Star Wars Battlefront: nuovi dettagli sui blaster

I blaster sono un elemento caratterizzante di Star Wars Battlefront, titolo in arrivo il 19 novembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One, e ti ritroverai a usarli molto spesso. Si tratta del tipo di arma più comune nella galassia. Imparando a usare nel modo corretto tutti i vari modelli di blaster, otterrai un notevole vantaggio.

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Christian Johannesén e Tommy Rydling, Progettisti armi, sono coloro che definiscono le caratteristiche di gioco di tutti i blaster di Star Wars Battlefront. Lo fanno intervenendo su aspetti quali attributi dei danni, bilanciamento e aspetti peculiari di ogni singola arma. L’obiettivo è stato quello di creare una vasta gamma di blaster, rimanendo sempre fedeli al mondo di Star Wars.
Sul sito ufficiale del gioco è stata posta qualche domanda sui blaster, da rivolgere a Christian e Tommy.

Potete descrivere la gamma di blaster presenti in Star Wars Battlefront?
Ci sono 11 blaster principali, che si possono dividere in tre gruppi base. Per prime abbiamo le normali pistole blaster, come la DH-17. Sono armi efficaci su distanze corte e medie, adatte all’uso in modalità quali Zona di lancio. Poi ci sono i fucili blaster a distanza breve e media, come E-11 e A280C, dotati di grande precisione e in grado di infliggere danni di buona entità.
Per finire abbiamo i blaster pesanti, con una dispersione del colpo superiore, che riescono a infliggere danni considerevoli all’interno della loro gittata. Un’arma di questo tipo è il blaster pesante DLT-19 a fuoco rapido, in grado di garantire un elevato volume di fuoco per tempi prolungati.

Quali sono le abilità di gioco e le specifiche dei blaster?
All’inizio del gioco vedrai quattro barre delle statistiche per ogni blaster, nel menu delle armi. Il danno indica la potenza di un singolo colpo del blaster, confrontata con quella di altre armi. La cadenza indica quanti sono i colpi che l’arma può sparare al secondo, sempre relativamente a tutti gli altri blaster.
Il raffreddamento mostra quanti colpi puoi sparare, prima che il blaster si surriscaldi. Infine, la portata fa riferimento a una serie di fattori quali dispersione del colpo, rinculo e perdita di potenza sulla distanza.
Blaster

Ognuno può trovare il proprio blaster ideale?
Io credo di sì. Ogni blaster ha una propria identità particolare, che si adatta a diversi stili di gioco. Si possono fare molti esempi. Se stai affrontando delle mappe con corridoi stretti, un blaster come il CA-87 è adatto a uno stile di gioco “ravvicinato”. Sarai felice di averlo stretto fra le mani, quando ti imbatterai in qualche nemico svoltando un angolo.
Detto questo, ogni arma è in grado di dire la sua, quando sei entro i 10 metri di distanza dal bersaglio. Con il CA-87, però, hai la possibilità di liberarti della minaccia in un colpo solo.

Come siete riusciti a bilanciare tutti i blaster?
Abbiamo iniziato a lavorare sul bilanciamento fin dall’introduzione del primo blaster, l’E-11. Da allora abbiamo continuato a modificarlo, man mano che ne abbiamo creati degli altri. Che, ovviamente, hanno dovuto a loro volta essere bilanciati. Durante lo sviluppo ci siamo sempre chiesti quanti danni dovesse causare un blaster e come questo avrebbe influenzato tutte le altre armi.
Gli elementi principali del bilanciamento sono cadenza, danno per singolo colpo, raffreddamento e precisione sulla distanza. Combinando insieme queste proprietà, ogni arma può essere configurata per un ruolo particolare.
Due blaster sui quali siamo intervenuti spesso sono l’E-11 e l’A280C, vale a dire i blaster iniziali di Impero e Ribelli. Non volevamo che fossero identici, ma il loro uso avrebbe dovuto produrre risultati simili. Abbiamo fornito all’A280C una cadenza leggermente superiore rispetto all’E-11. Per compensare questo fatto, l’arma infligge meno danni ed è anche un po’ più difficile da controllare.

Come funziona il sistema di surriscaldamento dei blaster?
Se spari in continuazione per troppo tempo, i blaster si surriscaldano e, per alcuni secondi, diventano inutilizzabili. La velocità del surriscaldamento dipende dal blaster: il blaster pesante DLT-19 può sparare circa 40 colpi in sequenza prima di surriscaldarsi, mentre la pistola DL-44 non riesce ad arrivare a 10 colpi prima che questo accada.
Accumulando esperienza, si capisce come evitare il surriscaldamento. Un giocatore esperto saprà quali sono i limiti di surriscaldamento della propria arma e cercherà di rilasciare il grilletto quel tanto che basta per impedire che il blaster si surriscaldi. In questo modo, potrà attaccare e difendersi in qualsiasi momento.
Per raffreddare più rapidamente un blaster, si può premere con i giusti tempi l’apposito comando. Se riesci a farlo, il blaster si raffredda all’istante. In caso di errore, però, il surriscaldamento si aggrava e dovrai aspettare ancora più tempo, prima di tornare a sparare.

Nel gioco sono presenti molti blaster famosi. Quali sono i vostri preferiti e perché?
Uno dei miei blaster preferiti è la SE-14C. Si tratta di una pistola blaster semiautomatica, in grado di sparare raffiche da 5 colpi. Consente di infliggere rapidamente dei danni al nemico: se sbagli, però, devi attendere che la raffica torni disponibile, prima di sparare di nuovo. Diciamo che la scelgo quando mi sento particolarmente ardito.
Io sceglierei il DL-44, che tutti conoscono come il blaster di Ian Solo. Si tratta di un’arma che infligge molti danni con un unico colpo, ma che si surriscalda velocemente. Non è facile usarla: se manchi troppo spesso il bersaglio, ti ritrovi per le mani un blaster surriscaldato e diventi vulnerabile. Questo rischio continuo è elettrizzante, e direi che ben si adatta allo stile di Ian Solo.