Riot offre una taglia a chi troverà bug nel suo sistema anti-cheat

Qualche giorno fa, vi abbiamo parlato di Vanguard, il sistema anti-cheat che Riot Games utilizza per incastrare gli imbroglioni in Valorant, il nuovo sparatutto dell’azienda di League of Legends.

Vanguard installa un driver esterno nei PC dei giocatori, cosa che ha fatto sorgere qualche dubbio sulla sicurezza dell’operazione. A quelle preoccupazioni Riot ha risposto che è tutto fatto nel massimo rispetto della privacy e della sicurezza degli utenti.

A maggior ragione, ora Riot ha deciso di inserire Vanguard nel programma denominato HackerOne Bug Bounty. Di cosa si tratta? Non è una cosa nuova, infatti questa iniziativa ha preso piede da ben sei anni e sta fruttando molto, non solo a Riot ma ai giocatori stessi.

Riot, in sostanza, offre un premio in denaro a chiunque sia in grado di scovare e provare l’esistenza di bug che possano mettere a repentaglio la sicurezza del suo sistema anti-cheat e, di conseguenza, dei giocatori che lo hanno installato. Iniziative di questo tipo che prevedono che siano i giocatori a fare da hacker per le aziende non sono poi così inusuali, anche Valve, Microsoft e Rockstar fanno qualcosa di simile.

La “taglia” messa sulla testa dei bug è considerevole, 100.000 dollari.

Insieme al nuovo gioco Valorant, abbiamo implementato il nostro sistema anti-cheat Vanguard che sfrutta un driver in modalità kernel per combattere gli imbroglioni in modo più efficace. Per rafforzare il nostro impegno nella sicurezza dei nostri giocatori, stiamo offrendo premi speciali fino a $ 100.000 per report di alta qualità che dimostrino exploit in grado di sfruttare il driver di Vanguard

Come abbiamo accennato, sono sei anni che HackerOne Bug Bounty va avanti e in questo periodo sono stati elargiti svariati premi in denaro per un totale di circa due milioni di dollari.

Come si può leggere sulla pagina di HackerOne, le cifre sono diverse e variano in base alla pericolosità del bug trovato.

Leggi anche la nostra anteprima di Valorant.