Mario Kart 8 – Recensione DLC #1

Articolo a cura di Giulia Ambrosini

La politica di Nintendo non ha mai preso in considerazione l’utilizzo dei DLC per rimpolpare i propri titoli di contenuti secondari. Questo perché generalmente i giochi della software house nipponica si presentano sempre al lancio con un’ottima longevità. Il caso dei DLC di Mario Kart 8 tuttavia non deve essere visto negativamente dagli utenti, poiché questi ultimi non solo aggiungono un’elevata quantità di contenuti interessanti che arricchiscono di molto la solida offerta iniziale, ma permettono anche di sostenere il titolo che accompagnerà ancora per molti mesi Wii U. La serie di Mario Kart infatti segue la tradizione di far uscire un capitolo ad ogni generazione, perciò è altamente improbabile che vedremo l’arrivo di un Mario Kart 9 sulla medesima console.


IL CONDOTTIERO DI HYRULE IN MARIO KART 8
Passiamo quindi all’analisi del primo contenuto aggiuntivo, rilasciato il 13 novembre per mezzo del Nintendo e-Shop al prezzo di 8 euro. Ricordiamo che il DLC può essere acquistato in bundle con il secondo pacchetto che verrà rilasciato nel mese di Maggio al prezzo di 12 euro, risparmiando quindi 4 euro sul totale. Questo primo Set è dedicato alla saga di The Legend of Zelda ma non solo, assieme a Link e alla straordinaria pista intitolata: Castello di Hyrule, abbiamo anche l’introduzione di veicoli e piste che richiamano altri titoli come F-Zero ed Excitebike, ma andiamo per ordine!
Il DLC include innanzitutto tre nuovi piloti: Link, Mario Tanuki e Peach Gatto. Il primo costituisce indubbiamente un esperimento riuscito di fusione del brand di The Legend of Zelda con lo stile di Mario Kart. Il Link che potremo impersonare è quello di Skyward Sward e si adatta perfettamente in termini di animazioni e fisica alla fisionomia del Kart e alle spericolate acrobazie ad alta velocità. Link appartiene alla categoria dei personaggi Pesanti e le sue dimensioni lo costringono a tenere le gambe ai lati del volante. Eseguendo un salto Link esulterà sfoderando la spada e compiendo una piroetta in puro stile Zelda, mentre il clacson del suo Kart emetterà il tipico suono di un colpo messo a segno. Mario Tanuki costituisce un’alternativa interessante alle altre skin di Mario, grazie alle nuove animazioni del personaggio (che ad esempio effettua una veloce metamorfosi in statua durante il salto) e il suono ad 8 bit del clacson. Infine Peach Gatto richiama ovviamente Super Mario 3D World ma lo fa con poca passione. Il suo personaggio infatti non si caratterizza per animazioni nuove o particolare carisma, e si rivela quindi un’aggiunta superflua che poteva essere sostituita dalla Principessa Zelda, l’alternativa femminile per i fan del brand. Per chi acquista il bundle a 12 euro viene inoltre aggiunta la possibilità di scegliere fra diversi colori per Yoshi e Tipo Timido.


NUOVI VEICOLI MEDI E PESANTI
Vengono aggiunti in questo DLC quattro nuovi veicoli: il Turbotanuki: una specie di fuoristrada veloce che associata ai nuovi pneumatici Maxi Arancio offrono una buona tenuta fuori pista; la Blue Falcon: il celebre veicolo di F-Zero appartenente alla categoria dei mezzi standard, ossia quelli medi; il Fulmine: giunto direttamente da Mario Kart DS e infine il Destriero di Hyrule, una pesante moto che assieme agli pneumatici della Triforza offre un’ottima maneggevolezza. Viene aggiunto infine l’Hyliante, ossia un paracadute con il simbolo di Hyrule sempre a tema The Legend of Zelda.


SPLENDIDI TRACCIATI DA PROVARE
Il vero contenuto del DLC consiste comunque nell’introduzione di 8 nuove piste divise in due tornei differenti: il Torneo Uovo ed il Torneo Triforza. Se si considera che in totale i circuiti contenuti nel gioco base erano 32, diventa difficile rinunciare all’acquisto di un pacchetto così sostanzioso. Le 8 piste includono 3 remake tra cui Il Circuito di Yoshi, che approda su Wii U dopo essere passato da Mario Kart per Game Cube e DS. Si tratta di una pista tecnicamente non da sottovalutare, che si alterna fra curve ampie e strette mettendo a dura prova il giocatore che non vuole rinunciare alla derapata continua. Abbiamo poi la Miniera d’oro di Wario dalla precedente edizione e una nuova Pista Arcobaleno rimasterizzata dall’edizione SNES. Quest’ultima in particolare nonostante l’assenza di costruzione verticale ha rivelato un ottimo track design, calcolato al millimetro per riuscire a mantenere l’elevato dinamismo del titolo aggiungendo come variabile una sorta di vibrazione che attraversa il tracciato che può essere sfruttato con un salto al momento giusto. Tra le piste inedite abbiamo invece l’Arena Excitebike, che costituisce un tributo all’omonimo titolo Nintendo con una pista sviluppata in una serie di salti consecutivi da sfruttare a dovere; la Muraglia del Drago, estremamente divertente grazie alla presenza di curve spettacolari da eseguire in velocità; Mute City, che rende omaggio ad F-Zero con un design eccezionale e una realizzazione tecnica ineccepibile; Pista Polare che non propone elementi particolari ma si rivela ottima nelle competizioni e infine la più attesa, ossia il Circuito di Hyrule, traboccante di elementi caratteristici di The Legend of Zelda come le Rupie al posto delle classiche monete e un passaggio segreto che si rivela con il tipico suono della risoluzione di un enigma.


CONCLUSIONE
Abbiamo accolto il primo DLC di Mario Kart 8 con un certo entusiasmo, complice il fatto che dopo numerose partite nei medesimi tornei la voglia di ampliare l’esperienza di gioco era altissima e fortunatamente le aspettative non sono state deluse. I nuovi circuiti offrono varietà nella modalità in singolo ma soprattutto nelle competizioni con altri giocatori e l’aggiunta di Link come personaggio giocabile ha rivelato l’ottima capacità di Nintendo di utilizzare i propri brand. Abbiamo inoltre testato l’amiibo che ci è stato fornito per le review e abbiamo sbloccato una skin per il nostro Mii. Quest’ultima feature ci sembra più un atto dovuto per implementare l’utilizzo degli amiibo in diversi titoli, ma dal momento che ne acquistate uno perché non sbloccare la skin aggiuntiva?