Acquistare una PS4 pagandola al posto della frutta potrebbe farvi arrestare.

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Il mondo ha costantemente bisogno di geni di tutti i tipi: dai premi nobel per la pace che abbattono le guerre e le violenze agli scienziati geniali che ci salvano dalla prossima malattia pericolosa o che inventano qualcosa di incredibile per migliorare la qualità della nostra vita. In ambito videoludico abbiamo molti game designer o tecnici che potrebbero considerarsi dei geni veri e propri: i tecnici che hanno ottimizzato Red Dead Redemption 2 per farlo girare su Playstation 4 ad esempio.

Quello di cui andremo a parlare oggi è invece un ragazzo con molte meno buone intenzioni ma caratterizzato da una creatività davvero fuori dal comune per il suo ambito: un vero e proprio genio della truffa.

Cosa ha combinato tale tizio?
Ha avuto la folgorante idea di pagare una Playstation 4 poco meno di dieci euro facendola passare sotto la cassa come se fosse frutta.

Vediamo con più precisione come si sono svoli gli eventi.

Una Playstation 4 o un melone?

Foto di una persona che tiene in mano un dualshock della Playstation 4

L’episodio tanto truffaldino quanto curioso è accaduto all’interno di un grande centro commerciale a Montbéliard dove il diciannovenne ha avuto la geniale di idea di sfruttare le debolezze delle casse automatiche che pian piano stanno prendendo piede all’interno degli esercizi commerciali.

Il nostro diciannovenne preferito ha acquistato una Playstation 4 al prezzo di 340 euro, soltanto che prima di avviarsi verso la cassa per effettuare il pagamento come normalmente si fa ha deciso di fare una piccola deviazione presso il reparto frutta e verdura.

Qui ha utilizzato una delle bilance presenti in loco per pesare la console e per ottenere una nuova etichetta da 9.29 euro, che ha poi prontamente sostituito a quella della console Sony. Così facendo si è potuto presente alla cassa e far passare quell’unico scontrino agli occhi dello scanner.

L’acquisto è stato considerato valido perché, per chi non lo sapesse, le casse elettroniche hanno una bilancia che compara il peso dell’oggetto acquistato a dei valori contenuti in un database; la cassa non è quindi riuscita a distinguere un paio di chilogrammi di Playstation da un paio di chilogrammi di frutta, dando aprendo quindi le paratie che separavano il diciannovenne dal mondo esterno.

L’assenza di personale è stata la ciliegina sulla torta per il piano del ragazzo che, appena tornato a casa, ha deciso di vendere la Playstation 4 acquistata al prezzo di cento euro e di ripetere il colpaccio il giorno successivo, sempre allo stesso centro commerciale eseguendo nuovamente il suo piano.

Questa volta purtroppo per lui le cose non sono andate come previsto poiché i dipendenti dell’esercizio si sono accorti del tentativo di truffa e hanno agito di conseguenza, chiamando le autorità competenti a raccolta.

Queste ultime hanno, fortunatamente, colto il ragazzo sul fatto che è stato poi portato a giudizio.
Secondo le informazioni dei quotidiani locali sembra il ragazzo sia stato condannato a quattro mesi di prigione con condizionale, perdendo nel frattempo il diritto di eleggibilità per i successivi cinque anni.

Il mondo ha bisogno di geni e di idee geniali, su queste siamo tutti d’accordo, ma consigliamo in modo spassionato al diciannovenne che si è reso protagonista della cosa di utilizzare la sua creatività per cose diverse dal far passare una Playstation 4 per una tipologia curiosa di frutto tropicale.