Jumpstart! Intervista esclusiva al lead designer Mark Heggen | Magic: The Gathering e MTG Arena

Copertina per l'intervista relativa a Jumpstart

Jumpstart è un nuovo, attesissimo prodotto per Magic: the Gathering pensato per essere immediatamente pronto da giocare, senza necessità di alcun tipo di deckbuilding. Dopo vari ritardi e posticipi dovuti per lo più ai problemi relativi al Covid-19, finalmente è sbarcato nei negozi di tutta Europa da circa due settimane! Ma cos’è Jumpstart, e cos’ha di nuovo rispetto ad altri prodotti? Ne parliamo insieme a uno dei suoi creatori, il lead designer Mark Heggen!

Che cos’è Jumpstart

Il prodotto è composto da bustine tematiche da 20 carte ciascuna, comprensive di Terre: aprendone due e mischiandole insieme si ottiene un mazzo casuale da 40 carte, pronto da giocare!

Anche il contenuto di ogni busta è casuale: non si sa, quindi, quale dei 46 temi verrà trovato aprendone una, né quale variante dei 46 temi si troverà. E ce n’è per tutti i gusti, dai Minotauri agli Unicorni, dal Macinamento (Mill) all’uso di Segnalini +1/+1, passando per le tribù più amate del gioco come Elfi, Goblin, Maghi, Vampiri, Dinosauri… e parecchio supporto per due tipi di Creatura che stanno ricevendo parecchia attenzione in recenti prodotti, Cani e Gatti!

Illustrazione dell'Oracolo di Mul Daya

La gioia delle ristampe

Oltre ad alcune nuove carte decisamente interessanti come [mtg_card]Allosaurus Shepherd[/mtg_card], Jumpstart ha fatto la gioia di molti giocatori e collezionisti per un’ampia serie di succose ristampe. Nei mazzi tematici sono infatti presenti carte come [mtg_card]Kor Spiritdancer[/mtg_card], [mtg_card]Krenko, Mob Boss[/mtg_card], [mtg_card]Oracle of Mul Daya[/mtg_card] (!!!), [mtg_card]Sheoldred, Whispering One[/mtg_card], [mtg_card]Dualcaster Mage[/mtg_card], [mtg_card]Rhystic Study[/mtg_card] e numerose altre carte celebri, amatissime e in alcuni casi piuttosto costose a causa dell’assenza di ristampe.

Le complicate date d’uscita

Jumpstart è uscito su MTG:Arena il 16 Luglio 2020. La release nei negozi americani era inizialmente prevista per il 26 Giugno, ma è stata poi rinviata per motivi di ordine sanitario legati alla pandemia di Covid-19 al 17 Luglio. In Europa si è dovuto aspettare parecchio di più: alla fine la data d’uscita nei negozi del Vecchi Mondo è stata il 16 Ottobre 2020.

Questo ha causato, fra le altre cose, qualche dubbio sulla futura disponibilità del prodotto, spingendo molto in alto il valore di alcune carte sul mercato secondario: una delle più citate è il già nominato Allosaurus Shepherd. Tuttavia Wizards of the Coast ha fatto sapere che Jumpstart non è un prodotto a tiratura limitata: le ristampe procederanno e i negozi ne saranno riforniti senza un limite prestabilito. Questo, con l’aggiunta dell’arrivo delle carte stampate per il mercato europeo, dovrebbe nel corso del tempo normalizzare i prezzi.

Illustrazioni di cani, da Jumpstart

Due parole con Mark Heggen

Ma veniamo al nostro ospite d’onore! Mark Heggen è stato Principal Product Designer e poi Product Architect per Wizards of the Coast dal 2016: con il suo lavoro ha contribuito a realizzare set come Core Set 2019, Core Set 2021 e Zendikar Rising. Per Jumpstart ha assunto il ruolo di Lead Designer.


Player.it: Ciao Mark! Come stai? Puoi dirci qualcosa a proposito di Jumpstart e qual’è, a tuo avviso, il potenziale di questo nuovo formato semplificato?

Mark Heggen: Ciao! Jumpstart prende un elemento classico del gioco – la costruzione del mazzo – e la semplifica all’estremo. Mischia insieme due pacchetti e gioca! Questa combinazione di profondità e di accessibilità è un insieme davvero potente, ed è il cuore di ciò che a nostro avviso rende Jumpstart così entusiasmante.

P: Avete rimosso qualche meccanica durante il processo creativo? Quali e perchè?

MH: Il team di design è stato incredilmente sperimentale durante lo sviluppo di questo prodotto. È differente da qualsiasi cosa abbiamo fatto prima, e quindi abbiamo dovuto capire cosa funzionava meglio in corso d’opera! Abbiamo aggiunto e rimosso un enorme numero di carte, temi e meccaniche durante la fase di test, e abbiamo continuato a migliorare il tutto fino a quando non abbiamo raggiunto il prodotto finale.

P: Relativamente al design di Jumpstart: è stato influenzato dall’ampia competizione nel settore dei giochi di carte? In quali maniere?

MH: Jumpstart è nato dal nostro amore per Magic. Ci sono molte persone alla Wizards of the Coast, e fra il pubblico, che amano giocare mazzi unici e sorprendenti ma non hanno il tempo o l’attenzione per progettare un nuovo mazzo ogni volta. Così ci siamo incaricati di realizzare qualcosa che rendesse la costruzione del mazzo facile e i risultati sorprendenti e divertenti, ed ecco Jumpstart.

P: Hai qualche interessante aneddoto da dietro le quinte di Jumpstart da raccontarci? Qualcosa di divertente o qualche segreto oscuro?

MH: Non so se qualifica come segreto oscuro, ma per un bel pezzo il team [di design, ndr] stava realizzando Jumpstart perché funzionasse combinando tre differenti temi in un mazzo solo. Hanno provato ogni tipo di soluzione differente per farlo funzionare, ma dopo aver faticato moltissimo per farlo funzionare degnamente qualcuno infine ha detto “Ok, forse è solo con due pacchetti?”, ed eccoci qua.

P: Quest’anno è stato ed è difficile e strano a causa della pandemia di Covid-19.. Restrizioni sanitarie hanno limitato molte cose, e specialmente i giochi di carte fisici. Pensi che questa situazione possa essere un ostacolo per Jumpstart o questo nuovo formato, più semplice e veloce, può essere considerato una risposta a tutto ciò?

MH: Non credo sia un’ostacolo per il formato: abbiamo visto molto successo per Jumpstart durante il suo tempo su MTG:Arena. Credo che l’attuale situazione mondiale ha davvero spinto i giocatori di Magic a tirare fuori tutta la loro creatività. Hanno trovato e realizzato soluzioni incredibilmente creative per giocare online con i loro amici usando le carte fisiche.


Non ci resta che ringraziare Mark per la disponibilità, e andare a studiare il contenuto di tutti i mazzi tematici!

Update: Jumpstart visto di persona!

Booster packs di Jumpstart, prodotto per Magi: the Gathering

Sono finalmente arrivati in redazione i Booster Packs di Jumpstart! Abbiamo scattato per voi qualche foto per mostrarvene l’aspetto, prima e dopo averli aperti tutti.

Dopo qualche partita ci sono alcuni aspetti che ci sono divenuti rapidamente chiari: il prodotto funziona, riuscendo nel risultato di essere davvero semplice, davvero immediato e davvero avvincente, tanto che la cosa difficile è stato smettere di giocarci e raccogliere le idee per scrivere queste righe.

Carte Copertina per ciascun tema di Jumpstart per Magic: the Gathering

Il prodotto è molto equilibrato dal punto di vista del gameplay. Tutte le combinazioni provate casualmente sono risultate piuttosto soddisfacenti, con una rapidità di gioco piuttosto uniforme e simile, per certi versi, a un formato Sealed non particolarmente aggressivo: è un gioco che evolve rapidamente dopo qualche turno a pescare e giocare terre, arrivando in fretta alle bombe e alle eventuali combo e sinergie. Similmente a draft e sealed, anche combo o sinergie “a basso valore aggiunto” hanno un loro valore e possono essere particolarmente significative in partita.

Questo, e la scelta di includere molte carte dal funzionamento semplice rende davvero, davvero semplice iniziare a giocare a Jumpstart, rendendolo un prodotto ideale per i neofiti. La cosa viene ulteriormente spinta dal fatto che la difficoltà tipica del constructed, realizzare un mazzo scremando tutto quello che è inefficiente, viene in questo caso abbattuta completamente dal meccanismo di gioco previsto, ovvero mischiare semplicemente insieme due booster.

Il planeswalker Garruk presente in Jumpstart, prodotto per Magic: the Gathering

Gli esperti del gioco possono invece trovare in Jumpstart, oltre ad alcune succose ristampe, un formato davvero fresco adatto a occupare una serata molto disimpegnata, giocando improbabili combinazioni di creature differenti e combo “brutte” ma esilaranti, riuscendo a evocare quel feel di imprevedibilità che c’è, per esempio, in limited o nelle partite con i precon di Commander non modificati.