La guerra purtroppo è anche nei videogiochi | I russi non avranno accesso a Starfield

Starfield non sarà giocato dai russi

La guerra tra Russia ed Ucraina continua a ricadere sul mondo dei videogiochi: Starfield non supporterà più la lingua russa

Il conflitto tra Russia ed Ucraina sta avendo ripercussioni in ogni ambito della nostra vita. Dopo la crisi energetica ed economica la guerra sembra essere arrivata anche nel mondo dei videogiochi. Già la settimana scorsa Microsoft ha scoperto che i servizi di intelligence russi stavano comunicando nei forum di alcuni noti videogiochi come Minecraft.

Sono nati anche casi di giochi boicottati perché provenienti da case di produzione russe, esempio più evidente quello di Atomic Heart, bersagliato prima del lancio perché accusato di propagandare un fantomatico ritorno all’URSS. Così come giochi nati da case ucraine con uno sviluppo difficile in questo anno terribile, come spiega l’annuncio di Frogwares nel nuovo remake di Sherlock Holmes: Awakening.

Gli effetti della guerra

Si è arrivati al punto in cui non basta più boicottare le case di sviluppo, ma si sta cercando direttamente di escludere la popolazione russa dal mondo videoludico.

Nel corso dell’ultimo anno, diversi sviluppatori ed editori hanno deciso di non rendere i loro giochi ufficialmente disponibili per l’acquisto in Russia, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Sembra che un altro importante titolo in uscita si aggiungerà a questa lista.

Il caso Starfield

Bethesda sembra aver rimosso il supporto per la lingua russa per Starfield, come evidenziato dagli aggiornamenti apportati al backend di Steam del gioco e dalla pagina SteamDB. L’elenco conferma che il supporto per i sottotitoli e l’audio in russo è stato rimosso dal gioco.

Screen che mostra il cambiamento su Steam

Per chi non lo sapesse, Starfield è uno dei giochi più attesi di quest’anno. Un GDR che ha come epicentro l’esplorazione interplanetaria. Come se Mass Effect incontrasse la gestione dell’open-world e della libertà lasciata al giocatore di Skyrim. Oltretutto parliamo di un titolo annunciato nel lontano 2018 e da allora desta la curiosità ed il desiderio di milioni di appassionati.

Il primo caso

È interessante notare che i giochi di ruolo di Bethesda Game Studios del passato, come The Elder Scrolls 5: Skyrim e Fallout 4, sono stati lanciati con il supporto per il russo e lo hanno ancora, mentre il prossimo titolo pubblicato da Bethesda, Redfall, avrà il supporto anche per il russo. Resta da vedere se la situazione cambierà o se il cambiamento di Starfield sarà invertito. Per ora, Microsoft e Bethesda non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.

Recentemente, anche Sony ha tolto Horizon Forbidden West: Burning Shores dal PlayStation Store russo.

Sembra meno grave la scelta di Bethesda, il gioco dovrebbe poter essere acquistato. Tuttavia, i russi hanno un rapporto diverso con l’inglese e le lingue straniere in generale (cambiando anche alfabeto). Per molti potrebbe significare quello che è per noi giocare ad un titolo interamente in giapponese e per un gioco tanto complesso è un limite insormontabile.

Quando giocarci (chi potrà)

Starfield uscirà il 6 settembre per Xbox Series X/S e PC e sarà oggetto di una presentazione diretta l’11 giugno.