The Black Hack | un inno al sublime tutto italiano | Recensione

the black hack copertina

Negli ultimi anni quello dei giochi di ruolo è sicuramente uno dei settori ludici che più sta vivendo un vero e proprio boom di produzione, vedendo autori e case editrici alzare sempre di più l’asticella sia in termini di estetica che di gameplay proponendo nuovi titoli o rielaborando edizioni note ai fan per dargli nuova vita. Proprio in quest’ultimo caso parliamo di The Black Hack, GDR Old School che grazie a MS Edizioni ritorna in una nuova vesta Dark Fantasy e un’ambientazione esclusiva per catapultare i giocari in tetro mondo pieno di pericoli.

Ai miei tempi qui era tutta campagna di D&D

Per comprendere al meglio The Black Hack bisogna descrivere il contesto ludico in cui si colloca l’opera: i giochi di ruolo OSR.

Per OSR (Old School Renaissance) si intende la corrente di gioco all’interno dell’ambiente dei GDR cartacei che trae ispirazione dai titoli degli anni ’70 come le prime edizioni di Dungeons & Dragons. Sviluppatasi nei primi anni 2000, ad oggi vede riuniti tantissimi appassionati tra giocatori e autori, tutti accomunati dall’interesse e la passione per particolari tipologie di gameplay e correnti di game design da seguire per strutturare le proprie avventure.

Ed è proprio in questa corrente, a seguito del successo della campagna Kickstarter nel 2016, che The Black Hack si colloca, offrendo un gioco che si ispira pienamente alla matrice originale trasformandola però in un una nuova versione compatta, diretta e dall’approccio semplificato alla portata di tutti; di fatto in questa maniera Black Hack si posiziona al fine di diventare un ottimo punto di partenza per molti master che vogliono costruire le proprie avventure e i propri mondi di gioco.

MS Edizioni ripropone questo titolo di successo aggiungendo un vero e proprio tributo che lo va ad arricchire rispetto all’edizione originale: Un’ ambientazione esclusiva, tantissime tabelle per generare elementi, schede dei mostri e un’avventura pronta da giocare. Il tutto rivestito da un’oscura veste grafica dal sapore death metal grazie allo stile unico del tatuatore italiano Nero Atto, che definisce fin dalla copertina il mood di questo nuovo e terribile mondo.

Avventure tra le terre di Latlos

La mappa di Latlos inclusa con il manuale.

La Penisola di Latlos è scossa da un cataclisma che ha aperto, su un fianco della catena montuosa di Abbath, una voragine dalla quale sta fuoriuscendo una nube nera, l’Ombra Cinerea, che sta modificando la conformazione di tutto il territorio e la vita del popolo che abita quelle terre.

Le Fauci, il nome che la popolazione ha dato alla voragine, e l’evento scaturito da esse, stanno obbligando gli abitanti dei villaggi a spostarsi verso la parte meridionale della penisola, non ancora toccata dalle ceneri nere e nella quale le giornate sono ancora scandite dall’alternanza tra il giorno e la notte.

Purtroppo, le grandi famiglie di Latlos stanno già creando delle città-stato nelle zone meridionali non ancora raggiunte dall’Ombra Cinerea e negano l’accesso alle persone che giungono dalle Terre Morte, il nome che viene dato ai territori che via via vengono toccati dalle ceneri nere delle Fauci.

Probabilmente, a causa delle ceneri che costantemente vengono respirate, chi si sposta dalle Terre Morte porta con se anche una nuova malattia che altera la pigmentazione della pelle del portatore in un colore nero come la notte e causa la morte in poco tempo. Questa nuova malattia viene vista come un segno divino dall’élite per liberarsi di una parte di popolazione non ritenuta necessaria, ed è il motivo della nascita di un culto che venera la Nostra Signora della Nera Morte.

In una terra destinata a soccombere, in cui il divario delle classi sociali è ancora più marcato a causa dell’Ombra Cinerea, le acque del fiume principale di Latlos si stanno tingendo di nero e rendono la vita impossibile lungo le loro coste, e una nuova risorsa estratta dalle viscere della terra, i cristalli di Icorite, stanno facilitando l’ascesa dei Figli dell’Icore, una vera e propria società criminale dedita all’estrazione e alla commercializzazione dei cristalli, utilizzati nei rituali magici ma anche come droga.

the black hack dettaglio mappa
Un dettaglio della mappa.

Queste le premesse con cui si presenta a noi il mondo di gioco in cui i personaggi compiranno le loro gesta.

Oltre ai cenni storici che pongono le basi su cui si poggia il mondo narrativo, ogni luogo di Latlos è accompagnato da una descrizione approfondita e una tabella con all’interno gli incontri che possono avvenire in quel posto.

Crea la tua avventura

Che siate Master esperti o alle prime armi The Black Hack ha tutto quello che serve per creare le vostre avventure nelle terre di Latlos o nel vostro mondo custom.

Grazie alle sue tantissime tabelle potrete generare mappe, NPC, Taverne, accampamenti e perfino ganci narrativi con cui iniziare le vostre avventure e coinvolgere i giocatori al tavolo. The Black Hack è un gioco che pone molta enfasi sull’esplorazione e l’interazione con l’ambiente, perché, quindi, non mettere alla prova le abilità investigative e di sopravvivenza del vostro party costruendo un bel dungeon? Anche in questo caso ci sono tantissimi strumenti diversi per generare un dungeon completo nel giro di pochi minuti, con tante indicazioni da seguire per strutturare le stanze, le trappole, gli enigmi, l’architettura e più in generale la planimetria.

the black hack orco maiale
A confronto con le altre creature questa è la meno inquietante.

Ma che dungeon sarebbe senza mostri? Ecco allora che il manuale da il meglio di sé offrendo più di 50 pagine di bestiario accompagnate da illustrazioni mozzafiato, statistiche e tabelle per approfondirne il comportamento.

Non resta quindi che scegliere la classe del vostro personaggio tra Guerriero, Ladro, Mago e Chierico caratterizzarlo da un background, compilare la scheda con le statistiche ed equipaggiamenti e lanciarvi in questa nuova e tetra avventura.

Conclusioni

Grazie al suo formato pratico e compatto e le sue regole dirette e semplici, The Black Hack è il compagno ideale non solo per chi vuole intavolare in poco tempo una campagna di gioco di ruolo ma anche per chi si vuole avvicinare al genere o banalmente cerca spunti narrativi per la propria campagna già avviata su altri sistemi. MS Edizioni ha svolto un lavoro incredibile non solo portando in Italia questo titolo ma anche arricchendolo con oltre 90 pagine aggiuntive rispetto all’originale ad una veste grafica che sicuramente attirerà l’attenzione anche di chi non ha interesse nel GDR ma vuole portarsi a casa un fantastico pezzo da collezione dall’anima sfacciatamente Death Metal.