Il codice sorgente dei giochi di CD Projekt Red è in rete e l’azienda tenta l’arma del DMCA, cosa significa?

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CD Projekt Red, la casa di sviluppo polacca che ha prodotto la serie The Witcher e l’ultimo, discusso, Cyberpunk 2077 è stata presa di mira da attacchi da parte di hacker.

CD Projekt Red, i ban tramite il DMCA

Come già introdotto in questa news di qualche giorno fa, è stato trafugato il codice di alcuni ultimi progetti della compagnia, che non riguardano solo l’ultimo titolo. Alcuni utenti su Twitter sono entrati in possesso del codice sorgente e hanno iniziato a condividerlo, portando la compagnia a bannare tali account.

Il ban è piuttosto grave, l’azienda polacca è corsa ai ripari con il DMCA (Digital Millennium Copyright Act) ovvero un sistema contro la violazione dei diritti tramite condivisione illecita e non autorizzata di materiale privato.

Il DMCA è una legge statunitense approvata nel 1998 nel tentativo di controllare il diritto d’autore su internet. Malgrado fosse una legge americana, il DMCA ha effetti di larga portata, questo perché i contenuti su internet sono legati ai server di appartenenza; ad esempio, i server di Google sono negli Stati Uniti e, per questi, serve la tutela di una legge che ha valenza su quel territorio.

Il DMCA fu creato per prevenire la pirateria, fenomeno dilagante agli inizi degli anni ’90 che, con l’espansione di internet e masterizzatori CD, divenne davvero facile masterizzare e piratare contenuti, soprattutto audio e video. Il DMCA si applica a tutte le opere d’arte, immagini, testi, musica, video e software.

Il codice sorgente del gioco Gwent: The Witcher Card Game è stato riveduto sul dark web, a seguito dell’attacco, al prezzo di ben sette milioni di dollari. Il codice è stato successivamente ridistribuito e rivenduto, arrivando poi su Twitter.

Attualmente, CD Projekt Red sta continuando a monitorare le attività illecite e ha dichiarato che non scenderà a patti con l’hacker che ha chiesto il riscatto. L’azienda sta usando tutti i mezzi possibile per fermare la diffusione dei suoi contenuti privati.

Vi ricordiamo che in mano ai malintenzionati ci sono i dati del capital group della compagnia, oltre al codice sorgente suddetto, anche informazioni sulla contabilità, sul reparto legale, amministrativo e HR. Oltre al gioco di carte Gwent, gli altri contenuti sensibili riguardano Cyberpunk 2077 e la versione upgrade di The Witcher 3.

Con lo sfortunato caso di Cyberpunk 2077 i guai per CD Projekt Red, una delle più talentuose software house videoludiche, sembrano non fermarsi. Il loro ultimo titolo è stato al centro delle polemiche per la scarsa ottimizzazione che il titolo ha avuto sulle console “old gen”. Qui tutti i dettagli sul review bombing e sui rimborsi. Rimanete con noi per altre notizie relative a CD Projekt Red.