Anthem: pirati e PvP sono le prossime mosse di BioWare

BioWare è sempre stata considerata una casa di sviluppo leggendaria per aver dato vita a saghe come quella di Baldur’s Gate, Mass Effect e Dragon Age, ma negli ultimi anni i deludenti risultati visti con Mass Effect: Andromeda e la nuova IP Anthem hanno turbato fan e critica.

Ci sono state molte voci sulla probabile chiusura dello studio, ma per il momento BioWare sembra resistere e, anzi, pare abbia ripreso i lavori al nuovo capitolo di Dragon Age, mentre cerca di rivitalizzare Anthem.

Tra gravi bug, mancanza di contenuti nell’end-game ed enormi periodi di caricamento, Anthem ha avuto un lancio terribile. È da tempo che si parla di un completo restyle del gioco, e proprio nell’ultimo mese sono stati discussi futuri aggiornamenti che mirano esattamente a dare una rinfrescata e una necessaria ripresa al gioco di BioWare.

Pirati all’arrembaggio

Mentre il team originale di Anthem è al lavoro a Edmonton (Canada) su Dragon Age 4, Christian Dailey, direttore dello studio BioWare di Austin (Texas, USA), ha condiviso nelle scorse settimane su Twitter dettagli relativi a un prossimo aggiornamento di Anthem, tra i quali spicca l’introduzione della nuova fazione dei Pirati.

Assieme alla concept art di un “Pirata Granatiere”, Dailey menziona anche che BioWare si stia focalizzando principalmente sull’autonomia dei giocatori, su una progressione dei loot e dei potenziamenti più appropriata e sull’end-game. I fan hanno fatto molte domande riguardo i Pirati di Anthem, e nei giorni successivi Dailey ha risposto solo a una di queste: dove vivono i Pirati?

Beh, dove vi aspettavate che vivessero? Anche in un contesto futuristico e alieno come quello di Anthem, canaglie e filibustieri hanno un covo roccioso a forma di teschio. Tra le righe, Dailey ha anche affermato che il team di Austin sta lavorando a revisioni grafiche e a un perfezionamento del matchmaking.

PvP in test

Una delle maggiori lamentele rivolte dai fan agli sviluppatori di BioWare è stata proprio l’assenza del PvP. Con una così prepotente personalizzazione delle tute, è sintomatico che i giocatori vogliano mettere alla prova le proprie abilità contro avversari in carne e ossa.

Sempre su Twitter, Christian Dailey ha dato un assaggio di quello che potrebbe diventare Anthem nel prossimo futuro in ottica PvP.

A quanto pare negli studi di Austin ci sono delle build di sviluppo di Anthem che contengono già delle modalità PvP in test, siccome gli sviluppatori sono soliti fare game jam interne per mettersi alla prova. In particolare, Dailey parla di una modalità Battle Royale e di un “Battlefield Anthem” che stanno circolando negli studi, mentre lui per Anthem preferirebbe qualcosa di simile al gioco Tribes.

Dailey, tuttavia, puntualizza anche che parlare di PvP è ancora presto per Anthem, dato che l’obiettivo principale di BioWare in questo momento è quello di risolvere i problemi più evidenti del gioco.


Non sappiamo ancora quando ci saranno aggiornamenti effettivi di Anthem, sta di fatto che BioWare sembri stia lavorando intensamente per restituire ai fan la fiducia persa. Proprio in quest’ottica, sembra che anche la comunicazione via social di BioWare in questo momento sia cambiata in favore di un rapporto più diretto col suo pubblico.

Possiamo solo sperare che da questa esperienza BioWare possa riprendersi e che tutti i progetti su cui è al lavoro, incluso Dragon Age 4, possano restituire allo studio il lustro che merita. Nella storia recente dei videogiochi ci sono stati già titoli che hanno deluso le aspettative e il pubblico, ma se c’è una cosa che storie come quella di No Man’s Sky insegnano è proprio che dal fondo si può risalire con autocritica, impegno e dedizione.