I bagarini delle PlayStation 5 finalmente piangono lacrime amare | Costretti a venderle per due spicci

lacrime amare per i bagarini delle ps5

La PS5 è finalmente arrivata nei negozi. Vero, in realtà è arrivata nei negozi poco più di due anni fa, tuttavia la crisi di scorte l’ha fatta diventare ben presto un oggetto misterioso, introvabile anche nelle catene più fornite. Questo ha favorito il bagarinaggio, ma ora sembra davvero tutto un brutto ricordo.

La crisi di scorte della PS5 all’inizio della sua produzione è stato uno dei tempi principali di questi primi anni della nona generazione di console. Questa è stata causata da diversi fattori. Innanzitutto, la pandemia di COVID-19 ha provocato interruzioni nella catena di approvvigionamento e ha reso più difficili le attività di produzione e trasporto. Inoltre, la richiesta di console da parte dei consumatori è stata molto alta, sia a causa del periodo di quarantena e lockdown, sia perché Sony ha fatto un ottimo lavoro nella promozione della nuova console.

Inoltre, la disponibilità limitata di componenti chiave, come i processori e le schede grafiche, ha reso difficile per Sony aumentare la produzione di PS5. Sony ha anche dovuto competere con la scarsità di componenti con altri produttori di tecnologia.

Per Sony è stato difficile intervenire per almeno un paio d’anni, uno dei motivi principali è il tempo che richiede la produzione di console, infatti l’acquisto di materie prime, la produzione di componenti, l’assemblaggio e il collaudo sono stati messi a dura prova da una catena di montaggio che si è letteralmente fermata. Inoltre, la pandemia ha reso più difficile il trasporto internazionale e ha aumentato i prezzi dei voli cargo e dei servizi di spedizione.

Tutto ciò ha favorito il bagarinaggio.

Bagarini alla riscossa

Il bagarinaggio è il fenomeno che prevede la vendita di beni ad un prezzo molto elevato, sfruttando una situazione particolare di mercato. Nel caso della PS5, la sua enorme popolarità e le scarse scorte disponibili hanno creato una situazione ideale per i bagarini, che hanno approfittato del momento per vendere le pochissime console disponibili a prezzi esorbitanti.

Questo risultato è stato ottenuto attraverso una serie di strategie, tra cui l’utilizzo di bot per acquistare le PS5 sui siti di vendita online, come Amazon e Mediaworld. Questi bot sono in grado di acquistare istantaneamente i prodotti disponibili, impedendo così ai consumatori comuni di acquistare le già risicate unità disponibili.

Inoltre, alcuni bagarini hanno approfittato delle persone disperate per ottenere la PS5, in alcuni casi vendendole anche su siti di aste ad un prezzo molto alto. In queste situazioni, i consumatori sono costretti a spendere cifre significativamente maggiori pur di ottenere la tanto ambita console.

Il fenomeno del bagarinaggio non si limita esclusivamente alle PS5, ma si può verificare in qualsiasi situazione in cui la domanda supera significativamente l’offerta. Ciononostante, questo non giustifica il comportamento sleale da parte dei bagarini, che approfittano della situazione per guadagnare sulla pelle dei consumatori. Questo fenomeno crea anche disuguaglianze sociali e promuove la speculazione, creando un danno anche per l’economia e il sistema di mercato. Possiamo parlare di vero e proprio sciacallaggio.

Ma i bagarini hanno le ore contate, anzi, stanno già scappando con la coda tra le gambe, perché la crisi di scorte di PS5 è praticamente terminata.

La PS5 ritorna nei negozi, bagarini alla resa

Ormai è divenuto sempre più facile trovare una PS5 nelle ultime settimane, poiché la disponibilità è diventata più stabile, sebbene non sia ancora sugli stessi livelli di altre console del passato che non hanno dovuto affrontare la crisi di questi ultimi due anni.

I bagarini non hanno quindi più il potere di vendere le loro PS5, ottenute in modi controversi, a prezzi esorbitanti, nemmeno con una tariffa ragionevole. Infatti, l’acquisto da un commerciante non autorizzato può comportare il rischio di non potersi avvalere della garanzia per risolvere problemi futuri. Allo stato attuale delle cose, non conviene più acquistare da un bagarino (non è mai stato conveniente, ma ora a maggior ragione visto che la PS5 non è più introvabile).

In alcuni casi, la PS5 viene venduta dagli stessi bagarini a un prezzo anche più basso di quello di listino, 550 euro senza bundle, come dimostrato da un post su Reddit. La maggior parte degli utenti di Reddit si rallegra che i rivenditori non autorizzati siano costretti a scontare e non esitano ad insultarli, anche giustamente.

È possibile ormai acquistare una PS5 su Amazon o trovarla nelle grandi catene, come Unieuro, Mediaworld e lo stesso Gamestop. Su Amazon, ad esempio, è disponibile sia senza bundle che insieme a God of War Ragnarok (ma per 15€ vi consigliamo la versione bundle).