a Quake II Remaster, è stato da poco rilasciato da id Software [è stato pubblicato questo agosto, ndr], credo sia meraviglioso. Hanno fatto un ottimo lavoro nel revisionare il gioco rendendolo contemporaneo ma senza lasciare da parte la sua storia. Vorrei vedere altre operazioni del genere. – Phil Spencer ospite all’Xbox Podcast – 17 ottobre 2023

Insomma probabilmente bisognerà pazientare qualche mese prima di vedere le prime ricadute concrete di questa acquisizione rispetto ad annunci di nuovi titoli. Il primo appuntamento con pubblico e stampa sarà la prossima Blizzcon, che si terrà il 3 e 4 novembre ad Anaheim, California. Chissà se già in quell’occasione avremo qualche avvisaglia sul nuovo corso dell’azienda per il prossimo futuro…