The Legend of Zelda | Nintendo ha probabilmente davvero cancellato la serie dopo i leak di Netflix

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Forse ricorderete che, nel 2015, erano emersi diversi rapporti secondo cui Netflix stava lavorando con Nintendo per produrre una serie live-action di Legend of Zelda. Poche settimane dopo, sembrava che questo eccitante progetto non fosse altro che un mero desiderio. Ebbene, da un rumour uscito oggi, è stato riportato che la serie di Zelda era davvero in lavorazione, ma Nintendo ha cancellato il progetto dopo che la sua esistenza è trapelata alla stampa.

Un’oscura verità tornata a galla

La nuova intrigante chicca arriva dal comico statunitense Adam Conover, risalente al periodo in cui egli stesso lavorava con il sito web CollegeHumor. Secondo Conover, il team di CollegeHumor stava lavorando su una serie di sketch di StarFox con animazione in stop-motion – un gioco sul film di Wes Anderson del 2009 Mr. Fantastic. Questi sketch avevano il sostegno di Nintendo, con Shigeru Miyamoto in persona che visitava l’ufficio di CollegeHumor.

Ma, parlando sul podcast TheSerfTimes ieri, Conover ha raccontato come, di punto in bianco, la spina è stata bruscamente staccata sul progetto StarFox. Potete ascoltare la storia di Conover da soli a 39:00 nel video qui sotto.

“Improvvisamente c’erano notizie che Netflix non stava più facendo questo Legend of Zelda. Ho detto ‘cosa è successo?'” “E poi ho saputo dal mio capo che non stiamo più facendo il nostro StarFox […] Era tipo ‘oh, qualcuno a Netflix ha fatto trapelare la cosa di Legend of Zelda, non dovevano parlarne’, Nintendo ha dato di matto […] hanno staccato la spina a tutto, all’intero programma di adattamento di queste cose”.

Adam Conover a Serf Time

La serie live-action di Legend of Zelda è stata portata per la prima volta all’attenzione del pubblico dal Wall Street Journal, che ha descritto lo show come un “Game of Thrones per un pubblico familiare”. L’allora CEO di Nintendo Satoru Iwata non confermò né negò l’esistenza dello show parlando con il Time, ma dichiarò che “l’articolo [del WSJ] in questione non è basato su informazioni corrette”.

Così, mentre sembra che questa storia che dura ormai da sei anni abbia ancora la sua giusta quota di fatti, voci, interpretazioni errate e segreti, l’unica cosa che ne ricaveremo veramente è il cuore spezzato.